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Le licenze di Microsoft per il cloud renderebbero scontenti anche i clienti, non solo i concorrenti
di Riccardo Robecchi pubblicata il 13 Aprile 2022, alle 16:31 nel canale MarketMicrosoft impone termini di licenza che restringerebbero la concorrenza e sfavorirebbero servizi alternativi ad Azure. Una situazione in cui non sarebbero scontenti solo i concorrenti, ma anche i clienti
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoMa tutto il resto bah... non c'è un lock-in che sia uno.
Teams per dire, lo puoi usare dietro un LDAP su RedHat federato con un Keycloak che fa da broker ad una directory AWS, salva file su GoogleCloud, carica video su una canale Youtube privato aziendale, gestisce ticketing un ZendDesk, si integra con Confluence e GibLab, e magari fa pure reportistica su ElasticSearch e Kibana, tanto per voler incasinare le cose.
C'è un'interoprabilità eccellente in ambiente Microsoft, da tanti anni ormai.
Ma di che si lamenta esattamente la gente?
Di quanto costa il cloud Microsoft?
Si lamentano del fatto che MS propone i propri servizi di default?
Diamine, non è mettono le mani in tasca a nessuno, e non bloccano nessuno a stare con loro.
Azure & co. è un cloud di quelli costosi, al pari di AWS, non è mai stato un segreto. Ma faranno anche i prezzi che vogliono?
Hanno le loro magagne per carità, a me non piace questa convergenza tra prodotti business e prodotti consumer, e di questo ok, si può pure dire che MS se ne approfitta un po'. Si può dire che usa Windows pure come una vetrina quasi indebita, si pùo dire eccome.
Ma giusto quello, nella sostanza, i servizi Azure uno deve andarseli a cercare, pagarseli e non hanno lock-in. Il resto son discorsi.
Dove lavoro siamo partner MS, ma col piffero che rimpiazziamo Jira. Il prodotto MS per noi non è all'altezza, e ne stiamo tranquillamente alla larga.
Né Atlassian né Microsoft bloccano nessuno, si può sempre migrare da e per, semplicemente Altassian fa un prodotto che per noi è migliore su questo specifico frangente. E magari non lo fa su altri.
da quanto ho capito, il "problema" è che su Azure, Microsoft tramite gli Azure Hybrid Benefits ti lascia riciclare le licenze che hai in Enterprise Agreement, così di fatto il costo delle macchine Windows diventa pari a una Ubuntu e le SQL le puoi usare anche in cloud.
tutto questo non è permesso se usi macchine/prodotti Microsoft da altri cloud providers.
è una rottura di scatole ma lo trovo scandaloso fino a un certo punto, onestamente.
Confermo
Ho da studente provato ad utilizzare Microsoft azure per un progetto universitario , quindi con tanto di account gratuito di studio etc, dopo aver fatto soli 5 ingressi ed un test di 20 simulatori mi è arrivato un conto di circa 300 euro per l'utilizzo di risorse che onestamente non mi ero neanche accorto fossero attive, il sito è molto confusionario e disorganizzato , è difficile capire cosa sia cosa e la funzionalità ma sopratutto i costi nascosti che non vengono assolutamente evidenziati , io da studente mi veniva richiesto di sottoscrivere cmq un piano di abbonamento e collegare la carta di credito se volevoproseguire nel mio progetto nonostante mi fosse stato dato un utilizzo gratuito di un anno.decisamente ho cambiato piattaforma Iot .
Poteva andare peggio, poteva dire Winzozz... Comunque e' vero, chi chiama Microsoft in certi modi e' gia' contro per partito preso...
Però chi è contro per partito preso non è che per forza ha torto per partito preso... o no?
tra l'altro stiamo integrando exchange, teams, office, sharepoint, powerbi, planner, whiteboard e onenote per svolgere praticamente il 90% dei task non CAD...
escludendo la confusione che c'è in microsoft per la gestione delle licenze e alcune funzionalità fatte con i piedi (link da sharepoint a onedrive in primis, che porcate che stanno uscendo con l'uso) per il resto è una piattaforma omnicomprensiva e totalmente integrata (active directory al centro di tutto)...
bio
tutto questo non è permesso se usi macchine/prodotti Microsoft da altri cloud providers.
è una rottura di scatole ma lo trovo scandaloso fino a un certo punto, onestamente.
Ecco questo non lo sapevo.
Se sganciassero del tutto le licenze dal cloud provider sarebbe meglio, ma bon, si vive lo stesso.
Noi abbiamo migrato un prodotto da onprem WinServer passando per un po’ dalle VM Azure ed infatti il problema licenze non si è presentato, ma era comunque temporaneo, giusto un po’ di mesi per migrare interamente a container, Win prima e linux poi.
non lo chiamerei scandaloso nemmeno io, ma è comunque un vantaggio mica da poco quello che si sono tenuti.
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