Sino a 16 core in una cpu nel 2007

Sino a 16 core in una cpu nel 2007

Queste sarebbero le specifiche di Tanglewood, evoluzione del progetto Itanium attesa in commercio per l'anno 2007

di pubblicata il , alle 09:43 nel canale Private Cloud
 
48 Commenti
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X-ICEMAN02 Settembre 2003, 13:33 #31
alpha o non alpha o " sono processori da server " è solo parte dell'evoluzione che attende il mondo dei pc nei prossimi anni... il multicore , come il passaggio ai 64 bit sono passi inevitabili che non solo toccheranno i server ma anche le workstation o i nostri pc, certo magari con meno core integrati o meno cache ma con la medesima tecnologia..

il puro aumento di mhz non è la soluzione migliore, piu parallelismo, architetture migliori, piu core e cosi via, soprattutto nei bus e nelle interfacce ci dovranno essere evoluzioni importanti, non si puo sempre rimanere ancorati alla retrocompatibilità e tecnologie vecchie di decenni solo upgradate e migliorate con il tempo
nscoti02 Settembre 2003, 14:12 #32
la retrocompatibilità non è sempre necessaria ma eliminare tutto il mondo x86 E il mondo risc per una nuova architettura non è cosa da tutti i giorni, nè molto intelligente. Hp con Intel sta tentando di definire un nuovo standard semplicemente fregandosene del pregresso: hai idea di cosa costi migrare soluzioni entrprise a una nuova (e non affermata )piattaforma? Con l'alpha intendevo solo dire che hanno già soluzioni tecnoligcamente molto più avanzate e le lasciano morire per ragioni commerrciali. Stesso discorso vale per il Vms, per il tru64 unix (l'unico con il vero cluster e non switch-over!!!) . I 64 bit arriveranno ma prima che ci sia qualcuno che investe nel mondo pc tagliando tutto il pregresso la vedo dura : Itanium esiste da quasi 10 anni, quanto software vi è stato migrato ? AMD ha fatto una scelta che sembra banale ma non è detto che non sia quella vincente. QUanto al multicore non è scritto da nessuna parte sia una soluzione: attualmente è usato principalmente per sopperire a limiti tecnolgici nella costruzione dei chip. Un architettura di rete elimina il problema. Anche con controller integrato deve esistere un coordinamento nell'accesso alla memoria e nello scambio dati tra processori e verso l'i/o, coll'aumento dei processori i problemi diventano sempre maggiori, ovvero scalbilità reale più bassa. QUanto ai mhz è vero, infatti tutti i più potenti processori no si basano sui mhz ma sul calcolo parallelo
alimatteo8602 Settembre 2003, 14:12 #33
ma un prog. è ottimizzato per due o per multi processori?

nel senso, un programma che trae giovamento da un doppio processore avrà prestazioni (circa e teoricamente) uguali o di 8 volte maggiori
nscoti02 Settembre 2003, 14:39 #34
la calbilità del software non è mai lineare, in nessun caso: se fosse anche compilato appositamente ed ottimizzato comunque non vai oltre un miglioramento del 70-80 %
KAISERWOOD02 Settembre 2003, 14:48 #35
Una cpu è composta da 16 core dovrà cosare 16 volte tanto e cmq una cpu del gnere sarà inidrizza per una elite molto particolare, i super computer per i centri di ricerca.
the_joe02 Settembre 2003, 15:14 #36
Il parallelismo di calcolo però non può risolvere tutti i problemi, i giochi hanno bisogno di reagire in modo lineare alle azioni del giocatore e non possono in alcun modo prevedere quali siano queste azioni, non possono altresì parallelizzare in alcun modo i calcoli!
Al limite un biprocessore potrebbe sfruttare il processore 1 per il SO e il processore 2 per il gioco, ma è una cosa molto difficile da realizzare I SUPPOSE!
cionci02 Settembre 2003, 16:14 #37
the_joe: una CPU per il SO, una per il controllo del gioco e l'avanzamento degli stati, una per l'AI...e poi tutti i vari sottocompiti si potrebbero ancora suddividere... Chiaramente non sarà mai possibile che al raddoppiare delle CPU raddoppino anche le prestazioni (nemmeno un 50% in più, ma in ogni caso se volessero programmare un gioco veramente multithreaded lo potrebbero fare tranquillamente... Già Q3A ne è un buon esempio (guardate i risultati delal prova con il dual Opteron di ieri)...
the_joe02 Settembre 2003, 16:46 #38
Il problema è sempre lo stesso: rende di + una CPU sola con il doppio di MHz piuttosto che 2 con la metà quindi resta da vedere se realmente è meglio fare una cpu con 2 core piuttosto che una con un core performante il doppio (a parità circa di numero di transistor e quindi di prezzo) no so quale sarà la scelta comunque è chiaro che non si potrà andare avanti all'infinito con le istruzioni X86 che sono altamente inefficenti e di conseguenza con le CPU X86
Lud von Pipper02 Settembre 2003, 17:46 #39
Credo che l'ottimizzazione del software sia paradossalmente un freno allo sviluppo dei computer:
Un sistema operativo generico sullo stile di Unix o anche altro potrebbe girare su piattaforme hardware molto differenti, rendendo il software indipendente dalla piattaforma, magari sulla base di un interfaccia software sullo stile delle DX per la grafica.
A quel punto starebbe ai progettisti stessi e all'azinenda produttrice produrre una serie di Driver che si interfaccino con il software invece che ai programmatori esterni.

Questo permetterebbe ai progettisti una libertà molto maggiore, senza essere costretti ad implementare retrocompatibilità hardware con il mondo X86 su processori che nell'architettura non hanno più nulla a che spartire con un 8086.

Ci sarebbe, e vero, un peggioramento generale nello sfruttamento di un hadware specifico rispetto ad un SO che si adatta direttamente ad esso, ma con le potenze che si potrebbero ottenere in questo modo il gap verrebbe rapidamente colmato e vedremmo finalmente delle vere novità nel mondo del hardware.

In questo modo qualsiasi idea origiale potrebbe facilmente essere sfruttata durante la progettazione e ci sarebbe più spazio anche per la concorrenza, non più vincolata a soluzione pluribrevettate che trasformano la progettazione dell'hardware in una specie di corsa ad ostacoli.

LvP
lucasantu02 Settembre 2003, 18:00 #40
cazzo 16 mb di cache

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