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HP Net-Zero Energy per ridurre il consumo dei datacenter

di pubblicata il , alle 11:06 nel canale Private Cloud HP Net-Zero Energy per ridurre il consumo dei datacenter

I laboratori di HP testano una nuova architettura datacenter che consente di ridurre del 30% il consumo energetico grazie ad una serie di strumenti software per la programmazione dei carichi di lavoro

 

Gli ingegneri di HP Labs hanno dato dimostrazione di una nuova architettura datacenter che ha lo scopo di ridurre in maniera significativa il consumo energetico. L'azienda statunitense ha in programma di condurre una sessione di test del software in un datacenter HP in produzione e lavorerà con l'obiettivo di portarlo sul mercato nel giro dei prossimi mesi. Il consumo energetico è oggi uno dei costi principali dei grossi datacenter, che sono impiegati dai giganti del web come Amazon, Google, Facebook, Microsoft e Apple.

HP Net-Zero Energy Data Center, questo il nome della nuova architettura, prevede in particolare l'implementazione, all'interno di una suite di strumenti software su base Linux, di una serie di tecniche che consentono di ridurre del 30% l'uso di energia e di ridurre dell'80% la dipendenza dalla rete elettrica. Questi strumenti operano su server x86 e sono indirizzati ai datacenter che si avvalgono, oltre della rete elettrica pubblica, anche di una fonte locale di energia rinnovabile

I software messi a punto da HP sono in grado di delineare la domanda di potenza elaborativa e la fornitura di energia. Sulla base di questi dati elabora un piano per programmare i carichi di lavoro in maniera tale da sfruttare al meglio il minor numero di server possibili per il minor periodo di tempo, principalmente nel momento in cui il datacenter si appoggia alla fonte locale rinnovabile.

I test sono stati condotti presso un datacenter di circa 280 metri quadrati che opera presso il quartier generale di HP a Palo Alto, California. Il centro usa una serie di pannelli fotovoltaici per un totale complessivo di 134KW che erogano una parte dell'energia necessaria per il suo funzionamento. Il prossimo passo è quello di provare il software in uno datacenter di produzione di oltre 4500 metri quadrati situato a Fort Collins, in Colorado.

HP utilizzerà inoltre la suite software presso i laboratori di Housto nel contesto del programma Moonshot, per il test di sistemi server basati su processori ARM e Atom. Nel caso in cui il test dovesse dare esiti positivi, HP potrebbe offrire il codice open source entro un anno assieme ai propri sistemi a basso consumo.

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