SAP
Più della metà degli italiani è disposta a spendere di più per prodotti sostenibili. La ricerca di SAP
di Alberto Falchi pubblicata il 25 Giugno 2021, alle 19:01 nel canale MarketSeconda uno studio realizzato da SAP e Qualtrics, per il cibo, i trasporti e la manutenzione dell’auto, i consumatori del Bel Paese sarebbero disposti a pagare di più. La posizione cambia se si parla di utilities
87 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocon l'impossibilità di aggiustare il cambio nei confornti di chi diventavao troppo competitivo la politica tedesca ha portato all'estremo i propri vantaggi (i c.d. differenziali di inflazione)
e cmq meglio la "svalutazione competitiva" raccontata dalla propaganda che il raddoppio del tasso di povertà (non ci vuole tanto a capirlo)...vedremo se questa europa avrà la forza politica per imporre l'unico strumento possibile per tenere in piedi la baracca, ovvero i "trasferimenti" (come dal nord al sud in italia e dall'ovest all'est nella germania)
ps. sulla stessa falsariga potresti leggerti la svalutazione del 92, che l'avrai anche vissuta ma non mi sembra che tu l'abbia capita.
si è trattato semplicemente dell'implosione del fratellino dell'euro, ovvero lo SME. Sistema di tassi fissi entrato in vigore all'inizio degli anni 80 e che ha contribuito alla creazione del debito pubblico italiano e che si è rivelato del tutto insostenibile nella sua versione a tassi di cambio fissi, c.d. sme credibile, entrato in vigore nel 1987 e saltato per aria nel 92, non prima di aver fatto sfaceli economici ...
di certo la svalutazione del 30% non ha fatto proprio nulla agli stipendi italiani a meno che tu la spesa non l'andavi a fare a berlino...non compravi casa a parigi e non facevi la spola tra l'italia e il resto d'europa....
semmai quello che hai subito sono state le manovre correttive lacrime e sangue che i "governi tecnici" ci hanno imposto tra ciampi dini e amato (piu o meno quello che è successo nel 2011 con monti), cioè tasse e tagli ai salari più o meno mascherati , per poter tentare di rientrare a testa bassa nel sistema monetario unico ....cosa in effetti avvenuta tra un profluviio di menzogne sugli effetti benefici dell'euro qualche anno dopo
Infatti nel '92 eravamo in regime di autarchia e tutto veniva prodotto interamente, per dire che i salari non subirono una svalutazione bisogna proprio essere ignoranti come i sassi.
una moneta si svaluta rispetto ad un'altra
la spesa la facevi sempre in lire....
l'euro nella sua storia l'euro si è svalutato anche del 20% rispetto ad altre monete...e tu manco te ne sei accorto (tipo nel 2008 nel 2014)...
l'abc
ps. https://ricerca.repubblica.it/repub...fatto-bene.html
detto da uno che fino al giorno prima diceva che con l'uscita dallo sme saremmo morti tutti
la spesa la facevi sempre in lire....
tante volte nella sua storia l'euro si è svalutato anche del 20% rispetto alle altre monete...e tu manco te ne sei accorto
l'abc
Non capire e insistere pure, al tempo gestivo semplicemente un listino prezzi di un magazzino con circa 18.000 articoli e quelli che importavano dall'estero, stranamente nonostante quello che dici, li dovetti aumentare, per cui si la spesa si faceva in lire, ma un oggetto che arrivava dall'estero lo pagavi di più dopo la svalutazione, puoi non crederci, ma è così.
E funziona così anche per l'euro, solo che è molto più stabile, la svalutazione del 20% rispetto al dollaro non si è mai vista, ed è in questa valuta che si fanno gli scambi internazionali.
Buon proseguimento.
A chiacchere so tutti bravi a dire meglio il sostenibile, poi quando si tratta di fare uan scelta è già un miracolo se uno su mille si pone la questione. ...
concordo. sondaggio abbastanza assurdo, per es. dove dice che c'è gente che nell'abbigliamento si preoccupa da dove provengono le materie prime... come se su una scarpa ci fosse scritto "gomma prodotta in cina con petrolio dell'alaska, tessuto prodotto in pakistan con filati provenienti dal bangladesh..."
Lo stato esiste per fare anche scelte necessarie laddove anche siano impopolari e quindi la sostenibilità che ti piaccia o no dovrebbe essere imposta.
limitare l'auto per l'italia sarebbe economicamente insostenibile (probabilmente al momento per molti paesi) perchè spesso e volentieri non c'è alcuna alternativa disponibile per gli spostamenti...
nulla vieta di comprare una panda anzichè un pick-up di 6 metri, però.
evitano cambiamenti climatici che devastano i territori tramite tornado o nubifragi...
Che ci sia crisi in Italia è innegabile,
....ma che l'italiano non ne è lui stesso l'artifice è difficile da confutare.
io però tanta crisi non è che la veda. lamenti si, rinunce no.
...
vero.
E funziona così anche per l'euro, solo che è molto più stabile, la svalutazione del 20% rispetto al dollaro non si è mai vista, ed è in questa valuta che si fanno gli scambi internazionali.
Buon proseguimento.
chi non ci crede semplicemente non sa di che parla
Esatto, e anche quando c'è scritto da dove provengono le materie in realtà non c'è alcuna certificazione. Persino sulla provenienza degli alimenti le grandi industrie riescono a barare, ne viene beccata una su mille dopo 10 anni di etichette farlocche.
Ma per curiosità quanti anni avete per parlare di cosa accedeva all'economia nel '92? Io c'avevo 7 anni e mi sento un vecchio già
...
vero.
e si cade sempre nel problema dell'occhiometro secondo me...
ma se la povertà è raddoppiata ci sarà un motivo....
se la gente emigra pure...fatevi un giro al sud, tipo in sicilia e calabria e poi ne riparliamo...
se il mercato dell'auto è arrivato ad essere anche la metà di quello precedente e non è mai tornato al livello del 2007... se il pil non è ancora come quello del 2007
mah... non so ...a mio parere st'occhiometro non ci prende bene...
...
vero.
chi non ha preso un libro di economia in mano non sa di che parla secondo me
magari potrebbe acculturarsi un pò prima di dare dell'ignorante ad altri....
Infatti credo che la legge imponga di dire dov'è avvenuto l'assemblaggio finale, non da dove arrivano i semilavorati.
Notizia di qualche giorno fa, l'amministrazione Biden ha bloccato le importazioni di semilavorati per l'industria del fotovoltaico provenienti dallo Xinjang, regione cinese particolarmente nota per lo sfruttamento di manodopera in condizioni disumane.
Essendo semilavorati, se arrivano qui come tali e assemblati qui, il prodotto finito sarà Made in Italy e tanta pace per chi si tocca pensando alle rinnovabili, alla sostenibilità e a tutto ciò che va di moda adesso.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".