Per il 2020 il 20% dei server sarà basato su architetture ARM
di Paolo Corsini pubblicata il 23 Aprile 2015, alle 11:01 nel canale Private Cloud
L'azienda inglese si dimostra molto ottimista sul sucesso di mercato delle proprie architetture a basso consumo anche nel settore dei server. Varie soluzioni di questo tipo sono già disponibili ma sarà solo nei prossimi anni che i microserver basati su architettura ARM conosceranno una elevata diffusione
Negli ultimi anni si è a lungo discusso della possibilità di utilizzare architetture di processore a basso consumo non solo per i dispositivi mobile ma anche per i sistemi server più complessi. Alla base di questo orientamento una semplice considerazione: in molte tipologie di applicazioni, soprattutto legate ai servizi web, può essere più efficiente mettere a disposizione tanti core molto piccoli piuttosto che servirsi di processori molto potenti ai quali abbinare livelli di virtualizzazione.
E' sulla base di questo approccio che è stato portato avanti da parte di ARM uno studio verso architetture future che potessero adattarsi al meglio a questo tipo di utilizzi. Parliamo quindi di SoC in grado di abbinare valida potenza di calcolo a consumi molto contenuti, con positive ricadute in termini di sistemi di raffreddamento che devono essere abbinati per assicurarne il corretto funzionamento.
Alcuni prodotti di questo tipo sono presenti sul mercato ma l'accoglienza generale è stata complessivamente tiepida: le preferenze vanno ancora, e di gran lunga, per le proposte basate su tradizionale architettura x86.
ARM continua tuttavia a credere in questo settore, forte di stime che danno per il 2020 una quota di mercato dei processori basati su proprie architetture pari al 20% dei server complessivamente commercializzati. Anche per questo motivo l'azienda inglese continua ad investire nello sviluppo di SoC che siano sempre più adatti anche alle necessità di utilizzo tipiche del mondo server, senza per questo perdere di vista quelle peculiarità che hanno fatto il successo di questi prodotti: l'abbinamento tra elevata potenza di calcolo e consumi ridotti.
Non dobbiamo tuttavia trascurare un elemento che ha trasformato il mercato dei sistemi server nel corso degli ultimi anni: l'evoluzione dell'architettura x86. Intel è stata capace, con le successive evoluzioni delle proprie architetture di CPU, di proporre processori sempre più potenti e complessi e allo stesso tempo di diminuire i consumi per singolo core. Accanto alle architetture più potenti Intel ha sviluppato anche processori a più basso consumo, candidati a rivaleggiare direttamente con le proposte ARM nel settore dei server di elevata densità.
38 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAllo stato attuale, a parità di prestazioni un processore basato su architettura ARM consuma meno di uno x86?
Comunque, Intel sta spingendo ancora di più in quel settore, quindi non so quanto sia realistica tale percentuale.
Ma ormai è entrato nella credenza popolare che arm ha il vantaggio di consumare meno.
In realtà nessuno ha mai fatto test seri in questo senso. Considera che inoltre si andrebbero a confrontare ( e spessissimo si fa proprio così ) x86 con processo produttivo molto avanzato con arm con processo produttivo vecchio di 2-3 generazioni.
Ed è questo il punto. Intel l'ha capito benissimo, tant'è che si sta buttando pure nel settore dei SoC custom. Altrimenti non si capirebbe il perchè dell'alleanza con Rockchip.
Intel paga lo scotto della complessità e pure la posizione di quasi-monopolio. Se ci fosse un'AMD molto più forte magari i prezzi Intel sarebbero molto più bassi.
Ma ormai è entrato nella credenza popolare che arm ha il vantaggio di consumare meno.
In realtà arm ha realmente il vantaggio di consumare meno, nel senso che è possibile realizzare soc di bassissimo consumo con conseguente bassissime prestazioni, cosa che x86 non consente.
Ma nella fascia di prestazioni dove x86 e arm coesistono attualmente il rapporto prestazioni consumo è simile, anzi forse è in vantaggio x86 al momento.
Il problema dei soc intel di quella fascia è che costano molto di più.
no, in realta con ARM è teoricamente possibile consumare meno perchè è possibile progettare chip su misura che facciano bene un singolo compito per il quale è stato pensato, che è quello che stanno pensando di fare i BIG dei servizi On-Line; Per quello Intel ha provato ( e credo riprovera o comuqnue cerchera qualcos di simile ) ad acquisire interamente Altera, per poter offrire customizzazioni aggiuntive ai suoi Atom, che per quanto riesca a farli bene rimangono CPU a 360°.
Attualmente comunque credo che Intel sia tranquillamente una spanna sopra.
Attualmente comunque credo che Intel sia tranquillamente una spanna sopra.
Intel riesce ad avere prestazioni migliori solo ed esclusivamente perche usa uno step più avanzato, usa in genere chip con area più grande a parità di densità ed ha limite di consumo più elevato (infatti per Intel è stato un calvario calare con i consumi senza salire troppo con i costi di produzione e/o perdere prestazioni).
Quando cominceranno a venir prodotti SoC ARM ottimizzati espressamente per server e roba ad alte prestazioni per Intel saranno dolori se non riesce a stare almeno 1..2 step avanti.
In particolare è da notare come ARM ha progettato il set d'istruzioni a 64bit, non è un caso se ha parecchi punti in comune con l'architettura Alpha della DEC, è roba pensata anche per far entrare gli ARM in settori dove conta per prima cosa la potenza di calcolo.
Quando cominceranno a venir prodotti SoC ARM ottimizzati espressamente per server e roba ad alte prestazioni per Intel saranno dolori se non riesce a stare almeno 1..2 step avanti.
In particolare è da notare come ARM ha progettato il set d'istruzioni a 64bit, non è un caso se ha parecchi punti in comune con l'architettura Alpha della DEC, è roba pensata anche per far entrare gli ARM in settori dove conta per prima cosa la potenza di calcolo.
Vedremo....... i dolori a Intel dovevano farli venire diversi concorrenti e abbiamo visto la fine che hanno fatto, gli step di vantaggio di Intel sul processo produttivo sono destinati a ridursi, così come le prestazioni a parità di consumi e di die del processore, alla fine non è che in Intel sono dei babbuini e nei reparti R&D dei concorrenti lavorano geni, gli ARM sono degli ottimi processori fintanto che gli si richiedono compiti specifici e possono essere anche molto performanti, però anche loro devono crescere come architettura per poter concorrere con gli X86 nel general purpose ad alte prestazioni e a quel punto non saranno certo i pochi transistor in più o meno derivanti dal portarsi dietro la X86 tax a fare la differenza.
E dipende molto dall'architettura anche. Si può fare un esempio banalissimo, ovvero un confronto tra un'architettura superscalare e una che invece non lo è.
Di che si vuole parlare in questo caso? Certo l'architettura superscalare avrà un IPC più elevato, ma complessità ( e spessissimo consumi ) molto più elevata. Quindi come si comporta una cpu a 4 core superscalare in confronto ad una non superscalare ma con 64 core? E magari il tipico carico di lavoro è pure di quelli facilmente parallelizzabili. E oggi come oggi, anche un sistema general purpose fa girare tanti processi che possono trarre vantaggio dall'avere molti core a disposizione.
E quindi qual è migliorie? Dipende da cosa ci devi fare. I benchmark sintetici saranno carini da guardare, ma sono totalmente inutili quando si passa alla realtà.
Contando che Intel ha gia iniziato a fare Atom con parti hardware specifiche non ci vorra molto perchè arrivi anche lei con Atom ancora piu customizzati con coprocessori specifici e programmabili per determinate necessita del cliente...
non so è, ha tentato di acqusitare con 15 Miliardi Altera... mi sembra che di soldi da investire per arrivare anche prima di ARM ne abbia.
non so è, ha tentato di acqusitare con 15 Miliardi Altera... mi sembra che di soldi da investire per arrivare anche prima di ARM ne abbia.
Solo che non si sta scontrando con ARM Ltd (l'azienda) ma con tutti i produttori di chip basati su ARM e le relative produzioni specializzate in nicchie e settori differenti.
In alcuni casi si tratta pure di produttori che poi usano gli stessi chip in prodotti loro (Samsung, Hauwei, ecc.).
E' uno scenario ben diverso da quelli in cui si è trovata Intel in precedenza.
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