Le startup italiane per la sostenibilità al CES 2024

Le startup italiane per la sostenibilità al CES 2024

Ci sono diverse startup italliane impegnate nello sviluppo di prodotti e servizi per migliorare la sostenibilità: ecco quelle che andranno al CES con la missione italiana guidata da ICE e Area Science Park

di pubblicata il , alle 16:41 nel canale Startup
SostenibilitàArea Science Park
 

L'Italia sta, col tempo, facendo grossi passi in avanti per quanto riguarda il tema della sostenibilità. Già oggi il nostro Paese è un'eccellenza a livello mondiale per quanto riguarda il riciclo, con il 72% di materiali riciclati nell'ambito domestico e degli imballaggi. Non sorprende quindi vedere startup impegnate proprio per migliorare la sostenibilità tra quelle della missione italiana al CES 2024, sostenuta da ICE e Area Science Park.

3DNextech migliora la stampa in 3D

Uno dei problemi degli oggetti stampati in 3D rispetto alle classiche tecniche di stampatura a iniezione è che spesso non offrono la stessa resistenza. 3DNextech punta a cambiare le cose con macchinari che consentono di ottenere una qualità simile a quella ottenuta con la stampa a iniezione, pur mantenendo i vantaggi della stampa in 3D, in particolare dal punto di vista della sostenibilità.

L'azienda opera in diversi ambiti, tra cui quello aerospaziale e quello biomedicale, e offre servizi per aiutare altre aziende a migliorare la propria resa, cambiare i processi di produzione e di ingegneria dei prodotti, nonché ottenere soluzioni personalizzate per la stampa in 3D.

Levante: i pannelli solari portatili a origami

Uno dei problemi dei pannelli fotovoltaici tradizionali è che sono pesanti e fragili. Usarli in contesti di mobilità diventa, dunque, difficile: roulotte, camper, tende e barche difficilmente potranno trarne vantaggio. Ci sono soluzioni per la mobilità, che spesso però portano a rinunce su altri fronti, come quello dell'efficienza. La soluzione pensata da Levante punta a colmare proprio questo vuoto. Grazie a una struttura in fibra di carbonio riciclata, i suoi pannelli sono molto leggeri e compatti: l'azienda afferma che ci siano riduzioni rispettivamente del 20% e del 40% rispetto ai concorrenti.

Attualmente sono due i modelli commercializzati da Levante: uno da 330 W di potenza e un secondo da 500 W. Entrambi sono rigidi e ciò consente di usarli in molteplici condizioni senza impedimenti particolari e senza la necessità di strutture specifiche per sostenerli.

REair: come usare gli edifici per ridurre lo smog

Ridurre l'inquinamento atmosferico sarebbe, in linea puramente teorica, relativamente semplice: basterebbe piantare degli alberi, oltre a ridurre i veicoli circolanti. Non sempre, però, è possibile: basti pensare, ad esempio, al percorso della linea M1 della metropolitana di Milano, che è tanto vicina alla superficie da rendere impossibile la piantumazione di alberi. REairpunta a rendere gli edifici parte attiva nella riduzione dello smog grazie a un rivestimento che sfrutta la fotocatalisi.

REair al CES 2024

Grazie a molecole fotosensibili, il rivestimento REair a base di diossido di titanio accelera l'eliminazione di inquinanti come gli NOx, di microorganismi dannosi come le muffe, nonché di odori. In questo modo le città diventano luoghi meno dannosi per le persone che vi abitano.

Sunspeker: l'energia fotovoltaica con un occhio all'estetica

I pannelli fotovoltaici consentono di ridurre in maniera estremamente significativa l'impatto ambientale derivato dalla generazione di energia elettrica, ma hanno dall'altro lato un impatto estetico sul territorio non trascurabile. Sunspeker punta a rendere i pannelli solari più esteticamente piacevoli tramite degli adesivi che vengono applicati sulla superficie.

Com'è facile immaginare, ciò ha un riflesso sull'efficienza, ma Sunspeker afferma che sia ridotto, attestandosi sotto al 20%. In questo modo si possono impiegare pannelli solari anche in luoghi dove normalmente sarebbero di difficile utilizzo per ragioni estetiche. Dall'altro lato, è possibile anche apporre immagini pubblicitarie sui pannelli, così da raddoppiarne l'utilità (o, dall'altro lato, da rendere più utili le pubblicità: pensate ai classici cartelloni trasformati in pannelli solari!).

The Thinking Clouds: l'IA per la formazione sulla sostenibilità

The Thinking Clouds è specializzata nello sviluppo di intelligenze artificiali conversazionali e l'ultimo progetto si chiama GREENIA, un'IA pensata per facilitare la formazione e l'apprendimento sui temi legati alla sostenibilità. Il progetto punta a offrire micro-corsi per aziende e istituti scolastici che possano consentire di migliorare l'apprendimento offrendo una piattaforma interattiva con spiegazioni avanzate e disponibilità 24 ore su 24.

GREENIA offre contenuti multimediali e in realtà aumentata, e l'IA funge di fatto da tutor digitale che aiuta nell'apprendimento rispondendo alle domande degli utenti e fornisce spiegazioni, migliorando così l'esperienza d'uso della piattaforma. The Thinking Clouds afferma che è possibile personalizzare GREENIA in base alle specifiche esigenze delle aziende o degli istituti scolastici.

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