Secondo uno studio di Kyocera l'Italia è fra i paesi più digitalizzati d'Europa

Secondo uno studio di Kyocera l'Italia è fra i paesi più digitalizzati d'Europa

Lo studio Business Digitalisation in Europe Outlook 2019, pubblicato da Kyocera Document Solutions, offre alcuni dettagli inaspettati: chi avrebbe immaginato che l'Italia fosse uno dei paesi più digitalizzati d'Europa?

di pubblicata il , alle 15:21 nel canale Market
Kyocera Document Solutions
 

Per effettuare la ricerca Business Digitalisation in Europe Outlook 2019, Kyocera ha intervistato 1.750 business manager in sette mercati europei, prendendo in esame manager di società internazionali, lavoratori autonomi e liberi professionisti. L'obiettivo dello studio era quello di valutare il grado di digitalizzazione delle aziende operanti in Europa e i risultati ci hanno positivamente sorpreso

L'Italia e digitalizzazione documentale: siamo fra i primi in Europa

L'Italia non è nota per essere una nazione particolarmente avanzata quando si parla di lavoro e tecnologia, eppure la ricerca di Kyocera ci pone ai primi posti per quanto riguarda la digitalizzazione documentale, davanti a Turchia, Spagna, Regno Unito, Francia e Germania e dietro solamente ai Paesi Bassi.

C'è ancora un 6% di aziende che ancora non ha digitalizzato nemmeno un documento ma il 69% delle imprese nostrane si è portato molto avanti col lavoro, avendo digitalizzato almeno la metà della documentazione. 

Business_Digitalisation_Europe_Infographic_IT

L'adozione di di Document management solution, che permettono di automatizzare i processi, sono adottate soprattutto da aziende di dimensioni medio/grandi, quelle con più di 500 dipendenti, percentuale che scende al 41% prendendo in esame piccole imprese e liberi professionisti. 

"Le aziende italiane stanno affrontando una serie di sfide come la protezione delle informazioni sensibili e l’archiviazione della documentazione e stanno cominciando a capire solo ora che esistono sul mercato soluzioni semplici sotto forma di document management solutions, come i Content Services" ha dichiarato Michael Powell, Expert Software Product Management di Kyocera Document Solutions Europe - "L'Italia è all'avanguardia in alcuni dipartimenti, come la logistica e le vendite, ma è in ritardo nella digitalizzazione e nell'automazione di aree come il finance e le risorse umane. Tale disparità tra i comparti riflette il modo in cui le aziende stanno affrontando questa fase di transizione verso il digitale e dimostra che c’è ancora molta strada da fare".

Lo studio completo è disponibile sul sito di Kyocera

16 Commenti
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Lelevt18 Luglio 2019, 15:31 #1
Secondo me c'è qualche errore nello studio. Mai vista in vita mia in Italia un'azienda con documenti digitalizzati...
cignox118 Luglio 2019, 15:57 #2
Avete guardato il report stando dalla parte sbagliata della scrivania

Scherzi a parte, se é vero o no non lo so. Fatto sta che io lavoro per una ditta che tra i suoi foccus principali offre appunto un sistema di gestione documentale e di lavoro ce ne é a valangate in questa area...
vincenzomary18 Luglio 2019, 18:37 #3
perché Kyocera vende fotocopiatrici multifunzione, di conseguenza, gli uffici digitalizzano. ottime macchine, per il resto, non so voi, ma io per digitalizzare intendo altro, non un passaggio dal cartaceo a un PDF qualsiasi, ma un dato digitale e basta, se fosse possibile, niente più scartoffie






Therinai18 Luglio 2019, 20:17 #4
Beh io vivendo a milano un cambiamento rispetto a 10 anni fa, per esempio, lo percepisco eccome. Negli ultimi 4 anni gli unici documenti cartacei con cui ho avuto a che fare sono una cartella esattoriale dell'agenzia dell'entrate (mi hanno chiesto il canone rai del 2005, anno in cui non avevo una casa e non vivevo neanche in italia ), un contratto di lavoro per essere assunto da una azienda gestita da gente del medioevo (poi abbandonata causa allergia alla gente medioevale), un quintale di carte per comprare casa (cosa assurda, roba veramente da decerebrati, è ovvio che tutta quella roba vada digitalizzata, e infatti dopo l'atto la notaia mi ha mandato tutto il malloppo in digitale via mail LOL), ultimamente anche per un piccolo finanziamento la banca mi ha spiegato che era necessario che firmassi a mano le carte (altra anomalia del menga, le carte di credito, di debito eccetera te le tirano dietro pure se non le vuoi ).
Per il resto tutto digitale, nell'azienda dove lavoro da fine 2018 una volta ho stampato un documento per presentarlo firmato e mi hanno preso per coglione ("firmalo digitalmente!". Nel comune dove risiedo da 4 anni qualsiasi pratica l'ho svolta digitalmente. Bollette cartacee non ne vedo da secoli. Per lavoro spesso ho a che fare con fornitori e anche li è tutto digitalizzato, l'unica cosa che bisogna stampare sono i ddt per i corrieri (vabbeh, comprensibile almeno questo dettaglio tecnico).
Persino quel dinosauro dell'inps si è digitalizzato, fai il login con il pin e hai tutto a schermo.
E ho fatto solo qualche esempio, insomma direi che non è male come situazione.
ramses7719 Luglio 2019, 07:33 #5
Mi sembra mooooooolto discutibile. Credo che abbiano valutato solo alcuni settori. Lavoro spesso con studi di avvocati, enti e pa che se non gli mandi un pony con migliaia di pagine cartacee, che nessuno leggera mai, non sono nemmeno capaci di usare una chiavetta USB protetta. Nemmeno a parlarne ovviamente di servizi cloud. Ogni volta non sanno nemmeno crearsi un account per accedere, posto che lo username è già scritto e dovrebbero solo inventarsi una password..
futu|2e19 Luglio 2019, 08:15 #6
Originariamente inviato da: Redazione di Hardware Upgrade
: chi avrebbe immaginato che l'Italia fosse uno dei paesi più digitalizzati d'Europa?


Nessuno, ma non ci crediamo neanche ora tuttavia.
Roland74Fun19 Luglio 2019, 08:30 #7
Io lavoro nella segretaria della scuola. Un liceo.
Il 70% di quello che facciamo è digitale.
Carta ce n'è ancora ma alla fine spesso è più per lo scrupolo di avere in mano qualcosa.
ramses7719 Luglio 2019, 08:43 #8
Originariamente inviato da: Roland74Fun
Io lavoro nella segretaria della scuola. Un liceo.
Il 70% di quello che faccia è digitale.
Carta ce n'è ancora ma alla fine spesso è più per lo scrupolo di avere in mano qualcosa.


Spero sia una scuola straniera...
Sakurambo19 Luglio 2019, 09:16 #9
Secondo me potrebbe esse corretta la visione, alla fine l'Italia sono anni che basa gran parte del suo pil sul terziario.
Certi campi hanno seguito da subito la digitalizzazione, se non altro per naturale evoluzione delle tecnologie di produzione.
Porto un piccolo esempio che ovviamente non vuole essere un metro di misura ma appunto solo un esempio: come studio di progettazione abbiamo cominciato la digitalizzazione quando siamo passati dalle calcolatrici scientifiche agli Olivetti 8088 e co. Si salvavano su floppy i calcoli dei cementi armati, ovviamente durante l'evulzione digitale sono cambiati supporti e prodotti ma oggi nel server ci sono ancora cartelle contenenti quei file.
Oggi il nostro lavoro è 100% digitalizzato e 60% cartaceo, in quanto solo negli spot di Autodesk l'architetto o il geometra vanno in cantiere con il tablet per parlare, nella realtà sarebbe una follia o comunque meno pratico che portarsi una bella tavola, quindi affiancato ad un bel server abbiano anche un archivio cartaceo che raccoglie tutti lavori dal 1972
Se penso alla mia situazione e la applico ad altri campi posso credere che la news abbia un fondo di verità.
Sicuramente esistono ancora diverse realtà che lavorano solo con carta e le ho spesso incontrate: piccoli artigiani, cottimisti squadre di lavoro ma è anche vero che ormai senza una mail non comunichi praticamente più e la fattura digitale obbligherà moltissimi ad una digitalizzazione se non altro in ambito fiscale.
Roland74Fun19 Luglio 2019, 09:29 #10
Originariamente inviato da: ramses77
Spero sia una scuola straniera...


No no, ed aggiungo, tutto quello che arriva dall'ufficio scolastico provinciale e regionale è tutto in digitale, decreti, graduatorie ecc.
Coi fornitori della scuola la procedura è tutta in digitale tramite fattura elettronica.
Firme digitali ovunque.
Comunicazioni con la ragioneria dello stato, tutto digitale.

Rimangono i docenti che sono i più restii e nei casi più gravi analfabeti digitali. Col registro elettronico fanno dei casini inimmaginabili.

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