AMD e Intel proseguono sulla strada della virtualizzazione
di Paolo Corsini pubblicata il 08 Febbraio 2006, alle 07:25 nel canale Private CloudI due produttori di processori comunicano passi in avanti concreti nella disponibilità delle proprie tecnologie hardware per la virtualizzazione
Intel ha ufficialmente comunicato, nel corso dell'IDC Virtualization Forum che si sta tenendo in questi giorni a New York, che le proprie cpu Xeon MP basate su core noto con il nome in codice di "Paxville", potranno sfruttare da subito la tecnologia di virtualizzazione attraverso un aggiornamento dei bios dei sistemi Dell, HP e IBM basati su questi processori.
La tecnologia di virtualizzazione permette di gestire al meglio, assieme all'appropriato sottosistema software, più istanze di sistema operativo, anche differenti tra di loro, utilizzando un unico server. Questo approccio è utilizzato da molto tempo soprattutto nei datacenter, così da sfruttare al meglio le potenze di calcolo dei server a disposizione. Un supporto hardware permetterà di meglio gestire le potenze elaborative a disposizione, soprattutto in abbinamento alle potenzialità delle nuove architetture di processore dual core.
All'interno delle sale dati si sta sempre più manifestando il problema della corretta alimentazione e del raffreddamento dei server: il costo annuo legato all'alimentazione e agli impianti di condizionamento, infatti, spinge i produttori di server verso forme che possano permettere uno sfruttamento sempre più ideale delle macchine a disposizione. Le tecnologie di virtualizzazione operano proprio in questa direzione: Intel, pertanto, stima che l'adozione di processori con supporto alla tecnologia VT possa portare a contenimenti complessivi dei costi sia in termini di numero di server richiesti per far funzionare l'infrastruttura, sia di costi energetci per la sala dati.
Come già anticipato in varie occasioni, anche AMD presenterà una propria tecnologia hardware per gestire al meglio la virtualizzazione. Il nome scelto è quello di Pacifica, tecnologia che verrà presentata da AMD con le nuove cpu sia Opteron che Athlon 64 dotate di supporto alla memoria DDR2: queste cpu sono al momento indicate come Revision F.
Nella giornata odierna AMD ha reso pubbliche le specifiche per questa tecnologia, incoraggiando gli sviluppatori di soluzioni hardware ad utilizzare tale approccio per i propri prodotti supportando al meglio le nuove cpu AMD.
Questo un estratto del comunicato stampa ufficiale rilasciato da AMD:
AMD Announces Broad Availability Of Its I/O Virtualization Technology Specification
Open License Continues x86-based Virtualization Momentum
IDC Virtualization Forum, New York -- February 7, 2006 --AMD (NYSE:AMD) today announced the broad availability of its I/O virtualization technology specification. Demonstrating continued leadership in evolving the industry-standard x86 processor architecture, AMD is making this technology available through royalty-free licenses that are designed to encourage its widespread adoption by hardware and software developers. By defining a set of technologies that can be directly built into a computers I/O bridges, AMDs I/O virtualization technology is designed to extend the benefits of CPU-assisted virtualization by addressing the performance bottlenecks and security issues that can be encountered when virtualizing I/O devices in x86-based servers, desktops, and notebook computers.
Continuing our leadership role, AMDs I/O virtualization technology is expected to provide performance benefits in commercial servers, but it also opens the door to new and exciting uses for virtualization in desktop and notebook PCs, where device virtualization is particularly challenging, said Marty Seyer, senior vice president, Commercial Business and Performance Computing, Microprocessor Solutions Sector, AMD. We have embraced the industrys ecosystem, and are very pleased to continue our collaborative approach to the development of AMDs virtualization technology by sharing this specification publicly and making it available through licenses across the hardware and software development community.
53 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIn tal caso può aiutare una dieta bilanciata e un po' di moto, che mantengono in forma le difese immunitarie...
Quindi queste tecnologie permetterebbero di sfruttare meglio programmi come VMware? Ma non basta una cpu dual core per farlo?
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Si queste tecnologie permettono o permetteranno di sfruttare al meglio VMWare, VirtualPC/VirtualServer e XEN (in particolare sembra che XEN le supporti già. Il requisito non è
Come non quotarti, mi associo alla richiesta
Attualmente gli HyperVisors (che sono delle specie di "semafori" software che regolano le priorità e la riscrittura di codice fra sistema host (quello reale) e sistema guest (quello virtuale)) richiedono veri salti mortali a livello di codice per poter funzionare correttamente.
Dopo l'introduzione di queste tecnologie questi software diventeranno molto più semplici, e presumibilmente più veloci.
Virtualizzazione
Basta pensare ai "numeri" che vengono fatti a livello di semgemnti e vari Ring di funzionamento per il funzionamento di VmWare per esempio! Le tecnologie di virtualizzazione aggiungono un livello di indirezione hw alla paginazione,segmentazione,I/O ! Cose che sono in fatti ora il collo di bottiglia delle soluzioni sw citate anche precedentementeDevi effettuare il login per poter commentare
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