La missione di Paragon: portare il suo filesystem NTFS nel Kernel di Linux

Chi utilizza spesso Linux sa bene che il supporto "ufficiale" al filesystem NTFS di Microsoft è ben lungi dall'essere perfetto. Il driver integrato nel kernel è infatti molto datato, lento e consigliato per un utilizzo read-only. Un'alternativa è quella di utilizzare ntfs-3g, che pur non essendo integrato nel kernel è semplice da installare, supporta ufficialmente la scrittura dei dati ed è molto più recente. Il problema? Le performance lasciano molto a desiderare. Esiste però un'ulteriore implementazione, proposta da Paragon, che offre prestazioni ben superiori e che l'azienda vorrebbe fosse integrata nel kernel del sistema operativo sviluppato da Torvald.

Paragon pubblica il suo driver NTFS sotto licenza GPL

I prodotti sviluppati da Paragon sono tipicamente pubblicati sotto licenza commerciale e, sino a qualche mese fa, il driver per il filesystem NTFS non faceva eccezione. Di recente, però, l'azienda tedesca lo ha rilasciato sotto GPL e ha dichiarato l'intenzione di voler contribuire alla comunità Linux e di volerlo integrare nel kernel. L'ultima parola, però, spetta a Linux Torvalds. Cosa ne pensa il dittatore benevolo? (Torvalds è BDFL, Benevolent dictator for life, del kernel di Linux). Pur con qualche dubbio, Linus non è contrario in assoluto, ma ci sono dei problemi da risolvere. 

Prima di tutto, una serie di bug, alcuni dei quali seri, in grado di mandare in crash il sistema. Un altro, è la difficoltà di gestirlo. Al momento attuale, infatti, la patch per integrarlo nel kernel è un enorme file di 27.000 linee di codice, fatto che ne renderebbe il debug e la gestione particolarmente complessi. Non è l'unica perplessità: Ted Ts'o, il responsabile delle implementazioni dei filesystem ext3/ext4 nel kernel, mostra infatti un certo scetticismo sulla capacità di Paragon di garantire standard qualitativi minimi. "Mi sentirei più a mio agio se "qualcuno" in Paragon Software rispondesse alle domande mie e di Darrick [Wong] relative alla garanzie di qualità, e se si impegnassero a risolvere - a almeno ci provassero - i problemi emersi dopo appena cinque minuti di test con ftests", commenta Ted.  

Il timore, insomma, è quello di sostituire un driver vecchio e poco efficace con uno solo marginalmente migliore. Il fatto che però le discussioni proseguano lascia ben sperare su una futura integrazione del driver ntfs di Paragon in uno dei prossimi kernel. Con la speranza che, prima della pubblicazione, siano risolti gli attuali problemi.