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Zoom chiede ai suoi dipendenti di tornare a lavorare in presenza. Ma il responsabile delle risorse umane continuerà a operare da remoto

di pubblicata il , alle 14:14 nel canale Innovazione Zoom chiede ai suoi dipendenti di tornare a lavorare in presenza. Ma il responsabile delle risorse umane continuerà a operare da remoto

Sembra una barzelletta, ma una delle principali aziende che producono soluzioni per la collaborazione da remoto ha chiesto ai suoi dipendenti che vivono entro 50 miglia da una delle sedi di tornare a lavorare in ufficio. Per almeno due giorni a settimana. Fatta eccezione per il capo del personale...

 

Zoom, una delle aziende più conosciute nell'ambito delle soluzioni di videoconferenza e videocollaboration, chiede ai suoi dipendenti di tornare a lavorare come ai vecchi tempi: recandosi in ufficio. Non a tutti indiscriminatamente, ma a quelli che vivono entro 50 miglia (80 km circa) dalla sede. Già di per sé la notizia fa sorridere: un'azienda che fonda il suo business sul connettere le persone da remoto che chiede ai suoi lavoratori di tornare a collaborare in presenza. C'è però un dettaglio che fa sembrare tutto assurdo: il Chief People Officer Matthew Saxon (il capo delle risorse umane per capirci), continuerà a lavorare da casa sua.

La beffa di Zoom: si ritorna a lavorare in presenza. Ma il capo del personale lavora comodamente da casa

Matthew Saxon

Negli anni, abbiamo riportato fior di ricerche su come il lavoro da remoto spinga la produttività. Le persone sono meno stressate, e di conseguenza tendono a rendere di più sul lavoro, anche perché in molti casi si risparmiano ore di viaggio per andare e tornare dall'ufficio.

Nonostante questo, molte aziende non sembrano apprezzare che i loro dipendenti svolgano le mansioni da casa, e terminata la pandemia molte hanno rivisto le loro politiche, chiedendo alle persone di tornare ai precedenti modelli, lavorando quindi dall'ufficio. Non parliamo di PMI, ma anche di colossi come Apple e Google. E, più recentemente, Zoom

Come riporta Fortune, tutti i dipendenti che si trovano in un raggio di 50 miglia da una delle sedi dovranno tornare a lavorare in presenza almeno due giorni alla settimana. Meglio che tutti i giorni, sicuramente, ma pur sempre una scocciatura per molti. Il motivo? Secondo quanto riporta Fortune il fatto che Zoom non sviluppa solo un'app per la video collaboration. "Penso che molte persone dimentichino i nostri numerosi prodotti e soluzioni che sono progettati esclusivamente per il lavoro in ufficio", afferma Saxon. 

Potrebbe anche non avere tutti i torti: alla fine, la maggior parte delle grandi imprese ha adottato politiche simili, chiedendo di tornare in ufficio due o tre volte a settimana. Quello che però stupisce è che Saxon è escluso da questa regola. Insomma: per il responsabile del personale (che sulla carta dovrebbe avere a cuore anche il loro benessere e la loro soddisfazione lavorativa) valgono regole diverse

"Penso di poter gestire efficacemente le persone su Zoom lavorando completamente da remoto", ha detto Saxon a Fortune. "Ovviamente vado in ufficio di tanto in tanto per il mio ruolo, ma la maggior parte del tempo sono a casa". Che potremo tradurre forse più efficacemente ricordando Alberto Sordi nella celebre frase de "Il Marchese del Grillo": "Perché io sò io e voi...".

10 Commenti
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lcfr19 Luglio 2024, 15:17 #1
Della serie: "Armiamoci (noi) e partite (voi)".

Già fa ridere la selezione dei Dipendenti interessati basata in base alla prossimità dall'ufficio piuttosto che alla loro funzione (non serve realmente che tu sia in ufficio ma, visto che sei vicino, vienici lo stesso).

Poi, un Responsabile degno di questo nome dovrebbe quantomeno dare il "buon esempio", soprattutto quando si tratta di attuare misure impopolari fra i Dipendenti.

Assolutamente ridicolo e tutto sommato degno di dimissioni da parte del "Responsabile".
Unrue19 Luglio 2024, 15:26 #2
Io farei tornare in ufficio solo lui e gli altri da casa
Giuss19 Luglio 2024, 15:32 #3
"Lavorare" è una parola grossa
Saturn19 Luglio 2024, 15:51 #4
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Ha proprio la risata sarcastica e inquietante di uno che sta o per licenziarti o per peggiorarti le condizioni lavorative !
ciolla200520 Luglio 2024, 00:44 #5
La vera motivazione è un'altra: indurre le persone al licenziamento
jepessen20 Luglio 2024, 09:04 #6
Originariamente inviato da: ciolla2005
La vera motivazione è un'altra: indurre le persone al licenziamento


Non ne vedo il motivo,non sono in Italia... Se vogliono licenziare lo fanno senza tanti patemi.

Facendo l'avvocato del diavolo, un dipendente si può lamentare fino ad un certo punto se accetta di lavorare per un'azienda il cui ufficio è così distante da casa.
aqua8420 Luglio 2024, 16:09 #7
Non mi sembra però nemmeno tutta sta pretesa… 2 giorni alla settimana
Minchia è proprio vero che se dai una mano si prendono tutto il braccio!!
Shirov21 Luglio 2024, 21:12 #8
Originariamente inviato da: aqua84
Non mi sembra però nemmeno tutta sta pretesa… 2 giorni alla settimana
Minchia è proprio vero che se dai una mano si prendono tutto il braccio!!


In effetti... personalmente per 7 anni sono stato spedito da ottobre ad aprile in Siberia perchè la nostra casa madre aveva interessi là e mi toccava, unico italiano... Novosibirsk, Vladivostok, Krasnojarsk, Irkutsk... e altre ancora... e non è che mi pagassero chissà che per quelle trasferte
Unrue22 Luglio 2024, 09:07 #9
Originariamente inviato da: aqua84
Non mi sembra però nemmeno tutta sta pretesa… 2 giorni alla settimana
Minchia è proprio vero che se dai una mano si prendono tutto il braccio!!



Il punto principale è imporlo agli altri mentre lui se ne sta comodamente a casa... Sa un pò di presa per il culo.
daviderules22 Luglio 2024, 09:31 #10
Originariamente inviato da: ciolla2005
La vera motivazione è un'altra: indurre le persone al licenziamento

Questa potrebbe essere una lettura interessante, se parliamo di dipendenti US in caso l'azienda volesse licenziare un dipendente sarebbe tenuta a pagare una cospicua buonauscita, mentre se è il dipendente a licenziarsi non devono pagare niente.


In effetti potrebbero essersi accorti di essere in esubero ma licenziare sarebbe un costo eccessivo, meglio adottare la soluzione passivo-aggressiva costringendo i dipendenti a tornare in ufficio in modo che siano direttamente loro a licenziarsi

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