Gli esercenti detestano il POS? Tutt'altro: lo considerano lo strumento più sicuro e veloce. La ricerca di Nexi

L'opinione generale è che il POS non sia visto molto bene dagli esercenti, anzi, sia proprio detestato. Questo perché un po' tutti nella vita ci siamo scontrati con qualche negoziante che si rifiutava di accettare carte o di prenderle solo per spese superiori a una certa soglia. Ma è evidente anche dalle tante proteste che ha sollevato la scelta del Governo di introdurre sanzioni per chi non accetta pagamenti digitali. Il tema è indubbiamente caldo tanto che l'attuale esecutivo aveva cercato di ottenere consenso fra i negozianti modificando le leggi e imponendo l'obbligo solo per spese superiori ai 60 euro. Un tentativo fallito, dato che l'UE si è messa di traverso, che ha scontentato molti esercenti.

Ma siamo sicuri che quelli che protestano così rumorosamente per l'obbligo di accettare pagamenti digitali siano la maggioranza? Secondo un'indagine condotta da Doxa per Nexi, la maggior parte degli esercenti è totalmente a favore del POS.

Per gli esercenti, il POS è sicuro, veloce ed efficace

BVA Doxa ha condotto per conto di Nexi una ricerca sull'utilizzo del POS da parte degli esercenti. Un'indagine condotta nel marzo 2023 su un campione di 400 venditori e artigiani italiani, dalla quale emerge che in realtà il POS piace. Tre i motivi principali: l'81% del campione lo considera più sicuro del contante, il 71% più veloce e in grado di semplificare la gestione del punto vendita (70%).

Non solo: per il 79% degli intervistati è necessario per soddisfare le esigenze dei clienti. Un dato che merita attenzione, soprattutto se combinato con altre informazioni: per il 64% degli intervistati, accettare i pagamenti tramite POS è un modo per dimostrare di essere al passo coi tempi, mostrando una veste più moderna. Il 62% afferma che è maggiormente attrattivo per i consumatori, che non devono preoccuparsi di prelevare per concludere un acquisto. 

Va sottolineato anche che il campione non è enorme, e i dati potrebbero essere un po' più ottimisti di quelli reali. La sensazione è che infatti i rispondenti al sondaggio siano tendenzialmente più aperti rispetto alla media: l'86% afferma di accettare già pagamenti col POS mentre l'88% addirittura li accetta anche in mobilità. 

Arriva SoftPOS, l'app di Nexi che trasforma lo smartphone in un POS

A quanto emerge dal sondaggio effettuato per Nexi, il 29% degli intervistati dichiara di essere favorevole alla possibilità di utilizzare il proprio smartphone come terminale POS. A far apprezzare questo approccio la sua sostenibilità (64%), la comodità di poter evitare di portare con se un ingombrante terminale (48%) e la possibilità di raddoppiare i punti di incasso in negozio senza dover acquistare ulteriori terminali (45%).

Per soddisfare queste esigenze, Nexi si appresta a lanciare SoftPOS. Si tratta di un'app, che sarà disponibile dopo l'estate, che permetterà di accettare pagamenti digitali direttamente dallo smartphone. L'idea è quella di supportare gli esercenti, in particolare ristoranti, a poter gestire meglio i picchi di clienti, evitando di doversi dotare di ulteriori, ingombranti, terminali POS. 

“La ricerca BVA Doxa conferma che sempre più esercenti italiani sono consapevoli che sicurezza, velocità, comodità e sostenibilità sono elementi chiave dei pagamenti digitali", afferma Vanessa Maneo, Head of Marketing POS di Nexi. "Per questo cresce costantemente il numero di coloro che predilige accettarli sia in cassa, sia per consegne a domicilio del cliente, per vendite durante un mercato o una fiera, per incassare il conto al tavolo se si tratta di bar o ristoranti. Ed è proprio per soddisfare ancora meglio queste esigenze che dopo l’estate metteremo il SoftPOS sul mercato italiano”.