Le PMI stanno sfruttando il PNRR per digitalizzarsi, secondo un'indagine di Qonto

Un’indagine di Qonto ha rilevato come la maggioranza delle PMI italiane intenda sfruttare i fondi del PNRR per il proprio processo di digitalizzazione, in particolare tra le realtà più grandi. L’indagine conferma anche che la maggior parte delle aziende è alla ricerca di personale con competenze digitali.

Le PMI usano il PNRR per investire in digitalizzazione, secondo Qonto

L’indagine, che è stata condotta da OnePoll su un campione di 1.500 PMI operanti in vari settori in tutto il territorio italiano, rileva come il 55% delle PMI abbia dichiarato di aver già fatto ricorso ai fondi del PNRR quest’anno, con un aumento significativo rispetto allo scorso anno (43%). Il 70% di chi non ha ancora fatto uso dei fondi, tuttavia, intende farlo nel corso del 2023.

È interessante notare come l’82%, ovvero poco più di quattro aziende su cinque, intenda utilizzare i fondi per il proprio processo di digitalizzazione e innovazione tecnologica.

Sono le aziende più grandi ad aver fatto maggiormente ricorso agli incentivi, con il 59% delle realtà tra 50 e 250 dipendenti (contro il 56% dello scorso anno), mentre tale dato si ferma al 25% tra le micro-imprese fino a 10 dipendenti. Rapporto inverso, invece, per quanto riguarda i fondi React EU, a sostegno delle aziende contro l’aumento dei costi energetici: il 35% li ha utilizzati o intende farlo, mentre tra le micro-imprese la percentuale si alza al 57%. Il 66% delle PMI afferma di avere necessità di personale competente nell’ambito del digitale, ma il 56,5% sostiene che fatica a trovarlo sul mercato.

Dal punto di vista dei pagamenti digitali, è interessante notare come quasi tre aziende su quattro (72%) preferiscano affidarsi a carte di credito o debito, circa un quarto (22,5%) alle applicazioni e solo il 5,5% favorisca, invece, l’uso dei contanti, sfatando ancora una volta il mito della grande preferenza delle PMI per questi ultimi.

“Il PNRR si sta dimostrando una notevole opportunità per tantissime aziende italiane, che come dimostrano i dati del nostro Osservatorio, li utilizzano per digitalizzare il proprio business e dimostrarsi sempre più competitivi sul mercato. Questi aspetti di innovazione devono necessariamente andare di pari passo con la disponibilità di profili che vantano una formazione specifica e in continuo aggiornamento, soprattutto ora che l’adozione di strumenti di Intelligenza Artificiale è così diffusa e cruciale”, commenta Mariano Spalletti, Country Director per l’Italia di Qonto. “Come Qonto, siamo in prima linea nel supportare le imprese con sempre nuovi strumenti progettati sulle loro esigenze lavorative, che permettano a imprenditori e manager di focalizzarsi sull’evoluzione del proprio business attraverso la digitalizzazione di svariate attività quotidiane.”