Notebook da record, fatturato sopra le attese e investimenti: la trimestrale di Intel

Notebook da record, fatturato sopra le attese e investimenti: la trimestrale di Intel

Le altissime vendite di notebook e il buon andamento di altre divisioni hanno permesso a Intel di chiudere il trimestre con un fatturato di 19,7 miliardi di dollari, in leggero calo sull'anno passato ma di oltre 1 miliardo superiori alle stime.

di pubblicata il , alle 08:21 nel canale Market
IntelCoreXeon
 

Il primo trimestre 2021 di Intel si è chiuso con un fatturato di 19,7 miliardi di dollari, un risultato che seppur in calo dell'1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno supera di 1,1 miliardi le aspettative comunicate a gennaio. Il dato è inoltre migliore delle attese degli analisti, pari a 17,9 miliardi di dollari. Questo abbrivio porta Intel fissare le stime di ricavo per il secondo trimestre in corso a circa 18,9 miliardi di dollari, ma anche a portare la previsione di fatturato per l'anno a 77 miliardi di dollari.

  Q1 2021 Q1 2020 vs. Q1 2020
Fatturato (miliardi di dollari) 19,7 19,8 -1%
Margine lordo 55,2% 60,6% -5,4 punti
R&D e MG&A (miliardi di dollari) 5 4,8 -3%
Margine operativo 18,8% 35,5% -16,7 punti
Aliquota fiscale 14% 14,4% -0,5 punti
Utile netto (miliardi di dollari) 3,4 5,7 -41%
Utile per azione (dollari) 0,82 1,31 -37%

"Intel ha raggiunto ottimi risultati nel primo trimestre, guidati da una domanda eccezionale per i nostri prodotti e l'esecuzione del nostro team. La risposta alla nostra nuova strategia IDM 2.0 è stata straordinaria, la nostra roadmap di prodotto sta guadagnando slancio e stiamo rapidamente portando avanti i nostri piani con una rinnovata attenzione all'innovazione e all'esecuzione", ha affermato Pat Gelsinger, CEO di Intel. "Questo è un anno fondamentale per Intel. Stiamo ponendo le nostre basi strategiche e investendo per accelerare il nostro percorso e trarre vantaggio dalla crescita esplosiva dei semiconduttori che alimentano il nostro mondo sempre più digitale".

A fronte di un fatturato simile all'anno scorso, nei conti si può vedere l'effetto combinato di una forte concorrenza ma soprattutto degli investimenti sui processi a 10 e 7 nanometri come dichiarato dal direttore finanziario George Davis. Il margine lordo è sceso al 55,2% dal 60,6% dello stesso periodo 2020, il margine operativo è calato al 18,8% dal 35,5% e l'utile netto ha perso il 41% scendendo a 3,4 miliardi di dollari. Nel trimestre Intel ha generato un flusso di cassa operativo di 5,5 miliardi di dollari, pagato dividendi per 1,4 miliardi e usato 2,3 miliardi di dollari per il riacquisto di azioni.

A spingere i ricavi la forte domanda di PC, con Intel che ha ravvisato un aumento dei volumi del 38% su base annua, con i notebook a far segnare un nuovo record per l'azienda. Si segnala inoltre una piccola ripresa anche per le vendite da parte del Data Center Group (DCG) al mondo delle imprese e al settore governativo, unitamente a risultati migliori delle attese per l'Internet of Things Group (IOTG) e Mobileye, con quest'ultima che ha raggiunto un nuovo record.

Il Client Computing Group (CCG) ha visto salire il fatturato dell'8% a 10,6 miliardi di dollari. In ambito desktop l'azienda ha ravvisato un calo dei volumi di vendita del 4% (con prezzi medi in discesa del 5%), ampiamente compensato dal +54% dei notebook con prezzi medi in calo del 23%.

Il Data Center Group ha perso il 20%, fermandosi a quota 5,6 miliardi di dollari. In termini di volumi, Intel indica un calo del 13% sullo scorso anno, con una discesa dei prezzi medi del 14%. La divisione IOT è l'altra voce in grande spolvero, con lo IOTG che ha visto i ricavi salire del 4% a 914 milioni di dollari, mentre il produttore di tecnologie per auto con guida autonoma e assistita Mobileye ha visto balzare il proprio giro d'affari del 48% a 377 milioni. Chiudono il quadro il Non-Volatile Memory Solutions Group (NSG) e il Programmable Solutions Group (PSG) con fatturati rispettivamente di 1,1 miliardi e 486 milioni, in calo del 17% e del 6%.

Tralasciando l'impatto importante degli investimenti (che, come tali, si spera daranno risultati in futuro), la trimestrale di Intel è complessivamente fatta di chiari e di scuri. L'azienda ha alzato la previsione sul risultato annuo complessivo, vede una forte vendita di piattaforme notebook e qualche comparto in crescita, inoltre ha superato le attese sia interne che da parte degli analisti. Non splende certo il comparto dei datacenter, e vedremo in tal senso quale sarà la risposta ai primi processori a 10 nanometri, gli Xeon Scalable di terza generazione "Ice Lake".

Sul finire dello scorso mese il CEO Pat Gelsinger ha svelato la nuova strategia IDM 2.0 (tutti i dettagli qui), con la quale intende rendere Intel un player nel mondo della produzione per conto terzi in competizione con TSMC e Samsung: l'azienda ha messo sul piatto 20 miliardi per costruire due impianti di produzione nel campus di Ocotillo in Arizona. L'obiettivo è quello di dare un "porto sicuro" alle aziende statunitensi ed europee che vogliono una filiera meno sbilanciata sull'Asia e soprattutto sopperire a una richiesta di semiconduttori in fortissima crescita. Recentemente Intel ha fatto sapere di aver intavolato trattative per produrre chip destinati al mondo dell'auto.

Proprio la prossima settimana il CEO di Intel, secondo quanto appurato da Reuters, sarà in Europa per incontrarsi con i rappresentanti dell'Unione Europea e vari clienti. La casa di Santa Clara ha una presenza molto importante in Irlanda (dove un focolaio di COVID-19 ha colpito una settantina di persone nel cantiere del suo nuovo impianto produttivo a Leixlip, Kildare) ma sempre nell'alveo della sua nuova strategia ha avanzato l'intenzione di operare nuovi investimenti nel Vecchio Continente, senza però entrare nei dettagli.

7 Commenti
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TorettoMilano23 Aprile 2021, 09:33 #1
Originariamente inviato da: dontbeevil
continua la serie "a che mi serve un pc, con smartphone e/o tablet ci faccio tutto"


a questo

https://www.hwupgrade.it/news/porta...3000_95349.html
supertigrotto23 Aprile 2021, 13:07 #2
Sarà che AMD stavolta ha fatto i lavori per bene (tranne per la disponibilità ma è data da tsmc) e i prodotti Intel sono sempre buoni ma con un rapporto prezzo/prestazioni/consumi inferiori ad Amd, però vedo che Intel resta sempre Intel,ovvero un bel colosso,vende comunque.
Poi bisognerà vedere il futuro,con il mondo hardware che ha annusato la bontà delle architetture Arm e il risc-v che comincia ad essere preso seriamente.
Però penso che grandi aziende come Intel e AMD sappiano già come muoversi in futuro.
386DX4023 Aprile 2021, 13:09 #3
Meno male che da decadi costruiamo i migliori notebook del mondo compresi i relativi semiconduttori, pannelli tft, etc.... ah no ricordavo male..
marchigiano23 Aprile 2021, 14:10 #4
Originariamente inviato da: supertigrotto
Sarà che AMD stavolta ha fatto i lavori per bene (tranne per la disponibilità ma è data da tsmc) e i prodotti Intel sono sempre buoni ma con un rapporto prezzo/prestazioni/consumi inferiori ad Amd, però vedo che Intel resta sempre Intel,ovvero un bel colosso,vende comunque.
Poi bisognerà vedere il futuro,con il mondo hardware che ha annusato la bontà delle architetture Arm e il risc-v che comincia ad essere preso seriamente.
Però penso che grandi aziende come Intel e AMD sappiano già come muoversi in futuro.


amd di qua, amd di la... però io guardo su amazon o ebay e le migliori offerte sono su intel... magari amd mi va un 5% in più ma lo pago 20% in più (parlo di notebook in offerta). poi spesso le cpu intel sono accoppiate a gpu nvidia, aggiungiamo la maggior stabilità dei chipset intel... ma perchè dovrei prendere un amd? per un benchmark 5% migliore?
marcram23 Aprile 2021, 16:54 #5
Originariamente inviato da: marchigiano
amd di qua, amd di la... però io guardo su amazon o ebay e le migliori offerte sono su intel... magari amd mi va un 5% in più ma lo pago 20% in più (parlo di notebook in offerta). poi spesso le cpu intel sono accoppiate a gpu nvidia, aggiungiamo la maggior stabilità dei chipset intel... ma perchè dovrei prendere un amd? per un benchmark 5% migliore?

E' il discorso dei notebook in offerta. Se vai a prezzo pieno, Amd costa meno di Intel. Ma se scegli tra le offerte, non vale più questo confronto.

Come quando si cerca un notebook per Linux. Dovrebbe costare di meno per la mancanza della licenza Windows, ma quelli in offerta sono tutti con Windows preinstallato. Se non vuoi l'OS, trovi solo notebook a prezzo pieno, che a parità di hardware costano più di quelli in offerta con Windows.
CrapaDiLegno23 Aprile 2021, 16:57 #6
Originariamente inviato da: marchigiano
amd di qua, amd di la... però io guardo su amazon o ebay e le migliori offerte sono su intel... magari amd mi va un 5% in più ma lo pago 20% in più (parlo di notebook in offerta). poi spesso le cpu intel sono accoppiate a gpu nvidia, aggiungiamo la maggior stabilità dei chipset intel... ma perchè dovrei prendere un amd? per un benchmark 5% migliore?


La quantità di prodotti basati su Intel è una infinità maggiore rispetto a quelli basati su AMD che ha un grandissimo problema di forniture per via del PP che ha scelto. Bello, figoso..ma produce poco.
E nel futuro non andrà meglio di certo, visto che le capacità produttive diminuiscono man mano che il PP diventa sempre più costoso.

Originariamente inviato da: marchigiano
ma perchè dovrei prendere un amd?

A livello di prestazioni, a meno di non prendere roba che va dai 12 core in su, dove Intel non c'è, le offerte più o meno si equivalgono.
Il problema per Intel è però il consumo: un chip di pari prestazioni di AMD consuma dal 20 al 40% in meno (lasciando stare le prove con le AVX-512 dove però le prestazioni di Intel salgono a dismisura rendendoli per assurdo più efficienti anche con consumi elevati).
Ora non saranno quei 50W a farti diventare povero, ma di certo non aiuteranno a rendere il PC silenzioso. Quindi o vai di liquido o le ventole della CPU andranno a manetta sotto carico e questo influenzerà anche le temperature degli altri componenti, come la GPU che dovrà pompare anche lei di più per espellere il calore maggiore.

Ho sempre criticato le GPU AMD perché a parità di prestazioni consumavano anche il 50% in più rendendo i PC degli aerei a reazione e non posso esimermi dal criticare Intel che offre questi fornetti.

Ma come si vede l'architettura c'è.. serve solo un PP che rimetta le cose a posto e se non sarà il 10SFE lo sarà con i futuri 7nm EUV . Con la differenza che Intel sfornerà 10x quello che potrà produrre AMD (7 o 5 nm che sia), quindi ancora una volta troverai un sacco di offerte made in Intel e aspetterai pazientemente seduto sulla riva del fiume prima di vedere un prodotto AMD.
Quanti portatili con la serie 4000 hanno fatto e quanti pezzi ne hanno venduti? 100? 1000? e ora ha già presentato la serie 5000G.... presentato appunto.. di pezzi prodotti tra le due serie siamo sotto zero e quindi tanto vale far vedere che hai i numeroni quando poi non hai i pezzi in vendita.
MaxVIXI23 Aprile 2021, 18:27 #7
Originariamente inviato da: CrapaDiLegno
La quantità di prodotti basati su Intel è una infinità maggiore rispetto a quelli basati su AMD che ha un grandissimo problema di forniture per via del PP che ha scelto. Bello, figoso..ma produce poco.
E nel futuro non andrà meglio di certo, visto che le capacità produttive diminuiscono man mano che il PP diventa sempre più costoso.


A livello di prestazioni, a meno di non prendere roba che va dai 12 core in su, dove Intel non c'è, le offerte più o meno si equivalgono.
Il problema per Intel è però il consumo: un chip di pari prestazioni di AMD consuma dal 20 al 40% in meno (lasciando stare le prove con le AVX-512 dove però le prestazioni di Intel salgono a dismisura rendendoli per assurdo più efficienti anche con consumi elevati).
Ora non saranno quei 50W a farti diventare povero, ma di certo non aiuteranno a rendere il PC silenzioso. Quindi o vai di liquido o le ventole della CPU andranno a manetta sotto carico e questo influenzerà anche le temperature degli altri componenti, come la GPU che dovrà pompare anche lei di più per espellere il calore maggiore.

Ho sempre criticato le GPU AMD perché a parità di prestazioni consumavano anche il 50% in più rendendo i PC degli aerei a reazione e non posso esimermi dal criticare Intel che offre questi fornetti.

Ma come si vede l'architettura c'è.. serve solo un PP che rimetta le cose a posto e se non sarà il 10SFE lo sarà con i futuri 7nm EUV . Con la differenza che Intel sfornerà 10x quello che potrà produrre AMD (7 o 5 nm che sia), quindi ancora una volta troverai un sacco di offerte made in Intel e aspetterai pazientemente seduto sulla riva del fiume prima di vedere un prodotto AMD.
Quanti portatili con la serie 4000 hanno fatto e quanti pezzi ne hanno venduti? 100? 1000? e ora ha già presentato la serie 5000G.... presentato appunto.. di pezzi prodotti tra le due serie siamo sotto zero e quindi tanto vale far vedere che hai i numeroni quando poi non hai i pezzi in vendita.



beh io negli ultimi 2 anni ho cambiato 4 notebook (tenendone sempre uno trasportabile e uno un po' più grande).

msi prestige con i7 10710u e 1650 maxq 1300€ (trovato senza fatica)
legion 5 4800h + 2060 115 watt 900€ (trovato senza fatica)
gs66 10875h + 2070 90watt 1800€ (trovato senza fatica)
g14 5800hs + 3060 60watt 1560€ (trovato senza fatica)

io tutta sta carenza di componenti non l ho vista e nemmeno questi prezzi stratosferici

il migliore tra questi è decisamente il g14 (il gs66 però se la gioca molto bene in abito lavorativo/grafica3d per una migliore qualità schermo e forse gpu)

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