Fattura elettronica: un'opportunità per le aziende digitali. La fotografia degli Osservatori
di Riccardo Robecchi pubblicata il 04 Luglio 2019, alle 18:21 nel canale InnovazioneL'Osservatorio Fatturazione Elettronica & eCommerce B2B della School of Management del Politecnico di Milano fotografa lo stato della fattura elettronica in Italia, con un bilancio provvisorio che è largamente positivo
L'introduzione dell'obbligo della fattura elettronica ha portato molte imprese a rivedere i propri processi, ma ha anche rappresentato un peso in più. Questa è una parte della fotografia scattata dall'Osservatorio Fatturazione Elettronica & eCommerce B2B della School of Management del Politecnico di Milano, dalla quale si evince comunque un dato positivo derivante dalla nuova modalità di fatturazione.
Fattura elettronica: giudizio positivo (per ora) secondo l'Osservatorio del Politecnico di Milano
Sono passati ormai sei mesi dall'introduzione della fattura elettronica, o e-fattura, e l'Osservatorio del Politecnico traccia un primo bilancio dell'andamento e della percezione da parte delle aziende italiane. Con la chiusura del primo semestre sono inoltre entrate in vigore anche le sanzioni e sono state eliminate le esenzioni, rendendo la fattura elettronica una realtà non più transitoria. Potete trovare maggiori dettagli nel nostro pezzo sulle novità della fattura elettronica dal 1 luglio 2019.
854 milioni è l'impressionante numero di fatture elettroniche inviate tra il 1 gennaio e i primi giorni di giugno dalle aziende verso altre imprese (nel 54% dei casi), privati (44%) e pubblica amministrazione (2%). Tali fatture provengono da 3,2 milioni di partite IVA, ovvero il 68% delle imprese italiane e un numero superiore rispetto ai 2,8 milioni di soggetti obbligati all'uso delle fatture elettroniche. La fattura elettronica sembra dunque vista come un'opportunità da una fetta consistente degli imprenditori, che la adotta anche senza averne l'obbligo.
Solo il 3% delle fatture è stato scartato dal Sistema di Interscambio (SdI, per brevità); se in termini assoluti il quantitativo è rilevante (circa 25 milioni), in termini percentuali il sistema sembra non soffrire di grandi problematiche. In effetti la maggior parte delle imprese (oltre la metà) dichiara di aver tratto benefici dal sistema della fatturazione elettronica: il 33% delle grandi aziende e il 31% delle PMI afferma che il nuovo sistema velocizza la registrazione delle fatture, il 21% che viene semplificata la verifica delle fatture e il processo di approvazione dei pagamenti (il 20% delle grandi aziende, che passa al 14% nelle PMI). Nel ciclo attivo vengono individuati come principali benefici la riduzione dei tempi di pagamento e la più rapida riconciliazione dei pagamenti.
C'è, però, ancora un divario enorme tra le aziende "digitali" e quelle non digitali, almeno nella percezione delle fatture elettroniche. Nel secondo caso, infatti, la fattura elettronica è più sentita come un'imposizione che rallenta e complica i processi aziendali, anziché come un'opportunità. Il problema è culturale, come evidenziato da numerose ricerche e riportato anche nell'incontro di AICA per fotografare il quadro della situazione italiana sul fronte del lavoro e dell'intelligenza artificiale. Dove manca la cultura del digitale non c'è l'interesse per mettere in discussione e innovare i processi aziendali, legandosi al ben noto mantra negativo del "qui si è sempre fatto così" che porta, però, a una situazione di stagnazione che non permette di cogliere le opportunità date dalle innovazioni come la fattura elettronica e porta a una mancanza di progettualità a lungo termine.
Gli imprenditori che, invece, sono più attenti al digitale sono in grado di cogliere l'arrivo della e-fattura come un'opportunità e come una possibile fonte di benefici. Come fa notare Claudio Rorato, direttore dell'Osservatorio Fatturazione Elettronica & eCommerce B2B, la fatturazione elettronica apre alla "possibilità di operare su dati strutturati ed elaborabili del ciclo passivo, migliorando la gestione della tesoreria, il credit management e il controllo di gestione, alla digitalizzazione di processi documentali interni – per esempio il ciclo dell’ordine - aumentando l’efficienza aziendale e la sua competitività". I vantaggi non si fermano qui e vanno "dalla possibilità di ottenere più velocemente finanziamenti sulle fatture da parte di piattaforme dedicate alla supply chain finance al miglioramento dei rating sui fornitori, grazie a una maggiore integrazione dei dati del ciclo passivo con quelli delle fasi pre-negoziali." Rorato conclud affermando che "non bisogna fermarsi all’adempimento normativo, ma guardare oltre”.
È indubbio che ci siano anche aspetti negativi nella fatturazione elettronica, come rileva lo stesso Osservatorio: il 20% delle grandi imprese e il 18% delle PMI lamentano un appesantimento della gestione del ciclo passivo, rispettivamente il 15% e il 12% dichiarano che c'è stato un rallentamento nei tempi di pagamento, con il 12% e il 9% che affermano che la riconciliazione dei pagamenti è più lenta. Da un lato questi aspetti negativi possono essere attribuiti a problematiche legate, ad esempio, all'assenza di strumenti appropriati per la gestione della fatturazione elettronica; dall'altro, invece, a problemi strutturali che dovranno essere superati nel tempo con revisioni tecniche o normative.
A sei mesi dall'introduzione delle fatture elettroniche è difficile fare un bilancio complessivo, che potrà essere fatto con maggiore precisione nei primi mesi del prossimo anno quando il nuovo sistema sarà entrato ormai pienamente a regime. È indubbio, però, che la fattura elettronica rappresenti un'importante opportunità per la digitalizzazione delle imprese e la trasformazione in meglio dei loro processi aziendali e gestionali.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoPer carità, dissento totalmente.
E cosa mi stupisce oltretutto, è la scarsa preparazione a cui sono arrivate le figure chiave: commercialisti e fornitori delle piattaforme.
Quotidianamente ormai, nonostante i 7 mesi dall'ingresso, trovo problematiche a cui i primi non sanno rispondere, perchè pur incassando i costi della piattaforma non ne conoscono il funzionamento.
Rimbalzando gli utenti ai numeri verdi, i quali spesso rimandano ai commercialisti.
E questa difficoltà arriva a gente che un minimo (o più è avvezza con il PC, chissà gli altri.
Mi spiace, ma la trovo un fallimento colossale.
Una volta vendevo a privati, tramite un eshop, emettendo regolare ricevuta cartacea mettendola nel pacchetto e facendomi il prospetto delle ricevute da dare al commercialista.
Ora mi ritrovo con un gestionale, che è vero prima non utilizzavo e che magari può aiutare (ma finora mi ha dato più problemi che altro), ma dovessi vendere ancora ai privati, mi ritroverei in anagrafica decine e decine di clienti oltre ai 2 soliti che ho normalmente, col risultato di impazzire a gestirla; di questi clienti privati 9 volte su 10 nessuno mi riordinerà più il prodotto, incartandomi il gestionale per niente e per una manciata di euro.. in pratica gestire la fatturazione elettronica mi infligge dei costi gestionali che prima col cartaceo non avevo del tutto o comunque non mi sobbarcavo io manualmente.
Risultato? Non vendo più a privati. Dovrei rifare il sito, fare un eshop che mi emetta in automatico la fattura elettronica e che mi aggiorni in automatico l'anagrafica di ogni singolo cliente, altrimenti, essendo da solo, semplicemente impazzisco perché dovrei comunque fare sempre tutto manualmente per implementare ogni singolo nuovo cliente. E anche solo il costo di trovare qualcuno che mi faccia una roba del genere su zucchetti hahahahahaah, mi viene tanto tanto da ridere. Faccio davvero prima a non farlo del tutto!
Grazie Stato! Meno male che bisognava levare burocrazia alle imprese!
Parafrasando il secondo tragico Fantozzi "per me, la fatturazione elettronica è una CA*ATA PAZZESCA!" ù
EDIT: come sempre, le grosse aziende assorbiranno la cosa facendo spallucce, tanto hanno uffici e personale. Chi è un artigiano, che già è oberato di lavoro, vessato di tasse come in nessun altro paese, IMU, Tasi, Tari, Irpef, Irap, la tanto cara Equitalia che ora è semplicemente ritornata sotto l'Agenzia delle Entrate, con questo sistema si spara definitivamente in testa..
Ora mi ritrovo con un gestionale, che è vero prima non utilizzavo e che magari può aiutare (ma finora mi ha dato più problemi che altro), ma dovessi vendere ancora ai privati, mi ritroverei in anagrafica decine e decine di clienti oltre ai 2 soliti che ho normalmente, col risultato di impazzire a gestirla; di questi clienti privati 9 volte su 10 nessuno mi riordinerà più il prodotto, incartandomi il gestionale per niente e per una manciata di euro.. in pratica gestire la fatturazione elettronica mi infligge dei costi gestionali che prima col cartaceo non avevo del tutto o comunque non mi sobbarcavo io manualmente.
Risultato? Non vendo più a privati. Dovrei rifare il sito, fare un eshop che mi emetta in automatico la fattura elettronica e che mi aggiorni in automatico l'anagrafica di ogni singolo cliente, altrimenti, essendo da solo, semplicemente impazzisco perché dovrei comunque fare sempre tutto manualmente per implementare ogni singolo nuovo cliente. E anche solo il costo di trovare qualcuno che mi faccia una roba del genere su zucchetti hahahahahaah, mi viene tanto tanto da ridere. Faccio davvero prima a non farlo del tutto!
EDIT: come sempre, le grosse aziende assorbiranno la cosa facendo spallucce, tanto hanno uffici e personale. Chi è un artigiano, che già è oberato di lavoro, vessato di tasse come in nessun altro paese, IMU, Tasi, Tari, Irpef, Irap, la tanto cara Equitalia che ora è semplicemente ritornata sotto l'Agenzia delle Entrate, con questo sistema si spara definitivamente in testa..
Mi permetta di dissentire, io sono artigiano e mi appoggio a Zucchetti per la trasmissione delle fatture elettroniche.
Il mio commercialista si è attivato con la dovuta solerzia in modo che a dicembre ero già pronto con la fatturazione. Logico che mi sono attivato anche io, ho sostituiti il gestionale (prima Zucchetti ora altro fornitore) proprio per semplificarmi la vita. Ora anziché dovermi stampare la documentazione da portare al commercialista è il commercialista che la riceve in automatico senza dovermi muovere.
Se a ottobre potevo immaginare di pensarla come lei ora sono ben contento di aver cambiato sistema.
Forse il gestionale che sta utilizzando, da quanto capisco non compatibile col suo eshop, magari non è la soluzione migliore per il suo caso. Secondo me dovrebbe guardarsi meglio in giro e non aver paura di dire al programmatore del suo sistema che non è adatto al suo utilizzo.
C'e' scritto nell'articolo: c'e' chi vede un'opportunità e sa coglierla, e chi e' legato al "ma io ho sempre fatto cosi'".
I primi saliranno, i secondi... chiuderanno.
E calcolando che il primo foglio che ti fanno firmare è un (vergognoso) in cui si sgravano dalle responsabilità di possibili errori... Andiamo bene.
Ne ho viste e cavalcate di opportunità: PC ai tempi, 3D, droni, stampanti 3D, cloud... Ma questa, proprio no.
Ci vorranno un paio d'anni prima che la situazione si stabilizzi e il tasso di errori si riduca.
Certo le cose potevano essere fatte meglio, ma la FE si è innestata su un sistema normativo complesso e farraginoso: anche questo complesso normativo si adeguerà man mano e la cosa non sarà indolore, visto che chi appronta le norme di solito è persona che non sa cosa sia lavorare.
Avete scelto la strada peggiore per gestire le fatture elettroniche, ovvero via PEC.
La soluzione migliore è appoggiarsi ad un gestionale che gestisce tutto tramite indirizzo telematico. Basta comunicarlo sul cassetto fiscale e non si perde più nessuna fattura.
Se i fornitori non lo vogliono usare, non importa, tanto l'opzione scelta dal fornitore verrà saltata perchè il metodo preferito è quello già comunicato sul cassetto fiscale.
PS: l'accesso al cassetto fiscale è prima dell'azienda e POI del commercialista, tramite delega.
Ti parlo per esperienza diretta, perchè lavoro in uno studio commerciale. Se mi spieghi meglio qual è il tuo problema posso darti qualche dritta per sfruttare a proprio vantaggio la fatturazione elettronica.
Questa è forse l'unica nota positiva..
Forse il gestionale che sta utilizzando, da quanto capisco non compatibile col suo eshop, magari non è la soluzione migliore per il suo caso. Secondo me dovrebbe guardarsi meglio in giro e non aver paura di dire al programmatore del suo sistema che non è adatto al suo utilizzo.
No è che prima vendevo comunque poco online, era più un servizio a privati che non trovavano il prodotto in commercio. Facevo davvero una manciata di spedizioni al mese, al punto che in anni forse sono riuscito se va bene a coprire le spese per il vecchio sito. Il punto è che mi trovo in difficoltà a gestire le richieste di singoli, che prima gestivo con un foglietto e un prospettino del cavolo. Ora mi ritroverei l'anagrafica clienti infartata di privati.. c'è anche da dire che Zucchetti è stato programmato col cavolo e non permette di fare per ora liste di anagrafica (e magari con MOOOOLTA calma ci arriveranno), ma per ora è un incubo.
I primi saliranno, i secondi... chiuderanno.
Infatti, parecchi hanno colto l'occasione per chiudere per non doversi gestire tutte ste nuove cavolate.. E altri si devono barcamenare perdendo più tempo di prima. E se sbagli qualcosa in fattura ti fanno pure la sanzione, cornuti e mazziati.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".