CiscoSmart Working

Una ricerca Cisco dimostra che ai lavoratori piace lo smart working. E non vorrebbero tornare indietro

di pubblicata il , alle 10:01 nel canale Innovazione Una ricerca Cisco dimostra che ai lavoratori piace lo smart working. E non vorrebbero tornare indietro

La pandemia ha dato uno scossone al mondo del lavoro, obbligando in tanti ad adottare in fretta e furia lo smart working. Un esperimento che è piaciuto parecchio ai lavoratori, che ora difficilmente accetteranno di tornare indietro

 
50 Commenti
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recoil16 Ottobre 2020, 10:00 #41
Originariamente inviato da: andy45
Forse è vero per Milano, ma qui a Roma non è così, io impiegavo tra andata e ritorno quasi 2 ore al giorno con i mezzi, con l'auto sarebbe stato anche peggio, per trovare parcheggio dovevo uscire un'ora prima che con i mezzi pubblici, dopo le 8 era quasi impossibile parcheggiare.


eh lo so mio fratello ora è a Roma dopo anni qui a Milano e la differenza è mostruosa se si parla di spostamenti, lui ha il termine di paragone e si rende conto benissimo

a maggior ragione servirebbe il remoto a Roma ma non necessariamente in casa, la mia speranza è che nascano un po' dappertutto i coworking così hai un ambiente tipo ufficio, hai un contatto umano ma eviti di buttare tempo inutilmente
sarebbe bello se almeno le grandi aziende si organizzassero in tal senso, al posto di avere una mega sede averne N più piccole sparse in giro, ma mi rendo conto che non è così scontato e facile da organizzare
sarebbe però decisamente meglio, pensa avere una sede staccata dove hai qualche collega, magari non tutti, ma ci metti 10 minuti al posto di 1 ora per arrivarci...
il team diventa molto difficile averlo tutto assieme, ma se la paura è quella dell'isolamento avere una sede staccata lo elimina e il classico "capetto" ce l'hai lo stesso
è però un altro costo per l'azienda se ha già una sede, quindi più facile che ti dicano di lavorare da casa così è a costo zero
alcune delle società "remote first" di cui parlavo, ti danno un contributo per il coworking, però non avendo una sede i costi dell'ufficio non li hanno del tutto
andy4516 Ottobre 2020, 10:37 #42
Originariamente inviato da: recoil
eh lo so mio fratello ora è a Roma dopo anni qui a Milano e la differenza è mostruosa se si parla di spostamenti, lui ha il termine di paragone e si rende conto benissimo


Beh Roma è anche parecchio più estesa di Milano, oltre ad avere un sistema di trasporti pubblici inesistente e una carenza congenita di aree di sosta .

Originariamente inviato da: recoil
a maggior ragione servirebbe il remoto a Roma ma non necessariamente in casa, la mia speranza è che nascano un po' dappertutto i coworking così hai un ambiente tipo ufficio, hai un contatto umano ma eviti di buttare tempo inutilmente


A Roma li metterebbero tutti in zone decentrate, per via degli alti costi di affitto delle zone centrali o di quelle meglio servite dai mezzi pubblici, in pratica quello che fanno attualmente le aziende...non cambierebbe niente.

Originariamente inviato da: recoil
sarebbe bello se almeno le grandi aziende si organizzassero in tal senso, al posto di avere una mega sede averne N più piccole sparse in giro, ma mi rendo conto che non è così scontato e facile da organizzare
sarebbe però decisamente meglio, pensa avere una sede staccata dove hai qualche collega, magari non tutti, ma ci metti 10 minuti al posto di 1 ora per arrivarci...


Il problema che avevamo noi durante il lockdown era proprio questo, il non avere le persone a portata di mano per parlarci subito, si perdevano a volte ore solo per riuscire a parlare con una persona...insomma tutto dipende sempre da che lavoro fai, se non hai necessità di interfacciarti spesso con i colleghi va bene non averli a portata di mano, ma se ti devi confrontare spesso con loro diventa un delirio averli sparsi per N sedi, senza contare quelli che lavorerebbero da casa.

Originariamente inviato da: recoil
alcune delle società "remote first" di cui parlavo, ti danno un contributo per il coworking, però non avendo una sede i costi dell'ufficio non li hanno del tutto


Hanno comunque altre spese, tipo il dover affittare sale riunione o anche intere zone ufficio già organizzate, risparmi sulla sede centrale, ma i soldi li spendi lo stesso...qui a Roma affittare sale o uffici già pronti non è per niente economico, di solito viene fatto dalle aziende straniere quando hanno necessità di fare affari in Italia.
canislupus16 Ottobre 2020, 13:16 #43
Originariamente inviato da: andy45
A livello legislativo molte pratiche di controllo sono illegali, anche se a te stessero bene il tuo datore di lavoro se denunciato da qualcuno potrebbe incorrere in problemi seri...quindi di fatto per il datore di lavoro l'ideale è avere tutte le persone sotto controllo in ufficio e non a casa.


Un attimo... quando mi hanno dato il portatile aziendale e relativa connessione (oltre al cellulare) ho firmato dei fogli nei quali mi prendevo la responsabilità di un uso improprio.
Già solo questo dovrebbe essere un valido strumento per evitare comportamenti errati.
La privacy? Perchè dovresti avere il diritto di fare quello che vuoi con uno strumento non di tua proprietà?
Io ti pago per lavorare con quel sistema, non per andare su Facebook o farti gli affari tuoi durante le ore di ufficio.


Se lavori da solo si, ma se lavori in gruppo non puoi sapere chi lavora davvero e chi invece campa di luce riflessa.


Fidati che ci sono gli strumenti (ticket lavorati, email lavorate, problemi non risolti quando guarda caso ci sei tu... ).

Perché tu lavori, ma tanti altri a casa non combinano assolutamente niente...vuoi perché distratti come dice acerbo, vuoi perché non hanno un posto decente dove lavorare, vuoi semplicemente perché non gli va...tanto nessuno li controlla.


Non sono perfetto. Quando ci sta da lavorare e fare le cose, mi ci metto al 110%... quando ci sono dei momenti di tranquillità, mi rilasso.
Tutto sta nel non esagerare.
Nessuno pretende una risposta immediata sempre, ma se non ci sta mai...
E ti assicuro che conosco colleghi che non facevano nulla anche in ufficio.
canislupus16 Ottobre 2020, 13:20 #44
Originariamente inviato da: recoil
eh lo so mio fratello ora è a Roma dopo anni qui a Milano e la differenza è mostruosa se si parla di spostamenti, lui ha il termine di paragone e si rende conto benissimo

a maggior ragione servirebbe il remoto a Roma ma non necessariamente in casa, la mia speranza è che nascano un po' dappertutto i coworking così hai un ambiente tipo ufficio, hai un contatto umano ma eviti di buttare tempo inutilmente
sarebbe bello se almeno le grandi aziende si organizzassero in tal senso, al posto di avere una mega sede averne N più piccole sparse in giro, ma mi rendo conto che non è così scontato e facile da organizzare
sarebbe però decisamente meglio, pensa avere una sede staccata dove hai qualche collega, magari non tutti, ma ci metti 10 minuti al posto di 1 ora per arrivarci...
il team diventa molto difficile averlo tutto assieme, ma se la paura è quella dell'isolamento avere una sede staccata lo elimina e il classico "capetto" ce l'hai lo stesso
è però un altro costo per l'azienda se ha già una sede, quindi più facile che ti dicano di lavorare da casa così è a costo zero
alcune delle società "remote first" di cui parlavo, ti danno un contributo per il coworking, però non avendo una sede i costi dell'ufficio non li hanno del tutto


Sedi sparse per le città? il problema è che non tutti quelli di un team hanno una vicinanza geografica... quindi avrebbe poco senso magari condividere una sede con un collega che fa un lavoro totalmente scollegato dal tuo.
andy4516 Ottobre 2020, 14:15 #45
Originariamente inviato da: canislupus
La privacy? Perchè dovresti avere il diritto di fare quello che vuoi con uno strumento non di tua proprietà?
Io ti pago per lavorare con quel sistema, non per andare su Facebook o farti gli affari tuoi durante le ore di ufficio.


Perché c'è una legge sulla privacy, quindi cosa tu fai con gli strumenti lo sai solo tu...il datore di lavoro non ti può neanche controllare la mail senza la tua autorizzazione, altrimenti viola la legge sulla privacy...e anche se lo facesse non potrebbe usare quelle informazioni per richiami o per licenziarti.
Pino9016 Ottobre 2020, 14:21 #46
Originariamente inviato da: andy45
Perché c'è una legge sulla privacy, quindi cosa tu fai con gli strumenti lo sai solo tu...il datore di lavoro non ti può neanche controllare la mail senza la tua autorizzazione, altrimenti viola la legge sulla privacy...e anche se lo facesse non potrebbe usare quelle informazioni per richiami o per licenziarti.


Ma si applica anche allo strumento di lavoro? Ricordo una sentenza della cassazione che diceva di no! È cambiato qualcosa?
recoil16 Ottobre 2020, 14:26 #47
Originariamente inviato da: canislupus
Sedi sparse per le città? il problema è che non tutti quelli di un team hanno una vicinanza geografica... quindi avrebbe poco senso magari condividere una sede con un collega che fa un lavoro totalmente scollegato dal tuo.


no certo, ma è un'alternativa al lavoro da casa
tu vuoi lavorare remoto ma non hai il posto in casa o ce l'hai ma preferisci in ogni caso un vero ufficio
chiaramente, non è detto che trovi tutti i tuoi colleghi lì
è una cosa che possono fare solo i big logicamente

ci sarebbe anche l'altro discorso, ovvero per quanto possibile cercare di costruire team o che lavorano bene in remoto, oppure che sono geograficamente vicini e quindi collocabile nella sede che è comoda per tutti
questa è una cosa che richiede pianificazione ma che alla lunga è un vantaggio per anche per l'azienda
ti faccio l'esempio americano: oggi per convince i talenti ad andare nella silicon valley i big e le start-up offrono delle cifre spaventose, perché gli affitti sono spropositati (da quando c'è covid sono in calo, ma prima erano veramente mostruosi)
se permetti il remoto o apri sedi staccate, puoi permetterti stipendi molto più bassi e ci sono società che stanno facendo proprio questo, ti pagano meno ma ti fanno lavorare da remoto, tu lavoratore ci guadagni e loro risparmiano lo stipendio
è come se qui in Italia ti chiedessero se vuoi 2000 euro di stipendio con sede a Milano o (sparo cifra a caso) 1700 remoto o nella sede staccata di Bari, uno che vive in Puglia se ne fotte prende i soldi in meno ma rimane nella sua bella regione (ho scelto la Puglia a caso) e l'azienda risparmia sullo stipendio
sui grandi numeri, l'azienda ha tutto l'interesse primo perché ti paga meno, secondo perché se sei contento e lavori vicino agli affetti è più difficile che ti venga voglia di cambiare, il turnover dei dipendenti è un altro costo

non mi illudo che ci arriveremo in pochi mesi, ma il COVID può essere la scintilla che serviva per ragionare seriamente su queste cose e mettere in moto determinati processi
sprechiamo chi più chi meno parte della nostra vita nel tragitto casa lavoro e quel tempo letteralmente buttato ha un valore che è ben oltre quello economico
andy4516 Ottobre 2020, 14:40 #48
Originariamente inviato da: Pino90
Ma si applica anche allo strumento di lavoro? Ricordo una sentenza della cassazione che diceva di no! È cambiato qualcosa?


Allo strumento in se non lo so sinceramente, so delle mail, dei messaggi e delle telefonate, cronologia browser...che per essere controllate necessitano di autorizzazione, ma dello strumento pc in se e per se non lo so.
gd350turbo16 Ottobre 2020, 14:40 #49
Originariamente inviato da: recoil
sprechiamo chi più chi meno parte della nostra vita nel tragitto casa lavoro e quel tempo letteralmente buttato ha un valore che è ben oltre quello economico

Da stampare a lettere cubitali, prima dell'articolo 1 della costituzione !
80 minuti al giorno x 20 giorni al mese 11 mesi all'anno = 293 ore anno perse a star seduto in macchina solo per andare e venire dal lavoro.
recoil16 Ottobre 2020, 15:44 #50
giusto per tirare in ballo qualche grosso nome: gruppo Generali
c'è un'intervista sul corriere di oggi e incollo una parte dove si parla di lavoro remoto dopo l'emergenza COVID
«Semplice: non torneremo più indietro. Ci sarà una modalità di lavoro bilanciata tra ufficio e remoto. Un dipendente avrà possibilità di lavorare a regime, oltre che dall’ufficio da dove vuole, dal luogo di residenza o dal coworking o dalla seconda casa in campagna o al mare. Sarà una scelta individuale. L’ufficio resterà però importante come centro di aggregazione, formazione, relazione e appartenenza».

quindi il remoto, almeno parziale, è una roba che resta

altri seguiranno a ruota, Microsoft lo ha dichiarato di recente (non MS Italia, credo fosse in generale per tutte le sedi)
i big credo lo adotteranno più o meno tutti, le PMI non lo so e in Italia il grosso sono proprio loro

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