AWS AppFlow rende più facile elaborare i dati delle app SaaS
di Riccardo Robecchi pubblicata il 29 Aprile 2020, alle 18:21 nel canale Public Cloud
AWS ha annunciato AppFlow, un nuovo servizio che permette di spostare i dati in maniera semplice da e verso le applicazioni SaaS, così da rendere più semplice e sicura l'elaborazione
Tra i vantaggi di utilizzare le applicazioni erogate in modalità software as a service (SaaS) c'è il fatto che i dati sono gestiti dal fornitore dei servizi. Ma cosa succede quando si vuole accedere a questi dati e portarli altrove, ad esempio per elaborarli e ottenere nuovi dati? Questo processo richiede spesso un intervento manuale, con il conseguente rischio del verificarsi di errori umani, o la costruzione di software appositi che facciano il trasferimento, con un processo lungo e oneroso. AWS ha annunciato AppFlow come risposta a questa esigenza: il nuovo servizio automatizza il trasferimento di dati da alcune applicazioni SaaS ai servizi cloud di Amazon così da avere una procedura già pronta e sicura.
Spostare i dati delle app SaaS è più facile con AWS AppFlow
Per rispondere alle esigenze delle aziende AWS ha presentato AppFlow: il nuovo servizio consente di spostare i dati tra il cloud di Amazon e i servizi SaaS in maniera bidirezionale. In questo modo lo spostamento è reso automatico e non c'è bisogno di creare software apposito che può smettere di funzionare con i cambiamenti che vengono introdotti nel tempo. I dati sono cifrati sia quando vengono spostati che quando vengono archiviati (cifratura in motion e at rest) per garantire la massima sicurezza.
Al momento sono supportate 13 applicazioni SaaS (tra le quali Salesforce, Zendesk, Google Analytics e Slack) come sorgenti di dati e S3, Amazon Redshift, Salesforce e Snowflake come destinazioni.
Alcune delle applicazioni offrono poi l'integrazione con AWS PrivateLink: i dati non vengono fatti passare per la normale rete Internet, ma rimangono internamente alla rete di AWS così da evitare qualunque possibile attacco dall'esterno.
AWS AppFlow consente di pianificare i trasferimenti, di farli avvenire in risposta a eventi precisi o su richiesta. Il massimo quantitativo di dati trasferibile in una volta sola è di 100 GB.
Il servizio è disponibile nelle seguenti regioni: US East (Northern Virginia), US East (Ohio), US West (Northern California), US West (Oregon), Canada (Central), Asia Pacific (Singapore), Asia Pacific (Toyko), Asia Pacific (Sydney), Asia Pacific (Seoul), Asia Pacific (Mumbai), Europe (Paris), Europe (Ireland), Europe (Frankfurt), Europe (London) e South America (São Paulo). È previsto che la disponibilità venga espansa ad altre regioni in futuro.
Ulteriori informazioni sono disponibili nell'annuncio ufficiale.
1 Commenti
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