Work for Humankind: candidati per lavorare da remoto nell'isola di Robinson Crusoe

Work for Humankind: candidati per lavorare da remoto nell'isola di Robinson Crusoe

Lavorare da una località remota, un paradiso ecologico, e contribuire al contempo al benessere della comunità locale: è il progetto di Lenovo che vuole dimostrare come il digitale sia abilitante ad un nuovo modo di intendere il lavoro

di pubblicata il , alle 12:02 nel canale Innovazione
Lenovo
 

La pandemia COVID-19 ha probabilmente solamente catalizzato e portato a galla con maggior forza un desiderio diffuso tra la forza lavoro delle ultime generazioni, specie gli individui che vengono considerati appartenenti alle cosiddette "Gen Z" e "Millennial". Desiderio di un lavoro che sia plasmato sul principio della flessibilità, da cui nascono le formule di lavoro remoto e ibrido, in funzione dei benefici per gli individui e la società in generale, tra i quali: risparmio economico, più tempo per amici e familiari e un migliore equilibrio tra lavoro e vita privata.

Lenovo ha condotto uno studio che ha coinvolto oltre 15 mila persone in 10 diversi mercati e rileva quanto i cosiddetti "knowledge worker" siano disposti a cambiare i loro ambienti quotidiani e a svolgere attività lavorative da remoto, allo stesso tempo contribuendo alla comunità in cui si trovano. In particolare ben il 70% degli intervistati appartenenti alle GenZ e Millennial afferma - anche prevedibilmente - che preferirebbe lavorare più ore da una località remota da sogno di loro scelta piuttosto che andare in ufficio ogni giorno.

Work for Humankind: lavora da remoto e contribuisci a sostenere una comunità locale

Ecco allora l'occasione, con l'annuncio dell'iniziativa Work for Humankind: contribuire attivamente al benessere di una comunità mentre si lavora da uno dei luoghi più remoti del mondo grazie ad alcune delle tecnologie più avanzate. L'iniziativa è aperta a chiunque voglia partecipare ed il luogo scelto per il progetto è l'isola di Robinson Crusoe: una destinazione ad oltre 640km ad ovest del Cile continentale e uno dei luoghi ecologicamente più ricchi del pianeta.

I volontari potranno candidarsi entro il 30 dicembre 2021 sul sito www.lenovowfh.com e saranno selezionati in base ad una serie di competenze, background e specializzazioni. A loro sarà data l'opportunità di trascorrere un periodo sull'isola di Robinson Crusoe dove potranno continuare a svolgere il loro lavoro da remoto e al contempo contribuire ad alcuni progetti di recupero a vantaggio della comunità locale, grazie alla collaborazione oltre che con la comunità stessa anche con l'organizzazione no-profit Island Conservation.

David Will, Head of Innovation Island Conservation, ha sottolineato:

“Non vediamo l'ora di lavorare a stretto contatto con Lenovo e la comunità dell’isola di Robinson Crusoe su questa nuova entusiasmante iniziativa, che è destinata ad avere un impatto estremamente positivo e duraturo sull'isola. L'innovazione ci consentirà di sviluppare soluzioni di connettività necessarie, che accelereranno la nostra capacità di implementare azioni di conservazione efficaci. Ciò ci consentirà di preservare il ricco habitat dell'isola e le specie in via di estinzione che vivono in questo bellissimo luogo. Migliorerà la nostra capacità di lavorare con le comunità insulari della regione negli anni a venire, prevenendo l'estinzione delle specie in pericolo a livello globale”.

L'isola oggi affronta molte sfide in un mondo costantemente in evoluzione: accesso all'istruzione e all'assistenza sanitaria, degradazione dell'habitat e l’impatto delle specie invasive. La comunità locale, Island Conservation e il governo cileno hanno avviato una serie di progetti nell'ultimo decennio, che spesso sono ostacolati da sfide presenti nel campo delle telecomunicazioni e della tecnologia. La comunità dell'isola è però impegnata nella protezione del proprio patrimonio naturale e culturale e intende raggiungere gli obiettivi di sostenibilità in modo indipendente, soddisfando il fabbisogno alimentare ed energetico e la conservazione del proprio patrimonio naturale e culturale.

Pablo Manríquez Angulo, Sindaco dell’isola di Robinson Crusoe, ha aggiunto:

“Siamo lieti di collaborare con Lenovo e di accogliere nella nostra isola volontari da tutto il mondo. Siamo entusiasti di iniziare e di vedere l'impatto positivo che i volontari possono portare alla nostra comunità, alla biodiversità e agli ecosistemi dell'isola di Robinson Crusoe”.

Lenovo sta creando un hub tecnologico all'avanguardia con una gamma di dispositivi tecnologici, servizi e soluzioni dell'Intelligent Devices Group dell'azienda, inclusa la connettività Internet ad alta velocità, che aiuterà l'isola a raggiungere i suoi obiettivi: dotare i volontari degli strumenti per svolgere il loro lavoro da remoto, sostenendo allo stesso tempo come volontari progetti di conservazione in questo paradiso di fauna selvatica e diversità culturale. Lenovo si propone di generare valore sostenibile e duraturo nel tempo su cui la comunità potrà fare affidamento per supportare gli obiettivi anche dopo la conclusione del progetto di volontariato, che include lo sviluppo di un'infrastruttura per aumentare la larghezza di banda Internet ad almeno 10 Mbps. A tal fine, verrà istituito un fondo che consentirà il mantenimento del community hub e supporto ai progetti della comunità.

Il digitale centrale nella flessibilità del lavoro

Il progetto Work for Humankind vuole dimostrare cosa è possibile fare mettendo insieme competenze, tecnologie all’avanguardia e connettività, e la voglia di contribuire a vincere le sfide più importanti dell’umanità e in particolare evidenziare come il digitale sia centrale nell’abilitare quella flessibilità desiderata dai knowledge worker che ambiscono ad avere un ambiente di lavoro remoto che gli consenta di contribuire al benessere della comunità.

Emily Ketchen, Vice President e CMO Intelligent Devices Group, Lenovo, ha commentato:

“Le persone riconoscono sempre più l’importanza di fare del bene e il ruolo della tecnologia come fattore abilitante, come conseguenza dell’impatto che la pandemia ha avuto sulle nostre vite ma anche l’interesse sempre maggiore sui temi di sostenibilità. Per raggiungere certi obiettivi, dobbiamo approcciare un nuovo modo di lavorare, facendo affidamento alla tecnologia. Il 79% degli intervistati ritiene che la tecnologia e le aziende leader in questo settore siano determinanti nell’abilitare le persone a lavorare da qualsiasi luogo Aziende come Lenovo, hanno il compito di guidare questo cambiamento. Ecco perché abbiamo pensato a Work for Humankind, per portare l'attenzione sull'importanza del benessere individuale e di quello delle nostre comunità, mostrando come la tecnologia possa aiutarci a realizzare entrambi".

I dati dell'indagine condotta da Lenovo rivelano che più dei tre quarti degli intervistati tra Gen Z e Millennial si sentono più produttivi, creativi e ispirati quando lavorano da remoto. Emerge inoltre la mentalità della forza lavoro più giovane sulla volontà che ha di contribuire nel fare una differenza positiva, indipendentemente da dove lavora, poiché l'86% degli intervistati della Gen Z sottolinea l'importanza di attirare l'attenzione su questioni ambientali e sociali e supportare la comunità locale in cui lavorano.

Tra i principali risultati dello studio:

  • Quattro persone su cinque di età compresa tra 18 e 40 anni dichiarano che lavorare da qualsiasi luogo sia vantaggioso per la società, le comunità, i datori di lavoro e i dipendenti
  • Il 61% ritiene "molto importante" offrire qualcosa in cambio e avere un impatto positivo sulla comunità locale (salendo al 68% della Gen Z e al 67% dei Millennials)
  • Il 91% dei Millennial afferma che è molto importante incentivare l'economia locale in modalità “Work from Anywhere”
  • Il 60% degli intervistati ritiene che la tecnologia attuale abbia permesso loro di lavorare in modo più flessibile, aumentare la produttività e raggiungere il pieno potenziale (salendo al 67% della Gen Z e al 66% dei Millennial)

Tra gli intervistati italiani, in particolare:

  • Il 76% degli intervistati italiani è entusiasta della nuova tecnologia emergente che renderà più semplice la modalità “Work from Anywhere” in modo efficace
  • Oltre il 70% degli intervistati italiani afferma che "lavorare da qualsiasi luogo" migliorerebbe le proprie relazioni personali
  • Il 63% degli intervistati ha dichiarato di essere disponibile a lavorare da qualsiasi parte del mondo, e quasi i due terzi (65%) degli italiani sono felici di lavorare più ore se ciò significa poterlo fare da una postazione remota
2 Commenti
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Vaulenst02 Dicembre 2021, 14:44 #1
"...sostenibilità in modo indipendente, soddisfando il fabbisogno alimentare..."

Scusate la pignoleria, ma non si dice "soddisfacendo"?
randorama02 Dicembre 2021, 17:15 #2
soddisfando va bene.

https://www.ilmessaggero.it/video/d...do-3771931.html

se lo dice giggino...

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