Digitalizzazione, strumenti finanziari digitali e promozione online: il 2022 delle PMI secondo Qonto e ProntoPro
di Alberto Falchi pubblicata il 10 Gennaio 2022, alle 16:01 nel canale InnovazioneUn'analisi condotta su 1000 PMI e 500 professionisti operanti in Italia mostra come l'80% delle imprese voglia accelerare il proprio percorso di trasformazione digitale, investendo soprattutto in strumenti finanziari digitali e marketing e sponsorizzazioni online
La chiave per far crescere il business? Puntare sul digitale! È quanto emerge da un'indagine condotta da Qonto e ProntoPro, il marketplace per servizi professionali, basata su un campione di 1.000 PMI e 500 professionisti italiani operanti in vari settori. Per più di 9 imprese su 10, servizi e strumenti digitali sono utili per ottimizzare il lavoro di team e facilitano il lavoro da remoto.
Il PNRR stimola la digitalizzazione delle imprese italiane
Secondo l'analisi condotta da Qonto e ProntoPro, le piccole e medie imprese italiane, così come i professionisti operanti nella Penisola, sono convinti che per uscire dalla crisi e accelerare lo sviluppo del business sia necessario velocizzare il percorso di digitalizzazione, potenziando i processi di trasformazione digitale. Per il 75% delle imprese prese a campione (l’85% di quelle con più di 10 dipendenti) e dei professionisti italiani, l’utilizzo di strumenti digitali gioca un ruolo importante o molto importante per la propria attività. Sotto questo profilo, il PNRR è uno strumento fondamentale che potrebbe dare la giusta spinta alle tante imprese che vogliono investire sul digitale: sul piatto ci sono infatti più di 30 miliardi di euro sotto forma di incentivi alla trasformazione digitale e, in generale, all'innovazione.
Ma come intendono usarli le PMI e i professionisti presi in esame? Il 40% delle aziende con più di 10 dipendenti punterà su attività di marketing e advertising digitale, mentre un terzo svilupperà le proprie piattaforme di e-commerce. Un altro terzo circa, invece, punterà su software gestionali.
Servizi finanziari sempre più digitali
In generale, la stragrande maggioranza del campione (80%), è convinta che adottando servizi finanziari digitali potrà ottimizzare i processi e risparmiare di conseguenza tempo nella gestione del business. I servizi di pagamento digitale sono già adottati dal 70% del campione, con poco meno della metà di questi (45%) che li ha adottati solo dopo in occasione della pandemia, cogliendo l'occasione giunta dal cambiamento delle abitudini di consumo. Non dobbiamo dimenticare che gli italiani sono storicamente stati restii a pagare tramite carte o altri strumenti digitali, ma la mentalità è cambiata da quando il Covid si è manifestato. La spinta è arrivata naturalmente dalle necessità di ricorrere agli e-commerce, ma non solo: anche le misure introdotto dal Governo, come il Caschback di Stato e il credito di imposta sulle commissioni POS hanno dato un importante contributo.
Secondo l'analisi di Qonto e ProntoPro, una volta terminata l'emergenza sanitaria queste abitudini non verranno abbandonate.
“Vogliamo dare a questi dati una lettura positiva, sottolineando lo sforzo che da più parti – imprese e Governo – si è fatto per promuovere la digitalizzazione nel Paese”, commenta Mariano Spalletti, Country Manager di Qonto Italia. “Il PNRR è una opportunità per tutte le aziende italiane, comprese le piccole e medie, alle quali Qonto si rivolge in modo particolare, promuovendo servizi e soluzioni pensati per la loro evoluzione digitale per la gestione delle proprie finanze aziendali e non solo”
Secondo Alessandro Frau, CEO di ProntoPro, "i dati del nostro osservatorio evidenziano come l’emergenza Coronavirus abbia dato una forte accelerata alla digitalizzazione degli italiani” sottolinea. Anche a giudicare dal numero di nuove richieste che arrivano ogni giorno sul portale, sembra che abbiamo guadagnato in breve tempo 3-5 anni di alfabetizzazione digitale. Strumenti di promozione online, come ProntoPro, aiuteranno sempre più professionisti e aziende di servizi ad usare il web per ampliare il proprio lavoro”.
0 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDevi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".