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Alla scoperta delle soluzioni di bundling di Bango

di pubblicata il , alle 18:15 nel canale Market Alla scoperta delle soluzioni di bundling di Bango

Bango è un'azienda che offre servizi di bundling: si offre come partner per aziende come telco e banche, e mette a disposizione tutto il necessario per aiutarle a veicolare abbonamenti a servizi digitali, come piattaforma di streaming, di gaming e non solo

 

Quanti abbonamenti digitali usiamo ogni giorno? Se ci pensiamo un attimo, è facile perdere il conto. Servizi di connettività, piattaforme di streaming, portali per il gaming… Da anni, il modello pay per use è entrato nelle case di milioni di individui, che hanno mostrato di apprezzare i servizi erogati in digitale per la loro comodità e convenienza. Dall’altro lato, gestirli è diventato complesso, tanto che a volte è facile dimenticarsi di avere dei contratti attivi su servizi che magari non vengono utilizzati da tempo.

Fra le soluzioni possibili il bundling degli abbonamenti: un unico provider e un unico sistema di pagamento per più servizi. Qualcosa che già vediamo da tempo: pensiamo alle offerte di Pay TV come Sky che offrono anche ai loro abbonati la possibilità di accedere ai contenuti di altre piattaforme, come Netflix, Gamepass o DAZN, pagando qualcosa in più ma appoggiandosi a un solo gestore. O anche ai servizi offerti dalle banche, anche se in gli istituti di credito italiani al momento sono meno attivi su questo fronte rispetto ai corrispettivi stranieri.

Gestire questi servizi aggiuntivi, però, aumenta la complessità, e i costi, per le grosse aziende che li offrono. Bango ha una soluzione al problema: il super bundling.

Il superbundling secondo Bango

Bango è un’azienda che opera in 75 Paesi e permette ai clienti di raggiungere tramite i suoi servizi qualcosa come 4,5 miliardi di persone, praticamente la metà della popolazione mondiale. Offre servizi di bundling, aiutando aziende come le telco, banche o i fornitori di contenuti a raggiungere un maggior numero di persone e allo stesso tempo snellire i processi, abbattendo i costi. Garantendo allo stesso tempo più comodità e flessibilità ai clienti finali.

L’idea è quella di dare più libertò agli utenti”, spiega il CEO di Bango Paul Larbey, che Edge9 ha incontrato virtualmente per un’intervista telefonica. “Aiutiamo le aziende a creare un marketplace di abbonamenti che si pone come portale universale che include tutti i servizi su abbonamento. E permette anche di avere sconti”.

Larbey ci tiene a sottolineare che non si tratta di una piattaforma dedicata ai clienti finali “nonostante in tantissimi lo usino, senza saperlo. Noi ci poniamo in mezzo fra chi offre servizi su abbonamento – come Disney – e chi gestisce gli hub di abbonamenti, come possono essere le telco o le banche”. In pratica, se abbiamo stipulato in contratto con qualche piattaforma di streaming legata al nostro abbonamento telefonico, molto probabilmente stiamo inconsapevolmente usando Bango. “Semplificando molto, si può considerare Bango come un gateway di connessione. Ma il vero vantaggio che offriamo è che connettendoti con un singolo attore puoi raggiungere una moltitudine di persone”, afferma Larbey. Offrendo vantaggi anche a chi offre i servizi su abbonamento, che può facilmente ampliare la propria base di clienti.

La Digital Vending Machine di Bango

Il servizio a cui fa riferimento il ceo di Bango è Digital Vending Machine, che garantisce a realtà come società di telecomunicazioni, banche o altri grandi player la possibilità di accedere a strategie di bundling che includono circa 100 servizi a pagamento. Ma perché una telco o una banca dovrebbe appoggiarsi a un simile strumento? I vantaggi sono parecchi, a partire dalla velocità: invece di dover mettere in piedi una piattaforma di abbonamento e stipulare contratti con chi offre i servizi, bastano pochi clic. E non si dovrà lavorare sull’integrazione coi singoli servizi: sarà Bango a preoccuparsene.

Bango-Digital-Vending-Machine

In pratica, è possibile lanciare in poche settimane servizi che altrimenti richiederebbero mesi di lavoro. Non solo: si potrà contare di una piattaforma costantemente aggiornata, senza doversi preoccupare della sua gestione e manutenzione. Avendo anche la possibilità di aggiungere rapidamente nuovi servizi su abbonamento man mano che si rendono disponibili.

Servizi che, tramite Bango, possono essere sospesi, annullati o anche potenziati, per esempio passando a piani di abbonamento che offrono più opzioni. Un aspetto che Larbey sottolinea è come l’azienda si occupi anche di offrire ai clienti il portale per le sottoscrizioni. “Abbiamo realizzato che realizzare il front end poteva richiedere parecchio tempo alle aziende, e per questo lo offriamo noi già pronto, con tutti gli abbonamenti che si vogliono inserire nel’offerta”, velocizzando così il time to market.

E, visto che viviamo in un’era dominata dai dati, Bango mette anche a disposizione dei propri clienti degli insights per aiutarli a ottimizzare le proprie strategie, a migliorare i tassi di conversione, a ridurre il churn rate, il tasso di abbandono dei clienti. Questo perché offrendo abbonamenti a livello globale, Bango “è in grado di vedere i trend dei consumatori. Buona parte della nostra tecnologia è proprio utilizzata per aiutare i clienti a massimizzare i guadagni”, anche grazie alle ormai utilizzatissime raccomandazioni personalizzate.

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