Corsi gratis da IBM sull'intelligenza artificiale: obiettivo 2 milioni di formati entro tre anni
di Riccardo Robecchi pubblicata il 27 Settembre 2023, alle 15:01 nel canale Innovazione
Formare le persone affinché possano fare uso dell'intelligenza artificiale è una grande sfida. IBM si impegna a offrire corsi gratuiti a 2 milioni di persone nel corso dei prossimi tre anni, collaborando anche con le università
IBM ha annunciato il proprio impegno a fornire formazione sull'IA a due milioni di persone nei prossimi tre anni. L'azienda ha comunicato che intende fornire formazione gratuita per diffondere le competenze legate all'intelligenza artificiale tramite il proprio programma IBM SkillsBuild e collaborando con le università.
Formazione gratuita per due milioni di persone sull'IA da IBM
IBM ha annunciato che collaborerà con le università in tutto il mondo per consentire ai docenti di accedere alla formazione di IBM sull'IA, sia tramite lezioni, sia tramite "esperienze immersive di skilling", assieme al materiale da utilizzare in classe e a corsi online gratuiti sull'IA generativa.
IBM segnala come già ora siano disponibili corsi gratuiti sulle basi fondamentali relative alle IA, ai chatbot e a temi rilevanti come l'etica applicata all'intelligenza artificiale. I nuovi corsi sull'IA generativa includono il prompt writing, ovvero il miglior modo di scrivere le richieste, l'introduzione al machine learning e il miglioramento del servizio clienti usando l'IA.
Visto che si tratta di corsi sull'IA, non poteva mancare l'uso della stessa al loro interno: IBM mette a disposizione dei chatbot che possono aiutare gli studenti nel proprio percorso, nonché l'uso dell'IA per creare programmi di apprendimento personalizzati in base alle preferenze ed esperienze dei singoli.
Il completamento dei corsi, disponibili gratuitamente in tutto il mondo, porta all'ottenimento di crediti digitali IBM che sono riconosciuti nel mondo del lavoro.
IBM afferma nel comunicato che intende dare "particolare attenzione alle comunità storicamente meno rappresentate nel settore tecnologico, dove il divario di competenze è più evidente". Non è chiaro cosa ciò comporterà e come IBM deciderà di procedere, ovvero se prendendo a riferimento la situazione statunitense per decidere a quali comunità dare più attenzione (come spesso, per inciso, avviene per le aziende multinazionali, in una maniera che frequentemente non tiene conto delle enormi differenze tra la situazione americana e quelle al di fuori di tale Paese). È comunque un segnale positivo che l'azienda voglia dare le stesse opportunità di ottenere competenze che saranno sempre più fondamentali anche a coloro i quali si trovano in Paesi svantaggiati.
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8 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAria fritta sono i mille progetti che hanno usato quelle tecnologie, tutt'altro che inutili o stupide, per attirare stupidi investitori
Vero anche questo. Comunque l'intelligenza artificiale è intrinsecamente inutile dato che è ancora alla ricerca di un problema reale che sia in grado di risolvere.
A differenza della Blochain, l'IA presto rendera' molti lavori aria fritta (nel senso che resteranno disoccupati quelli che ora li praticano) e ne creeranno nuovi, ora siamo agli inizi.
Nssuno ha mai speso soldi per fare i corsi qualificati a livello mondiale su blockchain o altro, questo perche' a chi aveva un po' di cervello era aria fritta gia' in partenza.
Nssuno ha mai speso soldi per fare i corsi qualificati a livello mondiale su blockchain o altro, questo perche' a chi aveva un po' di cervello era aria fritta gia' in partenza.
L'importante è crederci. Ormai la tecnologia è diventata come la religione e i culti, solo i seguaci credono alle promesse mai mantenute.
Il settore dell'intelligenza artificiale esiste da circa 70 anni ed è pieno di promesse non mantenute e scarsi risultati in contesti reali. Allo stesso modo il settore della blockchain che però esiste "solo" da circa 15 anni e quindi forse, non ne sono certo, potrà produrre qualcosa di veramente utile (ha almeno mezzo secolo di tempo per farlo).
Quindi ok per quanto detto resto in attesa senza fretta col beneficio del dubbio per tutti compreso Me.
Aggiungo anche che per un'IA degna di quel nome per girare deve essere basata un un VERO pc quantico, cosa che neppure disponiamo, quindi ne passa di tempo per avere qualcosa di superiore a Noi, ma e' solo questione di tempo, sia nel positivo che ne negativo.
ANZI, visto l'articolo appena letto su come siano riusciti a dimostrare la "Supremazia quantistica: uno studio italiano ha provato il vantaggio dei supercomputer" per la prima volta, abbinando un'IA con una spece di brutta copia di PC ibrido semi quantico, beh, forse la tempistica che ho dato e' larga.
Ora che ci penso, forse questo articolo ha dimostrato che l'IA serve a qualcosa, come proteggere meglio dagli attacchi, cosa che la Blockchain a distanza di anni non ha ancora mostrato la sua utilita'.
link IBM
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