Ecco come l'IA generativa aiuterà il team F1 Oracle Red Bull Racing a essere più competitivo

L'intelligenza artificiale generativa entra nel mondo delle corse automobilistiche. E non parliamo di serie minori, ma della serie per eccellenza del motorsport: la Formula 1. Il team Oracle Red Bull Racing, che da anni domina il campionato, sta infatti ampliando l'uso di cloud e IA all'interno della scuderia, e quest'anno testerà un nuovo progetto pilota destinato a rendere più efficace il pitwall, cioè i tecnici che operano dal muretto, a bordo pista. 

Oracle red Bull Racing: un progetto di GenAI per aiutare il pitwall 

Negli ultimi anni, a decretare la vittoria è stata spesso la direzione gara. Se in altre competizioni automobilistiche, in particolare quelle americane come Nascar e Indycar, i regolamenti sono piuttosto rilassati, in Formula 1 le regole sono severissime. Basta superare la linea bianca, o fare manovre considerate troppo aggressive, per prendersi una penalità che può costare una o più posizioni durante la gara, se non proprio il campionato stesso. 

I team ne sono consapevoli e proprio per questo tendono a segnalare il prima possibile eventuali irregolarità (o presunte tali) degli avversari. Ovviamente, è possibile contestare le penalità ricevute, ma da regolamento i team hanno solamente 30 minuti per presentare eventuali ricorsi. Il problema è che non è semplice come mandare una email: per contestare una decisione, è necessario analizzare a fondo il regolamento e le numerosissime decisioni precedenti, così da poter portare un ricorso fondato e ben argomentato. 

Qui entra in gioco la nuova soluzione che Oracle ha implementato in un progetto pilota: un sistema di IA generativa abbinato a un sistema di RAG (Retrieval Augmented Generation) alimentato con i dati del regolamento e con tutte le decisioni che potrà venire interrogato dal team di F1 per ottenere rapidamente risposte precise e accurate utili ad argomentare al meglio eventuali reclami. 

Non solo GenIA: così IA e simulazione guidano lo sviluppo dei propulsori e le strategie di gara

Cloud e IA sono da tempo utilizzati dai team di F1 in vari ambiti. Prima ancora di iniziare il campionato, l'IA e la simulazione sono strumenti chiave nello sviluppo delle monoposto, in particolare dei propulsori.

Già da ora i tecnici di Red Bull Ford Powertrains, il futuro fornitore di propulsori ibridi per Oracle Red Bull Racing per la stagione di F1 2026 e oltre, sta costruendo il motore a carburante sostenibile di prossima generazione facendo leva su Oracle Cloud Infrastructure. Eseguendo le simulazioni più complesse su OCI, gli ingegneri stanno sfruttando le più recenti tecnologie cloud per riuscire a sviluppare un sofisticato motore completamente da zero. 

In gara, invece, l'IA è fondamentale per elaborare strategie in tempo reale: viene usata per simulare migliaia di strategie così da valutare il momento migliore per rientrare ai box per il cambio gomme, ma anche su come variare l'assetto della vettura per limare qualche centesimo sul giro. Per la stagione 2025 di Formula 1, Oracle Red Bull Racing sfrutterà le nuove istanze OCI Compute A2 e OCI Compute A4 Flex per aumentare la velocità di simulazione del +10%, fatto che consentirà al team di eseguire un numero ancora maggiore di simulazioni, per testare una più ampia varietà di scenari e migliorare ulteriormente le decisioni il giorno della gara.

"Sin dall'inizio della nostra partnership, Oracle ci ha fornito un vantaggio tecnico che ci ha aiutato a vincere gare e campionati e acquisire più fan", afferma Christian Horner, CEO e Team Principal di Oracle Red Bull Racing. "I miglioramenti in termini di prestazioni sono la linfa vitale della competizione in F1 e Oracle Cloud Infrastructure (OCI) è la scelta migliore per aiutarci a raggiungere i nostri obiettivi in pista. Dalla fabbrica al podio, le tecnologie Oracle Cloud e AI continuano a fornirci le indicazioni che contribuiscono a rendere Oracle Red Bull Racing uno dei team di maggior successo nella storia della Formula 1".