Anche i dati si spostano su gomma: arriva Snowmobile di Amazon
di Andrea Bai pubblicata il 06 Dicembre 2016, alle 16:45 nel canale Private Cloud
Un tir capace di trasportare fino a 100 petabyte di dati: è un servizio che Amazon offre a quelle realtà che devono movimentare grosse moli di informazione per la migrazione al cloud o tra datacenter
Amazon ha lanciato un nuovo ed insolito servizio di trasferimento dati capace di raggiungere una velocità di circa 5000 gigabit al secondo, tale da far impallidire anche tecnologie di trasferimento come Google Fiber. Non si tratta, però, di un nuovo ritrovato della scienza capace di piegare le leggi della fisica: Snowmobile, questo il nome del nuovo servizio, non è altro che un grosso autotreno capace di trasportare fino a 100 petabyte di informazione.
Lo scopo di Snowmobile è quello di aiutare le aziende a spostare sul cloud grandi volumi di dati, come librerie video e raccolte di immagini, o di affrontare anche una completa migrazione di datacenter. Il nuovo servizio è stato presentato in occasione della conferenza Re:Invent di Las Vegas. Snowmobile può essere visto come l'evoluzione di un servizio Amazon già esistente, chiamato Snowball, che prevede l'invio al cliente di un apposito dispositivo di storage che può contenere fino a 80TB di dati. Una volta riempito, viene rispedito ad Amazon che provvede a caricare i dati direttamente sul cloud. Copiare 100 petabyte con un sistema come Snowball, però, è decisamente poco agevole.
Amazon definisce inoltre Snowmobile come un servizio di classe "exascale", che sembra suggerire come sia pronta una flotta di almeno 10 tir per supportare il servizio. 100 petabyte, a titolo di confronto, è uno spazio sufficiente per conservare fino a cinque copie dell'Internet Archive, le cui dimensioni sono di circa 18,5 petabyte.
Trasportare informazioni su gomma può sembrare eccessivo, ma per una tale quantità di dati è ancora il modo più efficiente per poterlo fare. Se pensiamo, per esempio, di usare un trasferimento di un gigabit al secondo come Google Fiber, 100 petabyte di dati sulla rete sarebbero trasferiti in circa 28 anni. Se invece pensiamo ad una velocità media di 65 miglia orarie, Snowmobile può viaggiare da San Francisco a New York in un paio di giorni, il che si traduce in una velocità di circa 5000 gigabit al secondo. In questo calcolo non rientra il tempo necessario a trasferire i dati su Snowmobile, che Amazon stima in una decina di giorni, o da Snowmobile ai server Amazon. Ma anche considerando queste tempistiche e, soprattutto, tenendo presente che Amazon può vantare numerosi datacenter sparsi un po' ovunque negli Stati Uniti, la velocità di trasferimento è comunque molto elevata dal momento che i dati non dovranno percorrere un tour coast-to-coast.
Jeff Barr, cloud evangelist per Amazon, ha inoltre speso qualche parola sulla sicurezza del sistema: "Snowmobile incorpora molti livelli di protezione logica e fisica, incluso il tracciamento della catena di custodia e la videosorveglianza". Ogni mezzo, inoltre, è a prova di eventi atmosferici e resistente alle manomissioni. Tutti i dati che viaggiano su Snowmobile, infine, sono cifrati.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCi hanno detto finora che bisognava spostare tutti i trasporti dalla gomma alla rotaia e nave e Amazon si è messa a trasportare i dati su gomma!
Troppo forti siamo!
lo aveva predetto
ci sta anche, solo che mi chiedo che razza di interfacce usino per passare i dati 2 giorni per il trasferimento?
Wow.
Però bisogna stare attenti, se ti cadono dei bit durante il trasporto poi è difficile recuperarli
Probabilmente fibra.
Per riempirla occorrono circa 10 giorni, per il trasferimento usano 25 connessioni a 40Gbit/s per un totale di 1Tb/s.
Honk honk!
Interessante come non hanno limitato la loro visione d'insieme alle nuove tecnologie ed hanno studiato un sistema che unisse il vecchio con il nuovo.
Nel video dichiarano circa 26 anni con una connessione dedicata a 10Gbps. Ma è normale che in ogni articolo ci siano sempre incongruenze assurde?
Interessante come non hanno limitato la loro visione d'insieme alle nuove tecnologie ed hanno studiato un sistema che unisse il vecchio con il nuovo.
Back to the roots! Magari neanche male, che pure gli hacker dovranno diventare più fisici
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