Microsoft investirà 80 miliardi in data center per l'IA. L'IA per l'America, s'intende
di Riccardo Robecchi pubblicata il 10 Gennaio 2025, alle 12:51 nel canale MarketMicrosoft ha comunicato che investirà 80 miliardi in data center per l'IA. Ma il modo in cui l'annuncio è stato dato solleva qualche perplessità nell'attuale panorama geopolitico: l'azienda parla dell'IA come modo per mantenere la superiorità americana
Con la crescita esplosiva nella richiesta di strumenti d'intelligenza artificiale, Microsoft si è trovata in una posizione di favore per via degli investimenti significativi che aveva effettuato in OpenAI. Microsoft ha ora annunciato che nell'anno fiscale 2025 investirà circa 80 miliardi di dollari in data center per l'IA nel mondo e più della metà di questa cifra andrà a centri negli Stati Uniti.
Microsoft investirà 80 miliardi in data center per l'IA
In un messaggio pubblicato a inizio anno, il Presidente e Vice Chair (ovvero vicepresidente del consiglio d'amministrazione) di Microsoft, Brad Smith, ha comunicato che Microsoft prevede d'investire circa 80 miliardi di dollari in data center per l'IA:
"Nell'anno fiscale 2025, Microsoft è sulla buona strada per investire circa 80 miliardi di dollari per costruire data center per addestrare modelli d'IA e mettere in opera applicazioni di IA basate sul cloud nel mondo. Più di metà di questo investimento complessivo sarà negli Stati Uniti, e riflette così il nostro impegno verso questo Paese e la nostra fiducia nell'economia americana", scrive Smith.
Una parte significativa di questo investimento andrà all'acquisto delle GPU, che sono velocemente divenute le componenti più costose nella realizzazione dei data center.
L'IA per l'America e per gli interessi americani
Non possiamo non soffermarci su un aspetto geopolitico che emerge nel messaggio di Brad Smith. Smith, infatti, titola il suo articolo "l'opportunità d'oro per l'IA americana" e continua, in tutto il pezzo, a porre l'accento sul fatto che l'IA sia un'opportunità per gli Stati Uniti di riconfermare il suo predominio mondiale a livello tecnologico. Smith scrive che "gli Stati Uniti devono concentrarsi sull'esportare IA americane verso i nostri alleati e amici, così da fortificare la nostra economia nazionale e da assicurarci che altri Paesi beneficino degli avanzamenti nell'IA."
Tutti questi punti, che sono legittimi e leciti, diventano in realtà significativi nel contesto geopolitico attuale, in cui ci sono crescenti tensioni tra gli USA e l'Europa, in particolare proprio rispetto al predominio dei colossi tecnologici americani e alla nostra dipendenza da essi (basti pensare, ad esempio, al recente dibattito su Starlink in Italia). Quella che Smith sembra esprimere come la volontà esplicita di continuare a tenere l'Europa in uno stato di inferiorità, in cui è necessario affidarsi alle tecnologie americane, non va dunque a placare questo dibattito, ma va semmai a rinforzare le posizioni di chi è scettico rispetto all'opportunità di affidarsi "mani e piedi" agli Stati Uniti per elementi che sono di rilevanza assoluta.
Se questo inizio di 2025 è indicativo di alcunché, i prossimi mesi promettono di essere interessanti: ma nel mondo anglofono il detto "possa tu vivere in tempi interessanti" ("may you live in interesting times") non è, purtroppo, positivo.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCon il cosiddetto EU Artificial Intelligence Act l'UE ha deciso di togliersi dal panorama mondiale in ogni caso, rendendo estremamente oneroso e di fatto impossibile l'addestramento e l'uso di modelli IA competitivi nel territorio Europeo.
Stiamo sostituendo la popolazione per cui l’Europa rinascerà più giovane e fresca .. vedrai che nel 2070 l’Europa del nord africa (o dell’est Asia..) sarà più aggressiva
L’Europa degli europei “classici” è fallita perchè è piena di filosofi che vogliono vivere in un mondo che non esiste.. è il nostro medio evo purtroppo.. ed è un peccato visto quello che potevamo fare.. ma abbiamo fatto l’UE..
ah si, già mi vedo i futuri spot per loro: "dona 10 Rand al mese per aiutare il povero bambino francese"
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".