Perché Alipay+ ha sponsorizzato gli Europei di calcio e cosa ci racconta sull’evoluzione dei pagamenti elettronici

Non avendo avuto, come italiani, un forte interesse sportivo per le fasi finali dell’Europeo che si è concluso qualche settimana fa in Germania, vista la figura barbina fatta dagli Azzurri, forse è stato più facile notare l’imponente sponsorizzazione che durante l’evento ha fatto Ant International. Il nome dell’azienda è probabilmente sconosciuto ai più, ma dietro si cela il colosso dei pagamenti elettronici Alipay.

In Cina le carte di credito sono superate

L’azienda, con sede a Singapore, si occupa di sviluppare servizi che possiamo denominare fintech a supporto della piattaforma Alipay al di fuori della Cina. Prima di parlare, citando testualmente come l’azienda si definisce, di come Ant International ha l’obiettivo di alimentare il futuro del commercio globale attraverso una serie completa di soluzioni tecnologiche per i pagamenti digitali e i servizi finanziari, è necessario fare una breve introduzione sull’importanza che Alipay ricopre in Cina. Mentre noi stiamo ancora discutendo sul tetto all’utilizzo dei contanti e per quanto i pagamenti digitali, soprattutto legati alle carte di credito, siano molto diffusi, in Cina l’intero ecosistema finanziario è basato sul mobile payment. È praticamente impossibile acquistare beni o servizi in Cina senza avere uno smartphone e un e-wallet, che può essere simile ad Apple Pay, quindi con agganciata una carta di credito, o all’italianissimo Satispay, caricando quindi in anticipo un importo sul wallet.

La larghissima diffusione di questi sistemi di pagamento ha reso possibile estendere la quantità di servizi a cui un utente cinese può accedere attraverso il proprio wallet. Si parte dai servizi legati ai pagamenti veri e propri, non solo per singole transazioni ma anche per pagare le bollette o i trasporti, ma si arriva alla concessione di un mutuo, la gestione patrimoniale o di servizi assicurativi. Alipay in primis, e gli altri servizi simili, sono quindi diventati il metodo di pagamento primario in Cina e sono  fortemente integrati nella vita di tutti i giorni di ogni consumatore cinese. 

1 miliardo di persone in Cina usano Alipay

È in questo contesto che Ant Group, la holding che gestisce le attività di Alipay in Cina, ha costituito Ant International, nata con la missione di offrire servizi per gli utenti di Alipay al di fuori della Cina. Questa missione si è poi estesa e vedremo in quale direzione, ma il servizio principale per cui è nata Ant International ha oggi raggiunto un elevato livello di maturità. Edge9 ha incontrato a Londra Douglas Feagin, Presidente di Ant International e Vicepresidente senior di Ant Group, che ha fatto un’efficace punto della situazione sullo sviluppo dell’azienda e dei servizi che offre sul mercato.

Le app di mobile payment e quindi la possibilità di pagare ovunque qualsiasi prodotto o servizio sono ormai cosi connaturate allo stile di vita di tutti i consumatori cinesi, che si aspettano di poter operare nello stesso modo anche andando all’estero. Dal 2015 Ant International ha iniziato a rendere globale il sistema di pagamento Alipay. Permette a un consumatore cinese che si reca all’estero di utilizzare la stessa forma di pagamento negli altri Paesi, cosa non affatto scontata. Questa esigenza è particolarmente sentita perché molti di quei consumatori, proprio perché così abituati a utilizzare il mobile payment, non hanno una carta di credito, che sono molto meno diffuse in Cina rispetto a quanto lo siano, ad esempio, in Europa.

Nel 2020 è stato fatto un passo ulteriore, estendendo le funzionalità di pagamento cross-border a oltre 25 wallet di altri Paesi asiatici, oltre alla Cina fra gli altri Corea e Tailandia, con il servizio Alipay+. L’obiettivo del servizio è rendere accessibili i pagamenti digitali in tutti i Paesi coperti dal servizio ai wallet “federati”, che quindi possono sfruttare la penetrazione di Alipay+ praticamente in tutto il mondo. I numeri sono davvero molto significativi: Alipay ha 1 miliardo di utenti in Cina e altri 500 milioni negli altri Stati asiatici. È forse scontato, ma è meglio ribadirlo, che il servizio Alipay+ è dedicato esclusivamente ai consumatori Cinesi e asiatici che viaggiano in altri Paesi e quindi non è pensato per utenti internazionali che, per ipotesi, decidano di viaggiare in Cina o negli altri Paesi asiatici da dove provengono gli altri wallet federati. È indubbio, però, che la diffusione di Alipay+ offre delle innegabili opportunità per le imprese commerciali che supportano il servizio, rendendo possibili gli acquisti con un mezzo, il mobile payment, che viene dato per scontato da quei consumatori.

L’obiettivo è crescere in Europa

In Europa oggi ci sono oltre 400.000 esercizi commerciali che accettano pagamenti digitali del circuito Alipay+. Questo numero è stato raggiunto con un lungo lavoro durato 10 anni e, lo testimonia l’incontro che abbiamo avuto, oggi l’obiettivo di Ant International è consolidare ulteriormente la presenza in Europa, vista come uno dei mercati più importanti per lo sviluppo del servizio. Douglas Feagin ha voluto sottolineare come l’impostazione aperta della piattaforma abbia l’obbiettivo di creare un ecosistema coeso che permetta, da un lato, di estendere il numero di wallet presenti e dall’altra dare garanzie concrete agli esercizi commerciali, elemento questo essenziale per aumentarne ulteriormente il numero, un po’ in tutti i settori, che già oggi spaziano dall’alimentare, al turismo, naturalmente al retail e i trasporti. Un altro vantaggio della piattaforma è che tutti gli affiliati possono fare affidamento sulla (ormai lunga) storia dell’azienda per essere sicuri che tutte le operazioni vengano svolte nel rispetto delle normative internazionali, in particolare quelle europee, particolarmente stringenti.

L’impatto e l’importanza di Alipay+ sono innegabili e contribuiscono a rendere sempre più interconnessi mercati percepiti come distanti. Alipay+ resterà per lungo tempo il servizio principale offerto da Ant International, che sta comunque differenziando le proprie attività, in modo coerente con la sua missione. Il primo tassello è Antom che, facendo leva sulle competenze legate ai pagamenti digitali, è una piattaforma che permette ad aziende di piccole e medie dimensioni di processare pagamenti digitali nelle loro attività online, primariamente legate all’e-commerce. C’è poi WorldFirst, una piattaforma finanziaria, sempre pensata per le aziende di piccole e medie dimensioni asiatiche che si affacciano sui mercati internazionali, per gestire in modo semplice transazioni in diverse valute. Recentemente Ant International ha anche lanciato Anext Bank, una “banca digitale” dedicata alle aziende, sempre asiatiche.

La scala e le possibilità di crescita di Alipay+ sono molto significative e Ant International sembra avere le idee molto chiare su come proseguire nel suo percorso di crescita. Visto dal punto di vista di noi europei, il servizio offre un’innegabile opportunità per gli esercizi commerciali affiliati, che si aprono a un pubblico di consumatori asiatici in costante crescita.