TP-Link Italia: il futuro è sempre più roseo! Ci si aspetta un fatturato doppio entro 5 anni
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 28 Novembre 2022, alle 11:46 nel canale MarketUna realtà consolidata quella di TP-Link in Italia che è riconosciuta dagli utenti ma anche e soprattutto dalle aziende che la scelgono come partner per il mercato SMB e ISP che, ci è stato detto, rappresenta addirittura il 31% e il 9% del fatturato totale. Scopriamo come si evolverà l'azienda nei prossimi anni.
La volontà di TP-Link Italia è quella di raddoppiare il proprio fatturato entro i prossimi 5 anni. Un piano strategico ben congegnato quello dell'azienda che è cresciuta in maniera vertiginosa nel nostro paese e che ha messo a segno dati da fare invidia ad altre realtà. Ne va fiero Diego Han, Country Manager della filiale italiana, che ha parlato di una progressione sostenuta da più fattori: la capacità di innovazione dei centri R&D di TP-Link, dislocati in tutto il mondo ma anche l’importante contributo dato dal pieno governo di TP-Link su tutta la filiera produttiva. Ma vediamo i numeri e cerchiamo di capire perché TP-Link in Italia è ormai una vera realtà.
TP-Link Italia spinge forte
Sappiate che TP-Link Italia ha raggiunto un fatturato del +80% dal 2019 al 2022 con prodotti della categoria Smart Home che sono cresciuti addirittura del +57,4% nel solo 2022 sicuramente grazie alla spinta proattiva della pandemia e del lavoro ibrido. Ancora più incredibile è la soluzione Business TP-Link Omada che addirittura raggiunge nel solo 2022 una crescita spaventosa di +332%. Numeri che dovevano essere sottolineati perché delineano senza alcun dubbio una realtà nel mercato del networking consumer dove il market share di TP-Link si attesta addirittura ad oltre il 60% ma anche con uno sguardo alle soluzione per il mercato SMB e ISP che saggiungono rispettivamente il 31% e il 9% del totale.
E proprio i mercati SMB e ISP, che possiamo considerare un po' emergenti, stanno offrendo a TP-Link grandi opportunità di crescita grazie ai fondi europei. E proprio in questo contesto ha voluto ribadire Diego Han, Country Manager della filiale italiana, di come sia stato potenziato il team locale e di come siano state create nuove unità di sviluppo del business dedicate permettendo di raggiungere i 30 dipendenti solo nel nostro paese. “Sei centri lavorano in modo indipendente, garantendo qualità attraverso lo sviluppo e il test di specifiche gamme di prodotti e tecnologie. TP-Link realizza internamente oltre l'80% dei nostri prodotti e questo ci aiuta a tenere sotto controllo i costi, consentendoci di offrire soluzioni all'avanguardia con il miglior rapporto qualità-prezzo. Il futuro? Per il 2023 la nostra strategia punta a proseguire questa corsa, dando vita a una nuova TP-Link, sempre più orientata ad Smb ed Enterprise”.
E non dimentichiamo che ad oggi il 31% della composizione del fatturato della filiale italiana riguarda le PMI. Questo significa che TP-Link doveva obbligatoriamente pensare in specifico a loro. Come? Ideando le soluzioni Omada ossia la linea TP-Link specificatamente indirizzata al mondo delle imprese. Omada ha il potenziale di proporre prodotti e strumenti capaci di elevare il livello di prestazione enterprise grazie ad una piattaforma di gestione intuitiva e veloce. E i numeri anche qui non fanno che aiutare a capire come Omada sia già riuscita a fare molto di quello che TP-Link immaginava e sperava visto che fine ottobre 2022 ha generato un fatturato 4 volte superiore a quello generato durante tutto il 2021, con la possibilità di aumentare ulteriormente la crescita di anno in anno.
“Nel 2022 sono stati circa 10.000 i rivenditori TP-Link attivi in Italia, di questi, 2.500 sono entrati a far parte del nostro circuito solo negli ultimi mesi. Oggi l’obiettivo è fidelizzarli, dimostrando che oltre a prodotti di qualità siamo pronti a mettere importanti risorse dedicate allo sviluppo del loro business” ha voluto sottolineare il Sales Director Smb & Enterprise di TP-Link Italia, Angelo D'Alessandro, spiegando che i dealer possono aiutare a migliorare la gestione delle opportunità.
Il futuro è chiaro nella mente di TP-Link Italia: in soli 5 anni l'obiettivo è quello di raddoppiare il fatturato. Come? Intanto coinvolgendo i centri di ricerca e sviluppo che insieme ad un team di Product Manager sul campo, potranno realizzare un collegamento diretto con il mercato e le esigenze reali tra aziende e prodotto. Inevitabile voler incrementare la fetta del mercato per la Smart Home con una gamma ancora più ampia di prodotti e con la possibilità di migliorare ancora di più l'interfaccia e tutto quello che riguarda il software per l'uso dei device. C'è chiaramente la volontà anche di aggiungere Matter, lo standard per eccellenza del futuro delle case domotiche. E poi ancora l'investimento sulle risorse umane perché in TP-Link Italia si è visto sul campo che solo le relazioni locali permettono di creare partnership vere capaci di vincere e portare a casa risultati.
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