Da HPE Aruba nuovi strumenti di IA per proteggere... l'IA

L'intelligenza artificiale si sta diffondendo rapidamente fra le aziende e inevitabilmente le soluzioni di IA generativa stanno attirando l'interesse dei criminali informatici. Che non solo la sfruttano per confezionare attacchi più efficaci e automatizzare le operazioni, ma stanno anche prendendo di mira dati, modelli e applicazioni di IA aziendali. Per proteggere questi asset fondamentali, HPE Aruba ha potenziato le sue soluzioni di sicurezza introducendo nuove funzionalità di osservabilità e analisi comportamentale.  

HPE Aruba Networking Central si potenzia e protegge anche l'IA

"Molti dei dati utilizzati durante la fase di training dei modelli di intelligenza artificiale provengono da dispositivi IoT non gestiti. I dispositivi IoT spesso hanno bisogno di un accesso verso internet per aggiornamenti, telemetria o altri servizi e questo li rende potenzialmente soggetti ad una serie di minacce di sicurezza". spiega Jon Green, Chief Security Officer di HPE Aruba Networking. Il problema è che questi dispositivi, come quelli personali dei lavoratori, spesso non sono monitorati dai team IT delle imprese, e possono diventare dei punti di attacco. 

Violando questi sistemi, per esempio, un malintenzionato potrebbe effettuare attacchi di tipo poisoning (avvelenamento), corrompendo o manipolando i dati usati per l'addestramento dei modelli. Con conseguenze che potrebbero essere anche molto gravi: l'affidabilità di un'IA è interamente basata sulla qualità dei dati di addestramento. 

Per potenziare la sicurezza, HPE Aruba Networking Central è stato aggiornato per estendere visibilità e identificazione dei dispositivi connessi alla rete anche all'IoT e ai dispositivi personali, oltre a un monitoraggio continuo per il rilevamento di comportamenti insoliti o non autorizzati. Per farlo, si basa sui servizi di Client Insights, che fanno leva su algoritmi di machine learning per categorizzare ed identificare i sistemi, inclusi i dispositivi IoT. 

Oltre a questo, HPE Aruba Networking sfritta AIOps e modelli di machine learning per "ibernare" in modo intelligente gli access point durante i periodi di bassa attività, eliminando potenziali punti di ingresso per attività dannose e riducendo la superficie di attacco.

Le funzionalità di firewall-as-a-service 

HPE Aruba ha anche potenziato le funzionalità di firewall-as-a-service della propria piattaforma,  andando ad aggiungere la protezione edge to cloud ai servizi di firewall già integrati nei dispositivi dell'azienda come switch, access point wireless, gateway e appliance WAN. Il tutto con un occhio di riguardo alla semplicità di utilizzo: "poiché le funzionalità FWaaS sono integrate con ZTNA, CASB, SWG e DEM nel servizio HPE Aruba Networking SSE, i team di sicurezza possono gestire facilmente tutti i servizi SSE da un'unica interfaccia utente ed attraverso una singola policy", spiega Green. "Le nuove dashboard di HPE Aruba Networking SSE migliorano la visibilità sullo stato di sicurezza dell'organizzazione, includendo visualizzazioni sull'utilizzo delle applicazioni, attività degli utenti, eventi di sicurezza e adozione dello ZTNA. Il personale addetto alla sicurezza può utilizzare tali informazioni per identificare le applicazioni “shadowAI” IT e ridurre il rischio di accessi non autorizzati".

Le nuove funzionalità di SD-WAN e Secure Web Gateway 

Il portafoglio di soluzioni HPE Aruba Networking EdgeConnect integra ora funzionalità Secure Web Gateway.

"La SD-WAN potenziata dall'integrazione del Secure Web Gateway (SWG) fornisce alle organizzazioni una maggiore protezione grazie a una connettività ad alte prestazioni, automatizzata e senza interruzioni. Questo permette l'implementazione uniforme dei controlli di sicurezza, estendendo la protezione dall'edge on premises all'edge dei servizi di sicurezza basati sul cloud. Da questa soluzione integrata è poi semplice aggiungere ulteriori servizi di sicurezza come ZTNA e CASB, ottenendo così una soluzione SASE completa", afferma Green.