IBM fa i conti del primo trimestre: Red Hat in grande spolvero
di Manolo De Agostini pubblicata il 21 Aprile 2020, alle 11:01 nel canale MarketNonostante un calo del fatturato complessivo, IBM registra un ottimo andamento del comparto cloud sulla spinta di Red Hat. L'azienda statunitense ritiene di essere ben posizionata per affrontare questo periodo difficile legato al COVID-19.
IBM ha presentato i risultati finanziari del primo trimestre 2020. L'azienda statunitense ha raggiunto un fatturato leggermente sotto le stime di Wall Street, ma ha battuto le previsioni di utile. Più precisamente, IBM ha totalizzato ricavi nel trimestre di 17,6 miliardi di dollari, in calo del 3,4% sullo stesso periodo dell'anno precedente.
L'utile netto è sceso a 1,18 miliardi di dollari, rispetto agli 1,59 miliardi dello scorso anno. Gli analisti si aspettavano un fatturato di 17,62 miliardi e un utile per azione di 1,79 dollari (non GAAP), mentre IBM ha raggiunto un utile per azione di 1,84 dollari.
Il nuovo CEO di IBM, Arvind Krishna (ha sostituito Ginni Rometty), ha dichiarato che l'azienda rimane concentrata nell'aiutare i propri clienti ad adattarsi "alle sfide immediate poste dalla pandemia di COVID-19, mentre continuiamo a guidarli nel trasporre i loro carichi mission critical verso il cloud ibrido ed espandere il loro uso dell'intelligenza artificiale per aiutare a trasformare le loro operazioni. Le nostre prestazioni nel settore cloud riflettono la fiducia che i clienti ripongono nelle competenze e nella tecnologia di IBM e ci posizionano per continuare a sviluppare una piattaforma di cloud ibrido duratura per il futuro".
Il direttore finanziario Jim Kavanaugh ha spiegato che il 70% del fatturato di IBM deriva da cinque grandi industrie (tra cui rientrano sanità e telecomunicazioni) che dovrebbero subire effetti moderati dalla pandemia di COVID-19.
Ciononostante, in virtù dell'attuale crisi legata al COVID-19, IBM ha ritirato le stime di fatturato per l'intero anno. L'azienda statunitense rivaluterà la situazione alla fine del secondo trimestre, quando ci sarà maggior chiarezza sulla ripresa macroeconomica.
Red Hat spinge la divisione cloud
Nel primo trimestre, IBM ha ravvisato un forte incremento del fatturato legato a Red Hat (+18%) in virtù di alcuni grandi accordi. Il fatturato della divisione Cloud and Cognitive Software (che include anche Red Hat) è salito perciò del 5% a 5,2 miliardi di dollari, mentre il fatturato complessivo della divisione cloud ha toccato 5,4 miliardi di dollari, in crescita del 19%. Negli ultimi 12 mesi la divisione cloud ha registrato vendite per 22 miliardi di dollari, in crescita del 13%.
Il CEO ritiene che IBM sia ben posizionata per affrontare le incertezze dei prossimi mesi: "stiamo entrando in questo ambiente stimolante da una relativa posizione di forza. Ritengo che ciò che stiamo vivendo oggi, con il passaggio al lavoro da remoto, l'automazione e la modernizzazione delle applicazioni, accelererà il passaggio dei nostri clienti al cloud ibrido".
La divisione Segment di IBM, che include l'hardware e i sistemi operativi, è cresciuta del 3% a 1,4 miliardi di dollari. Il fatturato legato a IBM Z è salito del 59%, mentre quello del comparto Storage Systems è aumentato del 18%. La divisione Global Business Services ha toccato 4,1 miliardi, una cifra in linea con lo scorso anno. Due i segmenti in maggiore difficoltà: Global Technology Services, con un calo del 6% a 6,5 miliardi di dollari, e Global Financing che ha perso il 26% fermandosi a 299 milioni di dollari.
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