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IBM POWER10, le nuove CPU pensate per il cloud ibrido

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Innovazione IBM POWER10, le nuove CPU pensate per il cloud ibrido

I processori POWER10 di IBM sono basati sul processo produttivo a 7 nanometri e garantiscono un'efficienza 3 volte superiore a quelli della precedente generazione. Il loro punto di forza è il calcolo dell'inferenza AI

 

IBM ha svelato la sua nuova generazione di CPU, POWER10. Si tratta di processori basati su processo produttivo a 7 nanometri dedicati ai data center delle aziende di classe enterprise, pensati per accelerare i carichi di lavoro in ambienti cloud ibridi. Offrono maggiore sicurezza, accelerano sensibilmente i calcoli relativi all'intelligenza artificiale e possono gestire svariati petabyte di memoria.

Non si tratta di processori consumer: la serie POWER di IBM è adottata nei data center e negli HPC, ed è concepita per virtualizzazione su larga scala (per esempio per cloud provider) o per accelerare calcoli particolarmente pesanti. Non è un caso che i supercomputer Summit (2.414.592 core) e Sierra (1.572.480 core), rispettivamente secondo e terzo nella classifica Top500, siano basati su cluster di processori POWER9. 

IBM POWER10 a 7 nanometri: più efficienza e maggiore sicurezza 

POWER10 è una CPU che IBM sta sviluppando da ormai 10 anni insieme a Samsung e rappresenta un passaggio fondamentale nella roadmap delle CPU per IBM. La principale novità è l'adozione del processo produttivo a 7 nm che permetterà a questi processori di garantire un livello molto più elevato di performance a parità di consumi energetici. L'azienda dichiara un incremento dell'efficienza di 3 volte superiore rispetto alle attuali CPU POWER9 sia nella gestione dei carichi di lavoro sia nella densità di container OpenShift in ambienti hybrid cloud. All'atto pratico, questo si traduce in data center più efficienti, che a parità di dimensioni e consumo offrono una maggiore capacità di calcolo. 

L'efficienza è però solo uno dei passi avanti fatti con la nuova architettura. POWER10 è dotato di nuovi motori per la cifratura AES, in grado di supportare sia gli attuali standard crittografici sia quelli futuri, come la crittografia quantum safe e quella omomorfica, che consente di lavorare direttamente sui dati cifrati. Dato che queste CPU verranno utilizzate in ambienti cloud ibridi, dove si fa ampio uso di virtualizzazione e container, IBM ha strutturato le nuove CPU in modo da isolare maggiormente i container: se anche uno di questi venisse compromesso, non sarà possibile estendere l'attacco ad altri della stessa macchina virtuale. 

Memory Inception: petabyte di RAM a disposizione della CPU

IBM POWER10

Una delle caratteristiche che distingue POWER10 è la tecnologia Memory Inception che consente a ogni CPU POWER10 di accedere alla memoria di tutti gli altri processori del cluster. Questo consente la realizzazione di cluster che possono arrivare a più petabyte di RAM. Secondo IBM, questo approccio è un vantaggio sia per i provider di servizi cloud sia per gli utenti: i primi infatti potranno appoggiarsi a un numero minore di server per offrire gli stessi servizi, mentre gli utenti potranno ottenere gli stessi risultati occupando meno risorse di calcolo.

L'ambito in cui i nuovi processori danno il meglio è quello dell'AI: POWER10 è in grado di accelerare l'inferenza AI senza doversi appoggiare ad hardware aggiuntivo, garantendo un incremento che oscilla dal 10x al 20x per questo tipo di elaborazioni. 

Per verificare questi numeri, però, sarà necessario attendere la disponibilità delle CPU, prevista per la seconda metà del 2021

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