Nasce un consorzio italiano per lo sviluppo delle tecnologie quantistiche per lo Spazio
di Riccardo Robecchi pubblicata il 25 Marzo 2022, alle 16:11 nel canale Innovazione
Diverse realtà italiane di spicco nella ricerca e nella produzione industriale hanno siglato un accordo per la ricerca sulle tecnologie quantistiche applicate all'ambito dello Spazio
Sono 17 le realtà italiane tra università, fondazioni, enti di ricerca e imprese che hanno firmato un accordo per promuovere la ricerca e lo sviluppo delle tecnologie quantistiche, con l'obiettivo di farle avanzare per l'uso in ambito spaziale.
Un accordo per sviluppare le tecnologie quantistiche in Italia
Le 17 realtà che partecipano all'accordo collaboreranno a progetti di ricerca e sviluppo in settori come la crittografia quantistica, i computer quantistici, i sensori quantistici e la metrologia quantistica, con l'intenzione di applicare le scoperte all'ambito spaziale e, in particolare, alla creazione di nuove costellazioni di satelliti.
Parte dell'accordo sono anche attività didattiche e di formazione, ad esempio tramite dottorati a indirizzo industriale, nell'ambito delle tecnologie quantistiche per lo Spazio.
Le realtà che partecipano all'accordo sono il Centro di Competenza Cyber 4.0, il Consorzio GARR, la Fondazione Bruno Kessler, l'Istituto Scientifico Gran Sasso, Istituto di Fotonica e Nanotecnologie del CNR, l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l'Istituto Nazionale di Ottica del CNR, l'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica, Leonardo, il Politecnico di Milano, l'Università di Roma "la Sapienza", Telespazio, Thales Alenia Space Italia, ThinkQuantum (spin-off dell'Università di Padova) e le Università di Padova, Trento e Trieste. L'obiettivo è di estendere ulteriormente questo progetto ad altre realtà, con la proprietà intellettuale generata all'interno della collaborazione che sarà resa disponibile a tutti i partecipanti.
Si tratta di un primo passo per lo sviluppo delle tecnologie quantistiche in Italia e, per quanto l'intento sia quello di applicarle in ambito spaziale, la ricerca di base che verrà condotta all'interno di questo progetto avrà quasi certamente un impatto positivo anche su altri ambiti.
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