Ristori quater porta nuovi aiuti e proroghe per partite IVA e aziende

Ristori quater porta nuovi aiuti e proroghe per partite IVA e aziende

Il decreto Ristori quater è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e porta con sé nuove misure di aiuto per partite IVA e aziende colpite dalla crisi causata dal coronavirus. Ecco tutte le principali novità del decreto

di pubblicata il , alle 19:11 nel canale Innovazione
Contributi imprese
 

Il Governo ha approvato il decreto legge Ristori quater nella tarda serata del 29 novembre, andando a rafforzare gli aiuti offerti a imprese, partite IVA e lavoratori in questo momento delicato. Il nuovo decreto contiene molti degli elementi anticipati nel corso degli scorsi giorni, tra cui le proroghe fiscali e il rinnovo dei ristori per i lavoratori autonomi e stagionali. Arrivano però anche delle novità, come le indennità per i lavoratori del settore sportivo e nuovi fondi per il settore fieristico e congressuale.

Al momento della pubblicazione di questa notizia non c'è ancora stata la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. Il Governo ne ha dato notizia tramite un comunicato stampa.

Decreto Ristori quater: proroga Irpef, Ires, Irap e dichiarazioni dei redditi

Il nuovo decreto dispone la proroga dei versamenti del secondo acconto di Irpef, Ires e Irap per professionisti e imprese: dal 30 novembre si passa al 10 dicembre. Nel caso di attività con fatturato non superiore a 50 milioni di euro nel 2019 e che abbiano registrato un calo nel fatturato di almeno il 33% nei primi sei mesi del 2020, il versamento è prorogato al 30 aprile 2021.

La proroga riguarda anche le attività colpite dalle misure restrittive del DPCM del 3 novembre, ovvero tutte le attività nelle "zone rosse" e quelle collegate al settore della ristorazione nelle zone arancioni. In questi casi non ci sono limiti relativi al calo di fatturato.

Anche la dichiarazione dei redditi subisce lo stesso trattamento e il termine ultimo per la presentazione passa dal 30 novembre al 10 dicembre.

La misura viene pubblicata in extremis, fatto che potrebbe generare non poca confusione e che apre molteplici possibilità di critica: dopotutto le imprese e i professionisti che pagano l'ultimo giorno a disposizione sono una minoranza. Emanare questa proroga all'inizio del mese avrebbe avuto un effetto indubbiamente differente.

Nuovi aiuti nel decreto Ristori quater: agenti di commercio e settori fieristico e sportivo

Con il Ristori quater c'è un nuovo ampliamento della platea degli aventi diritto agli aiuti, che ora riguardano anche alcune categorie di agenti e rappresentanti di commercio. Vengono inoltre stanziati 500 milioni per la filiera di fiere e congressi, duramente colpita durante il 2020. A gestire l'erogazione di questi fondi sarà il Ministero dei Beni Culturali.

I lavoratori del settore sportivo riceveranno, invece, un contributo di 800 euro per il mese di dicembre: tra i beneficiari rientrano quei lavoratori che abbiano contratti con il CONI, il Comitato Italiano Paralimpico, le Federazioni Sportive nazionali, le Discipline Sportive Associate, gli Enti di Promozione Sportiva e le società e associazioni sportive dilettantistiche.

Aiuti per autonomi e lavoratori dello spettacolo e del turismo

Viene stanziato un aumento di 90 milioni di euro del fondo per le emergenze destinato agli operatori del settore dello spettacolo, del cinema e degli audiovisivi. A essi si aggiungono 10 milioni di euro per i tour operator e le aziende di trasporto con autobus scoperti.

I lavoratori stagionali del turismo e delle terme danneggiati dalle misure di contenimento del contagio riceveranno un'indennità una tantum di 1.000 euro. La medesima indennità verrà riconosciuta ai lavoratori autonomi e intermittenti privi di partita IVA e non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie che sono stati titolari di contratto tra il 1 gennaio 2019 e l'entrata in vigore del decreto e che non abbiano attualmente un contratto attivo. Si segnala la necessità di essere iscritti alla gestione separata e di avere almeno un contributo mensile accreditato.

Si tratta, dunque, di un rinnovo delle misure contenute nel decreto Ristori bis, con condizioni che appaiono pressoché immutate.

Sospensione del versamento dei contributi

Imprese con un fatturato inferiore ai 50 milioni di euro nel 2019 e che ne abbiano registrato un calo pari ad almeno il 33% nel mese di novembre 2020, rispetto allo stesso mese del 2019, possono beneficiare di una sospensione nel versamento di ritenute alla fonte, trattenute Irpef, versamenti IVA e dei contributi previdenziali e assistenziali, nonché dei premi per l'assicurazione obbligatoria.

I limiti di fatturato non si applicano nel caso in cui l'azienda o il professionista operino all'interno di una "zona rossa", o in una "zona arancione" nel caso delle attività nel campo dell'accoglienza e della ristorazione.

I versamenti sospesi dovranno essere effettuati entro il 16 marzo 2021 in un'unica soluzione o in un massimo di quattro rate, la prima delle quali dovrà essere versata entro il 16 marzo 2021.

3 Commenti
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acerbo30 Novembre 2020, 19:35 #1
Banana Republic
tallines30 Novembre 2020, 19:39 #2
Fantascienza.........non danno neanche le briciole..........
paolol6103 Dicembre 2020, 09:34 #3
Sono fantastici ti dicono puoi pagare piu avanti.. ops avevi gia pagato, peccato... Non c'e' serieta'

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