Intel
Il futuro a 64bit di Intel
di Paolo Corsini pubblicata il 13 Febbraio 2003, alle 11:55 nel canale Private Cloud
Il colosso americano prepara nuove evoluzioni per la propria gamma di processori Itanium a 64bit
36 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoScusami non pensavo fosse un forum AMD fansclub. Portero' la mia ignoranza altrove in modo da non disturbare il tuo angolo di mondo.
Rimango ancora delle mie idee...cioè che con soluzioni ibride non si approdi a niente...cmq stai tranquillo che evitero' di disturbare il tuo forum con il mio unico post perchè inutile.
Alcune persone ho notato conoscono una certa educazione nonostante non concordino con cio' che ho detto, spiegando il perchè non concordano in maniera semplice e diretta ma sempre educata.
Sicuramente a tuo avviso non sono competente in materia ma sicuramente tu sie la cosa più vicina ad un bufalo in una cristalleria...
Ti vedo un po' frustato...esci che ti fa bene!!!
neosemy... clama!
è vero che però avrebbero trovato e messo appunto alcune tecnologie che renderebbero i "vecchi" processori x86 ancora competitivi?
grazie Cdmauro. Anche io avevo letto che il progetto di estendere i 64bit alla famiglia x86 poi è stato cancellato perchè altrimenti è come se itanium sarebbe accantonato.
è vero che però avrebbero trovato e messo appunto alcune tecnologie che renderebbero i "vecchi" processori x86 ancora competitivi?
No, semplicemente col tempo si pensa a come spremere ancora di più l'architettura x86 con qualche nuova idea, come l'HyperThreading, ad esempio.
La seconda vera innovazione (dopo l'architettura x86-64 di Hammer) sarà l'integrazione di due core on die...
x Raven: chiedo scusa. Come al solito mi sono lasciato andare...
Perchè le Gpu delle schede video viaggiano anche a 512bit come la paellia della matrox e i processori solo a 32 ?? dubbi------dubbi----> ??
MOLTO semplicemente: sono due tipi di architetture completamente diverse che devono svolgere lavori totalmente diversi...
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