Le soluzioni di videoconferenza sono la base per un modello di telemedicina efficiente. La visione di Logitech

Fino a pochi anni fa la telemedicina era un settore di nicchia ma, con l'avvento del Covid, c'è stata una notevole accelerazione sotto questo profilo. Non parliamo necessariamente di scenari estremi, come la possibilità di operare un paziente da remoto tramite 5G, realtà virtuale e robot controllati a distanza, ma di procedure molto più semplice, come le visite da remoto, che si affiancheranno a quelle tradizionali, in presenza, che non cesseranno di esistere. 

Per cogliere le nuove opportunità, ospedali e strutture sanitarie in generale devono ammodernare le loro apparecchiature, a partire dai sistemi di collaborazione e videoconferenza. 

Telemedicina: un mercato in crescita

Il mercato delle soluzioni per la telemedicina valeva 4,4 miliardi di dollari nel 2019 e nel 2025 si prevede che arriverà alla soglia dei 20,7 miliardi, secondo una ricerca di Frost & Sullivan. La ricerca evidenzia come il rapporto fra paziente e medico stia diventando sempre più ibrido, merito anche degli istituti che l'hanno già adotta per fare fronte a una serie di problematiche, come raggiungere più facilmente i pazienti che vivono in zone rurali o afflitti da disabilità motorie. 

La telemedicina offre una serie di vantaggi anche sotto altri profili: abbassa il costo pro-capite per l'erogazione dei servizi, migliora l'esperienza sia del paziente sia del medico ed è il primo passo verso un modello di assistenza preventiva e continua. Ma i pazienti come la giudicano? Secondo la ricerca, piuttosto bene: il 62% sostiene di non rilevare differenze di qualità fra le visite "fisiche" e quelle virtuali. Addirittura, c'è un 21% che le preferisce. I professionisti, invece, si dividono quasi equamente, anche se una piccola maggioranza (52%) ritiene non ci siano differenze significative. 

La tecnologia alla base della telemedicina

Per poter rendere la telemedicina efficace è necessario avere un'infrastruttura adeguata, a partire dalla connettività, che sia in ospedale e nelle strutture mediche sia a casa del paziente, deve essere di ottimo livello. Un video sgranato o a scatti, così come interruzioni nel'audio dovute alla poca banda disponibile, non permetterebbero di stabilire un buon rapporto fra medico e paziente.

Questo requisito fondamentale non è l'unico e servono anche soluzioni di videocomunicazione di ottima qualità e semplici da usare: secondo la ricerca, infatti, le videoconferenze stanno stimolando il progresso della telemedicina e condizionano la qualità dell’esperienza, da cui l’efficacia del rapporto virtuale.

Secondo la ricerca di Frost & Sullivan le strutture sanitarie possono ottenere un aumento dei ricavi del 20% dalla tele-salute e altri 45.000 dollari se l’assistenza sanitaria virtuale è ottimizzata con soluzioni video. Addirittura, aggiungendo le visite in video alle attuali tecnologie di tele-salute, gli ospedali hanno ottenuto un aumento del 1.000% nelle visite gestite.

Le soluzioni di videocomunicazione di Logitech si sposano bene con le esigenze delle strutture ospedaliere. La società, infatti, ha nel suo listino sia dispositivi compatti ma di buona qualità, ideali anche per i pazienti, sia sistemi di videocomunicazione evoluti adatti alle necessità delle aziende che operano nella sanità.