Proofpoint acquisita da Thoma Bravo per 12,3 miliardi di dollari

Proofpoint acquisita da Thoma Bravo per 12,3 miliardi di dollari

Il fondo di private equity continua a investire in aziende di cybersecurity: dopo aver acquisito Sophos per 3 miliardi lo scordo anno, è ora il turno di Proofpoint. Per acquisire quest'ultima, Thoma Bravo ha messo sul piatto più di 12 miliardi di dollari

di pubblicata il , alle 16:01 nel canale Market
ProofpointThoma Bravo
 

Proofpoint è stata venduta. Ad acquistarla è stata Thoma Bravo, un fondo di private equity che da tempo sta investendo massicciamente nel settore della cybersecurty. Per l'acquisizione di Proofpoint Thoma Bravo ha investito ben 12,3 miliardi di dollari, equivalenti a 176 dollari per azione, un prezzo superiore del 34% alla quotazione di Proofpoint del 23 aprile. Una cifra molto elevata, ma giustificata dall'andamento positivo del titolo Proofpoint, che nel primo trimestre del 2021 ha dichiarato ricavi per 287,8 milioni di dollari, un risultato superiore del 15% allo stesso periodo dell'anno precedente. 

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Thoma Bravo gioca tutto sulla cybersecurity: dopo Sophos acquisisce anche Proofpoint

Il fondo di private equity Thoma Bravo crede molto nel mercato della cybersecurity ed è qui che sta concentrando le sue energie. La recente acquisizione di Proofpoint è solo l'ultimo tassello di una strategia iniziata tempo fa. Nel febbraio 2020, Thoma Bravo aveva infatti acquisito per 3 miliardi di dollari Sophos, un altro importante attore nel mercato della sicurezza informatica, e detiene quote di altre realtà del settore, fra cui McAfee, Barracuda e Solarwinds

Con l'acquisizione da parte di Thoma Bravo, Proofpoint diventerà ancora più agile e flessibile secondo il CEO dell'azienda Gary Steele, dato che potrà concentrarsi sull'innovazione senza dover stare alle tipiche logiche del mercato azionario. "L'annuncio testimonia l'importanza dell'approccio alla cybersecurity incentrato sulle persone e la conformità normativa, e sottolinea il nostro ruolo chiave nel difendere [le aziende] e rispondere alle minacce attuali" - spiega Steele - "Abbiamo fatto grandi passi avanti incrementando la dimensione e la qualità della nostra offerta, e nel 2020 abbiamo generato più di un miliardo di dollari di ricavi. divenendo la prima azienda di cybersecurity a raggiungere questo traguardo. Crediamo che ora come azienda privata potremmo essere più agili e avere una maggiore flessibilità, così da investire ulteriormente in innovazione, migliorando ulteriormente la nostra posizione e rimanendo sempre in passo avanti rispetto agli attaccanti.

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