Record di fatturato e utile per Lenovo nel terzo trimestre

Record di fatturato e utile per Lenovo nel terzo trimestre

In un mercato pieno di incertezze, Lenovo annuncia risultati molto positivi nel terzo trimestre fiscale, con un fatturato di 14,1 miliardi di dollari e un utile netto di 258 milioni di dollari. La carenza di CPU non ha frenato le vendite di PC e Lenovo si conferma numero uno al mondo. Anche le divisioni server e mobile ottengono risultati molto positivi

di pubblicata il , alle 10:41 nel canale Market
Lenovo
 

Lenovo si conferma primo produttore al mondo di PC con una quota di mercato nell’anno solare 2019 del 24,3%, crescendo su base annua dell’1,6%, in un mercato sostanzialmente stabile. Questo è uno dei dati più significativi che emerge dall’analisi dei risultati finanziari di Lenovo, che corrisponde al periodo ottobre-dicembre 2019. Nel trimestre l’intera Lenovo ha fatturato 14,1 miliardi di dollari, record assoluto del gruppo, con la business unit PCSD, che include PC e Smart Devices, decisa protagonista con un fatturato di 11,1 miliardi di dollari e utile prima delle imposte di 684 milioni di dollari. Lo stesso utile per tutto il gruppo si è attestato a 390 milioni di dollari, in crescita dell’11%, il che testimonia come sia il business dei PC a sostenere lo sviluppo del Data Center Group, i cui ricavi sono stabili, nonostante le vendite dei server siano cresciute del 18%. Si è assistito a un notevole calo dei prezzi dei componenti e quindi dei prezzi medi dei sistemi, ma anche a un miglioramento della redditività in questo segmento. Positivi anche i risultati del terzo trimestre fiscale del Mobile Business Group, al quinto trimestre consecutivo in utile. 

Uno scenario globale in costante mutamento

È impossibile analizzare i numeri di un’azienda globale come Lenovo, in questo momento del mercato, senza prendere in considerazione alcuni fattori economici globali, che stanno incidendo in modo significativo sia sulla produzione che sulle vendite. Il primo riguarda uno shortage di componenti, di cui abbiamo già parlato su Hardware Upgrade, che si presume possa perdurare anche nel 2020, ma in maniera minore rispetto al 2019. Il secondo elemento è l’emergenza sanitaria legata al coronavirus.

Lenovo Emanuele Baldi

Emanuele Baldi, Amministratore Delegato Italia di Lenovo, ha sottolineato come la prima priorità sia di minimizzare i rischi per la comunità e quindi Lenovo sta mettendo in atto una serie di precauzioni, come garantire la salute e il benessere dei propri dipendenti, in accordo con le indicazioni delle amministrazioni locali, e assistere coloro che lavorano per contenere l'epidemia. Le fabbriche in Cina, a parte le due che si trovano in aree coperte dalla quarantena imposta dal governo cinese, hanno riaperto, ma le precauzioni adottate stanno effettivamente rallentando la produzione. Lenovo ha comunque fabbriche a livello globale, anche al di fuori della Cina, che possono operare in modo più semplice, ma la cui produzione è in parte legata a componentistica prodotta in Cina e quindi diventa necessario ricostruire una nuova filiera. In generale Baldi è ottimista sul fatto che Lenovo possa soddisfare le esigenze del mercato, soprattutto nei segmenti SMB e consumer, dove esistono già degli stock disponibili nei vari paesi o presso i distributori, mentre potranno esserci maggiori problemi sul segmento enterprise, dove spesso si produce su richiesta per realizzare sistemi personalizzati. 

Risultati in Italia in linea con quelli mondiali

Sempre con Emanuele Baldi, Edge9 ha potuto contestualizzare per il mercato italiano i risultati del terzo trimestre di Lenovo, che sono stati decisamente ottimi, con record storici di quote di mercato sia nel segmento SMB che in quello consumer. In particolare nel segmento consumer, dove in Italia storicamente altri brand hanno dominato il mercato, sta pagando l’investimento sul marchio fatto da Lenovo negli ultimi anni, che ha portato a un maggior riconoscimento del marchio e a risultati molto positivi. Nel segmento Enterprise, come confermato anche da Alessandro de Bartolo, Country Manager Data Center Group Italia di Lenovo, c’è stato un rallentamento sui large account, compensato dalle performance del segmento SMB e in generale quindi i risultati sono in linea con gli altri paesi EMEA (Europe, Middle East and Africa, ndr).

Lenovo Carlo Barlocco

Da Carlo Barlocco, che da alcuni mesi ricopre la carica di Executive Director Mobile Business Group Europe Expansion in Lenovo, abbiamo avuto la conferma che non solo l’Italia è in crescita, ma che si è entrati in una fase di implementazione della nuova strategia di rilancio del marchio Motorola, con una riqualificazione del portafoglio per adattarlo alle aspettative dei consumatori europei e per far conoscere a un pubblico nuovo un marchio storico.

Le prospettive per i prossimi mesi del 2020

Coscienti dei problemi che dovranno essere affrontati nei prossimi mesi, il top management italiano di Lenovo ha le idee molto chiare di quali saranno i driver di crescita, nei vari segmenti, per il 2020. Per Emanuele Baldi, nei PC continuerà ad essere l’innovazione a creare valore, con il lancio del Foldable che creerà un nuovo modo di vedere il notebook, andando a definire un vero e proprio nuovo segmento di mercato. Nei segmenti tradizionali i prodotti thin and light saranno protagonisti sia per il mercato business che quello consumer, con un’ulteriore crescita prevista per i prodotti gaming. Gli investimenti di Lenovo proseguiranno anche in altre aree come lo smart office e la realtà virtuale/aumentata. Per il gruppo DCG, Alessandro de Bartolo è convito che il focus deve sempre di più essere sulle soluzioni di Software Defined Networking (SDN) e nell’evoluzione dell’edge computing, segmento nel quale Lenovo sta costruendo un nuovo portafoglio di prodotti. Per Carlo Barlocco sono tre gli elementi principali per il successo di Motorola: rinnovamento della gamma già dal prossimo trimestre, con prodotti come Razr che permettono di posizionarsi nella fascia premium del mercato, lancio di un portafoglio di prodotti 5G e gli accordi con gli operatori. 

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