Cavi in fibra ottica tagliati: 100.000 USD da AT&T per la cattura dei vandali
di Alessandro Bordin pubblicata il 10 Aprile 2009, alle 17:44 nel canale TLC e Mobile
Connettività preclusa a decine di migliaia di utenti in seguito ad un atto vandalico nella Silicon Valley, la patria dell'High Tech a sud di San Francisco
121 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAmmettiamo pure che partano da centraline un attimino piu' aggiornate delle nostre (e questa e' una considerazione sarcastica) ma il costo previsto dall'azienda per ogni singolo "adeguamento" ha del fenomenale
Senza andare lontano, a Parigi c'è una società che offre connessione internet a 30€/mese 100Mb in down e 50Mb in up. Ovviamente l'area coperta non è un granché.
Solita ignoranza italica? Chiedo con innocenza, non voglio accusare. Mi spiego: l'IP "è la tecnologia" di Internet. Quindi da un certo punto di vista, semplificato, era ovvio che diffondendosi avrebbe avuto la supremazia. Però qui si parla di tecnologia complessa che fa girare le centrali telefoniche. Quindi vi chiedo, era scontato (almeno nel resto del mondo civilizzato) che da lì a pochi anni l'IP sarebbe diventato standard o nelle tecnologie "professionali" l'ATM va benisimo come l'IP, non è una tecnologia molto meno efficiente ed è stata soltanto una scelta di mercato, come la pseudiguerra fra Blue-Ray e HD-DVD.
No, non fu in quel momento un errore quanto una scelta ponderata che poi si rivelò sbagliata. Internet non era ancora diffuso come è oggi e non si pensava minimamente di far passare il traffico telefonico attraverso la rete IP. Questo perchè la rete telefonica offriva/offre numerosi vantaggi che la rete IP non può fornire, primo fra tutto la qualità del servizio. Si partiva inoltre da una infrastruttura pre esistente prettamente telefonica, sarebbe stato folle e insensato ricostruirla da capo solamente per cercare di inseguire una moda che poteva essere transitoria e di cui non si poteva prevedere la diffusione.
Quindi da un lato avevamo la tecnologia IP: qualità del servizio non assicurata, servizio best effort, forwarding tramite IP address con il conseguente overhead dovuto dalla gestione degli indirizzi, apparati di forwarding non prestanti come quelli che ci possiamo permettere oggi, e pacchetti grandi con dimensione variabile.
Dall'altro lato c'era ATM: pacchetti di dimensione fissa (sui 64Byte mi pare), velocità di commutazione elevatissime rispetto ad IP, Qualità del servizio GARANTITA, possibilità di creare circuiti virtuali ai quali assegnare banda come si vuole.
Ora mettiti nei panni di un operatore telecom: cosa avresti scelto?
Concludo aggiungendo che i numerosi problemi relativi alla tecnologia IP non sono del tutto risolti, ed è per questo che si progettano le reti sovradimensionandole, infatti i backone degli operatori telecom alvorano sotto picchi di carico minimi. Inoltre l'idea che sta dietro ad ATM non è stata del tutto buttata via data la diffusione negli ultimi anni della tecnologia MPLS, similare ad ATM ed usata correntemente.
E' proprio questo quello a cui mi riferivo con il fatto che l'assistenza è peggiorata notevolmente. Ora per tutte le cose ci sono le ditte appaltatrici. Io sono rimasto per due volte in due anni senza telefono per VENTI giorni. La ditta appaltatrice non si degnava di telefonarmi nonostante gli avessero già passato la richiesta. Ho dovuto IO telefonare al 187, mi sono fatto dare il nome della ditta appaltatrice che aveva preso in carico il problema ed ho telefonato per prendere un appuntamento. Se non ero un attimo attivo aspettavo all'infinito...
Pensa un pò invece che l'anno scorso ho avuto un problema quando mi sono attivato teleconomy internet per avere il 56k flat(:doh
Non ci credevo oh...
Se guardi il mio post, in giappone a 46 eurozzi danno gia' la 160/10
In giappone per poco più di 10euro al mese ti danno la gigabit in fibra( solo nelle aree metropolitane, per il moment)...
Poi però prendi il treno per andare a lavoro e ti costa lo stesso prezzo
pero' il mio post voleva far notare i costi che l'azienda dichiara di dover sostenere per adeguare la propia rete dall'attuale offerta 30/2 ai 160/10: 14 euro a cliente
@ FK_SickBoy: Per quanto riguardo la telecom tutti sappiamo che oggi come i oggi i dipendenti (sia diretti che indiretti) sono propio gli ultimi responsabili dell'attuale disastrosa situazione ma, se permetti, cio' non mi toglie il diritto di alterarmi un pochino quando, per esempio, scopro questo:
FRANCIA: Alice Box (societa' fino a poco tempo fa' totalmente controllata da telecom italia) con:
ADSL 28/22MB (ATM/IP)
Alice TV
Niente canone
Telefonate nazionali ed internazionali illimitate comprese (non VoIP)
Alice music
29,95 al mese tutto compreso
ITALIA: Alice (qui invece chi la vende lo sanno tutti)
24,95 alice 20 mega
02,95 alice TV
16,00 canone telefonia di base obbligatorio per avere alice 20 mega
39,00 canone per chiamate illimitate nazionali ed internazionali
82,90 al mese, rapina compresa
Tradotto in soldoni significa che per avere gli stessi servizi dalla stessa azienda (anche se poco tempo fa mi sembra che telecom italia abbia venduto tutta la sua partecipazione in alice france ma comunque i prezzi non sono cambiati) un italiano spende 600 euro in piu' all'anno. Detto cio'... abbiamo diritto di lamentarci? E' ancora colpa degli italiani spilorci se non abbiamo una rete decente?
Veramente chiudiamo "Y"...
E comunque ora si sta divagando parecchio...per rispondere ad UVZ:
Si, lavoro in Telecom Italia, ma non per questo racconto balle sulle altre aziende di telecomunicazioni. Io non ho conflitto di interesse...lo avrei se telecom fosse mia...
se TU fossi informato, sapresti che per QUALSIASI contratto di QUALSIASI gestore telefonico, noi tecnici, dal momento che siamo diventati "open access", lavoriamo per TUTTI. Quindi, telecom potrebbe anche smettere di vendere linee, che comunque lavoreremmo per installare infostrada,tiscali,albacom...ecc...ecc..
informati tu!!! E se non si fosse capito, CONFERMO quello che ho detto su fastweb. Vai tranquillamente da un cliente preso A CASO di fastweb, e al 90% non troverai la fibra, ma un normalissimo doppino telefonico.
Essere "del campo" secondo me non significa raccontare balle, ma è una opportunità per far capire anche a chi del campo non lo è, come funzionano (e soprattutto perchè
Italia.
Per ritornare agli appalti ecc..., non è vero che passiamo tutti i guasti all'impresa, ma una buona parte (quelli che prevedibilmente non comportano l'andare dal cliente) si.
innanzitutto confermo che al 90% e più, fastweb è in rame e gli impianti in fibra sono pochissimi.
io non so te come lavori, ma ti posso assicurare che la maggioranza delle minchiate le fa proprio il sociale di T.I. , ed ogni volta che mi tocca chiamare un cliente devo sorbirmi la filippica su i tecnici che son venuti prima e che non ci hanno capito un tubo, per non parlare delle LNA (nuovi impianti) dove T.I. spesso prende appuntamento con il cl.te (che giustamente si prende mezza giornata di ferie) e poi non si presenta perchè quando sul posto si rende conto che è da passare un nuovo DW e lo gira direttamente ad impresa, la quale richiama il cl.te e si deve sorbire le (giuste) lamentele del cliente il quale, il più delle volte NON VUOLE capire che non è colpa del sub....
ma che vuoi fare la gente quando è al telefono si sente in diritto di versarti addosso tutta la frustrazione della giornata....
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