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Successo oltre le aspettative per il cashback di dicembre: entro il 1 marzo gli accrediti sui conti correnti
di Alberto Falchi pubblicata il 11 Gennaio 2021, alle 13:12 nel canale InnovazioneCon quasi 6 milioni di iscritti e oltre 220 milioni di rimborsi il cashback di Stato supera le aspettative. Dopo la fase sperimentale di dicembre, il programma va ora a regime e dal 1° gennaio si aggiunge la possibilità di maturare il Super Cashback
1249 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDove adesso chiedere la ricevuta come hai detto tu "è un fastidio", chiedere di pagare con la carta lo è molto meno, specie se si ha la scusa del cashback.
Questa "scusa", in un anno, dovrebbe abituare acquirenti ed esercenti all'utilizzo di questo tipo di pagamento, di modo che anche in seguito una parte di questi continui a chiedere di pagare con la carta per comodità.
Se lo avessero fatto complicato tutte quelle persone che detestano la tecnologia non avrebbero nemmeno provato a capire, mentre così il figlio gli imposta l'applicazione e gli dice "adesso paghi tutto con la carta" e buonanotte
L'idea ripeto sarebbe buona... ma le cifre e il recupero è talmente basso che facilmente CHIUNQUE riesce ad arrivare a spendere 1.500 euro in 6 mesi (sono 250 euro tra spesa, carburante, tasse e bollette al mese) e usando le carte per cose nelle quali non puoi evadere.
Quindi se lo devo vedere come un primo passo per far iniziare a prendere confidenza con la moneta elettronica va BENISSIMO, ma se si vuole soprattutto recuperare il nero... la vedo molto molto difficile.
Il vantaggio deve essere molto tangibile... e come altri hanno detto... se il professionista di turno, ti spara il 22% in più se paghi con il bancomat, MOLTI probabilmente preferiranno quel "risparmio" (che poi non è così piuttosto che attendere un 10%...
Secondo me invece quel tipo di evasione non la combatti col cashback. Un esempio: l'idraulico che ti viene a casa, ti chiede 250€ fatturati o 200€ al nero (toglie semplicemente l'iva, e neanche tutta). 9 persone su 10 pagano cash 200€. Risparmiano subito il 20% e tengono in tasca 50€, col cashback ne riprendono 25 diversi mesi dopo (e se riescono a superare il minimo delle transazioni).
Questo tipo di evasione si combatte più semlicemente controllando quanto il singolo dichiara.
Un libero professionista che dichiara meno di un operaio (salvo periodi o situazioni particolari), è bene che smetta se davvero dichiara così poco. Perchè o non sa lavorare, o ha scelto il settore sbagliato. Oppure semplicemente evade.
Se i ristori vengono calcolati confrontando il fatturato del 2019 con quello del 2020, ovvio che chi lo scorso anno ha deciso di fatturare poco, consideri tale cifra ridicola. Non è che si può pretendere che lo stato rimborsi tutto il mancato fatturato...
Non è così semplice scovare gli evasori.
Salvo che non facciano spese tracciate (e non sono stupidi) sopra le proprie potenzialità... e non sono tanto sprovveduti.
Questo si combatterà quando il pos diventerà lo standard anche per questi pagamenti: bisogna iniziare da qualche parte.
Un libero professionista che dichiara meno di un operaio (salvo periodi o situazioni particolari), è bene che smetta se davvero dichiara così poco. Perchè o non sa lavorare, o ha scelto il settore sbagliato. Oppure semplicemente evade.
Non è detto, va analizzato molto più di questo (e lo stanno già facendo se devo essere onesto).
Cosa c'entra? I rimborsi sono comunque ridicoli: conosco un paio di esercenti soliti dichiarare il 100% delle transizioni (del resto anche io preferisco avere qualche soldo in meno ma dormire tranquillo) che con i soldi pagati dallo stato non hanno pagato nemmeno metà dell'affitto, oltre a dover continuare a pagare dipendenti, canoni, servizi e contratti vari.
Non per forza, molte banche permettono di farlo senza installare l'applicazione
E questo è un bene
Se ne incasso 20 di nero di certo non li metto sul conto corrente (almeno, non in Italia)
La soglia per il contante è per ciò che si paga in fattura.
Anche se la porti a 100€, se un lavoro da 3.000€ lo pago in nero, quel lavoro non risulta proprio. Oppure pago magari 500€ in contanti per una fattura di 500€. E il resto rimane fra me e chi mi ha fatto il lavoro.
Se sei chiuso, i dipendenti ricevono la cassa integrazione (quella speciale covid o meno). Non credo tu abbia dei costi.
Le bollette si riducono alle spese fisse (non hai consumi).
E tra i canoni e servizi vari cosa includi? Perchè c'è chi si è fatto il leasing per l'auto aziendale da 100k€ e non sa come pagare la rata. Magari può anche servire di fare un po' la formica e fare un passo alla volta. Non voglio dire che sono tutti degli sprovveduti, ma in diversi hanno fatto il passo più lungo della gamba e poi...
Le bollette si riducono alle spese fisse (non hai consumi).
E tra i canoni e servizi vari cosa includi? Perchè c'è chi si è fatto il leasing per l'auto aziendale da 100k€ e non sa come pagare la rata. Magari può anche servire di fare un po' la formica e fare un passo alla volta. Non voglio dire che sono tutti degli sprovveduti, ma in diversi hanno fatto il passo più lungo della gamba e poi...
Penso che tu non abbia parlato con abbastanza realtà: io ne vedo di diverse ogni giorno ed i medio-grandi (quelli con il leasing da 100k) non è che abbiano molti problemi.
Quelli di cui parlavo sono ristoranti, bar, parrucchieri, estetisti ed altri negozi del genere.
Se sei convinto che i dipendenti ricevono la cassa integrazione e che queste categorie non abbiano costi prova a parlare con qualcuno di questi e vedrai che purtroppo la situazione è ben diversa...
Che i dipendenti ricevano o meno la cassa integrazione è un altro problema (molto serio anche quello). Ma quando un'attività è chiusa, fa richiesta di cassa per i dipendenti. Dove lavoro io (siamo nel settore del commercio), durante il lockdown in aprile ci hanno fatto prima esaurire le ferie arretrate e poi è stata avviata la cassa integrazione.
Riguardo a tutti gli altri costi, mi farebbe piacere avere un elenco. Non perchè non ci credo, ma perchè per mia ignoranza fatico a trovarne oltre a quelli che ho elencato.
quando si introdussero le detrazioni l'iva era al 19%
e comunque buona parte di quello che si porta in detrazione o non è gravato da iva (spese mediche) o ha comunque una aliquota agevolata (abbonanamenti, spese funebri)
ex 250.000 lire. era stato fatto, credo, per evitare di dover procedere a rimborsi minimali nei casi in cui il contribuente non avesse altre imposte da pagare ma andasse a credito.
chessò: 3% ma con un un limite di rimborso per transazione di 100 euro.
altrimenti non pizzicherai mai il professionista che si fà pagare 2000 euro di parcella in nero.
Riguardo a tutti gli altri costi, mi farebbe piacere avere un elenco. Non perchè non ci credo, ma perchè per mia ignoranza fatico a trovarne oltre a quelli che ho elencato.
I piccoli datori di lavoro hanno cercato di anticipare la cassa integrazione ai dipendenti che altrimenti sarebbero rimasti a secco. Per il resto ti faccio l'ultimo esempio con cui ho avuto a che fare di un'estetista:
- Affitto: 600€/mese
- Corrente: 70€/mese di fisso
- Gas: 70€/mese di fisso
- Società di pulizie: 400 €/mese
- Società manutenzione apparati: 250€/mese
- Affitto apparati: 1000+€/mese
- Linea internet: 40€/mese
In tutto questo ha preso 600€/mese per 3 mesi, su 5 di chiusura, durante i quali ha anche anticipato la C.I. ad una dipendente. Ora non sa se riaprire o fallire ed andare lavorare come dipendente
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