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Red Hat chiude l'accesso ai sorgenti di Enterprise Linux e sconvolge la comunità Linux
di Riccardo Robecchi pubblicata il 27 Giugno 2023, alle 17:21 nel canale InnovazioneÈ difficile sovrastimare l'impatto che avrà la decisione di Red Hat di chiudere l'accesso pubblico ai sorgenti di Enterprise Linux, la sua distribuzione che è standard de facto nel mondo Linux. A rischio le alternative come Rocky Linux e AlmaLinux
51 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoE ora, quel 99,9%, passerà ad altro, ad esempio Ubuntu.
Quindi Ubuntu aumenterà di moltissimo la sua base di utenza, i suoi pacchetti verranno distribuiti maggiormente, testati, diventeranno più funzionali ed affidabili.
Data la maggior base di utenza, le Software House prediligeranno la distribuzione e il supporto dei propri software su Ubuntu, rispetto a RH.
E si troveranno, on line, più guide, wiki, forum sull'utilizzo di Ubuntu, e la risoluzione di problemi che la gente ha riscontrato su Ubuntu.
Più gente si specializzerà nell'utilizzo di Ubuntu, e ci sarà più disponibilità di sistemisti che conoscono e sono familiari con Ubuntu.
Alla fine, l'azienda pagante, cosa sceglierà? RHEL o Ubuntu?
(Ho usato Ubuntu solo come esempio a caso...)
Questo è il problema generale di qualunque cosa gratuita, è noto da tempo come "tragedy of the commons". Come dice la stessa Red Hat, però, il problema era che non esisteva un meccanismo per dare il proprio contributo. RH si lamenta che nessuno contribuisse, ma non permetteva di farlo, che è abbastanza paradossale.
Le segnalazioni di bug e le possibili patch aperte da utenti e contributori dei progetti a valle di RHEL comunque sono state moltissime nel tempo e hanno dato un contributo significativo. Che la maggioranza fosse "silenziosa" e utilizzatrice "passiva" è un problema di tutti i progetti open source ed è un tema di enorme dibattito negli ultimi anni, in particolare per via di aziende che usano librerie e altri progetti open source senza restituire loro alcunché, col risultato che i progetti poi finiscono per fallire per mancanza di risorse nonostante il loro ampio impiego.
Immagina quanto hanno contribuito questi alla comunity. Avrebbero potuto tranquillamente pagare 400 $ di licenza di Red-Hat, ma perchè avrebbero dovuto? E pensa a quante altre aziende hanno fatto così.
Se il problema non fosse prettamente economico e di uso a sbafo ma di "contributi" Red-Hat avrebbe tranquillamente potuto rilasciare una versione completamente gratuita anche per ambienti non di "small production" e chiarire bene cosa si intende con small production.
La sottoscrizione "sviluppatore singolo" consente di utilizzare fino a 16 sistemi per piccoli ambienti di produzione.
Immagina quanto hanno contribuito questi alla comunity. Avrebbero potuto tranquillamente pagare 400 $ di licenza di Red-Hat, ma perchè avrebbero dovuto? E pensa a quante altre aziende hanno fatto così.
E quindi ?
Se avessero usato Debian sarebbe stato un problema ?
Hanno usato un Linux free perché non valeva la pena pagare il supporto, e hanno usato Centos perché era quello più conosciuto
Anche usare e diffondere un OS è un contributo a modo suo
Il premio per un programmatore open source è vedere il suo SW utilizzato da quante più persone possibili, se invece voleva fare soldi probabilmente ha sbagliato licenza
Mi pare che una distro a caso e un gruppo musicale qualsiasi potrebbero avere qualcosa da ridire
Proprio questa mentalità chiusa è ciò che mi ha portato a spostarmi verso KDE, che è invece una comunità molto più aperta e accogliente. Mi domando quale sarà l'equivalente di KDE, e se ce ne sarà uno, nel mondo delle distribuzioni.
No, ma ci sta un comportamento tossico nella comunità di GNOME (e RH annessa) tremendo.
Per dire, collegando anche al fatto che non permettono di contribuire: in una app gnome su flathub uno sviluppatore ha esplicitamente chiesto di non l'impacchettamento e la distribuzione del suo software, che tra l'altro aveva una dipendenza vecchia di anni all'interno
È ancora visibile online questa paradossale e surreale "discussione"
https://gitlab.gnome.org/World/Auth...or/-/issues/219
A cui si va ad aggiungere il banale, ma rompiscatole, "Don't theme my app", e l'incolpare sempre il resto del mondo di tutto.
avresti sicuramente almeno un adopter
Se avessero usato Debian sarebbe stato un problema ?
Hanno usato un Linux free perché non valeva la pena pagare il supporto, e hanno usato Centos perché era quello più conosciuto
Anche usare e diffondere un OS è un contributo a modo suo
Il premio per un programmatore open source è vedere il suo SW utilizzato da quante più persone possibili, se invece voleva fare soldi probabilmente ha sbagliato licenza
È un po' il sogno di tutti vedere che altri si arricchiscono sul tuo lavoro che tu hai fatto gratis. Come se andassi a donare il sangue gratuitamente e poi scoprissi che il sangue viene usato sulle persone dal SSN ma venduto a dei privati perchè possano farci il bagno...
Si sceglie e sceglieva CentOs nelle aziende appunto perchè dietro c'era RHEL.
A una certa Red Hat si è rotta le scatole di lavorare "gratis" anche per chi una licenza da 400 $ se la potrebbe tranquillamente permettere e ha chiuso i rubinetti. Red Hat è platinum member della linux foundation, canonical dove è? suse dove è?
Per ambienti di "small production" (che bisogna capire cosa vuol dire small) esiste una sottoscrizione che permette di installare 16 licenze.
Se mi servono uno o due server LAMP all'interno della mia azienda le posso usare, ma non posso più rivendere un prodotto ricevuto "gratis" a migliaia di euro spacciandolo come servizio di installazione.
A me sembra più che equo.
Bisogna anche sfatare il mito per cui open-source=free; open-source è un grosso vantaggio per capire cosa succede quando c'è qualcosa che non va ma non è scritto da nessuna parte che debba essere gratis.
Red Hat ha fatto i soldi sfruttando il lavoro gratis di Stallmann e Torvalds, e quindi ?
Certo che si sceglieva Centos perché era la distribuzione [U]gratis[/U] più supportata, e quindi ?
Ci sono migliaia di programmatori che lavorano gratis e di cui Red Hat sfrutta il lavoro, e quindi ?
Il principio dell' open source è che il software è libero, chi pensa di vendere programmi forse dovrebbe cambiare licenza, non lamentarsi perché tutti possono vedere i sorgenti e usarli per i cavoli loro senza pagare
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