Flexa, il progetto di Microsoft e MIP Politecnico di Milano per aggiornare le competenze professionali

Flexa, il progetto di Microsoft e MIP Politecnico di Milano per aggiornare le competenze professionali

Flexa è il digital mentor sviluppato da Microsoft e dal MIP Politecnico di Milano. Basata su algoritmi di intelligenza artificiale, è una piattaforma concepita per tenere aggiornate le competenze digitali.

di pubblicata il , alle 10:41 nel canale Public Cloud
Microsoft
 

Negli ultimi anni la formazione online è esplosa. Non parliamo solo della miriade di corsi di ogni tipo venduti online, ma anche di formazione universitaria e specialistica. È da anni che università come MIT o Harvard mettono a disposizione i video delle loro lezioni, insieme ad altro materiale didattico. Oggi è estremamente semplice trovare materiale gratuito e di qualità per aggiornarsi su temi anche molto specifici. Più difficile riuscire a trovare qualcuno che aiuti a creare un percorso di formazione personalizzato, un mentor in grado di suggerire fonti e corsi per arrivare a ottenere competenze specifiche. Microsoft e MIP Politecnico di Milano hanno proposto una soluzione: Flexa

Flexa, il digital mentor basato sull'intelligenza artificiale

Per acquisire determinate competenze lo studio da solo non è sufficiente e va necessariamente affiancato a un percorso di formazione personalizzato e costante, che guidi lo studente verso l'obiettivo che si è prefissato di raggiungere. Ecco perché MIP Politecnico di Milano e Microsoft hanno unito le forze per realizzare Flexa, un mentor digitale in grado di guidare le persone lungo il percorso di formazione. 
Si tratta di una piattaforma per il digital learning basata su IA che parte analizzando le reali competenze dell'utente. Una volta stabilite, tramite una serie di test, è in grado di suggerire corsi, articoli, libri, lezioni e altri materiali disponibili online, creando un percorso di studi personalizzato secondo le esigenze e le capacità del singolo, adattandolo quotidianamente ai risultati ottenuti.

Le tre fasi di Flexa

FLEXA timeline

Il progetto Flexa è suddiviso in tre parti, la prima delle quali è partita lo scorso dicembre ed è rivolta agli studenti del Politecnico. La seconda fase partirà questa estate e si estenderà anche agli alumni. Sulla piattaforma verranno lanciate delle sfide per spingere gli utenti a realizzare nuovi contributi relativi alle varie aree di interesse e a proporsi come mentor. L'idea è quella di creare delle community interne per facilitare la collaborazione e lo scambio di informazioni. In questa fase verrà consentito l'accesso alla piattaforma anche a startup, incubatori e acceleratori, nell'ottica di aiutare queste realtà a trovare le giuste professionalità con cui collaborare per avviare i progetti.
Nella terza fase verrà, prevista per la primavera del 2019, verrà esteso l'accesso anche alle aziende, che potranno usarla per pubblicare le loro posizioni aperte, ottenendo suggerimenti sui candidati più adatti alle varie situazioni, così come per pubblicare delle business challenge, evolvendo in questa maniera il concetto di hackaton. 

FLEXA nasce dalla volontà di dare risposte concrete alle esigenze di più soggetti, che vanno dagli studenti agli Alumni, ai professionisti, alle aziende" - spiega Federico Frattini, Associate Dean for Digital Transformation del MIP Politecnico di Milano Graduate School of Business - "È necessario ridefinire la formazione in un sistema caratterizzato da un eccesso di informazioni che rende difficoltoso prendere le decisioni più giuste per la propria carriera, ma anche aumentare la conoscenza trasferita dal mondo accademico alla società a un costo sostenibile, mantenere il legame tra gli Alumni e la Scuola attraverso preziose forme di collaborazione e networking, identificare i punti di forza e di debolezza degli studenti proponendo un percorso formativo sempre più personalizzato. Infine, ma non certo per importanza, bisogna aiutare le imprese a trovare il candidato migliore per il profilo da coprire, sulla base non solo dei titoli ma anche del percorso di learning development e alle ambizioni di carriera dichiarate

 

 

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