Cisco Broadband Index 2022: il 40% degli italiani usa la connessione Internet domestica per lavorare

Cisco Broadband Index 2022: il 40% degli italiani usa la connessione Internet domestica per lavorare

Con la diffusione del lavoro ibrido a livello globale, la qualità e l'affidabilità della connessione sono un aspetto fondamentale. In Italia, però, solo il 28% dei lavoratori può contare su una connessione in fibra. Quasi la metà si appoggia alle reti cellulari

di pubblicata il , alle 14:31 nel canale TLC e Mobile
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Una connessione veloce e affidabile a Internet è essenziale per la crescita economica e se si desidera diffondere il modello del lavoro ibrido, i servizi a banda larga devono essere migliorati e la banda larga dovrebbe essere offerta a costi sostenibili. Questa è l'opinione del 71% dei lavoratori italiani (75% a livello globale), secondo il Broadband Index di Cisco, un'analisi condotta annualmente intervistando 60.000 lavoratori in 30 Paesi, fra cui l'Italia. 

cisco broadband

"Ad oggi oltre il 40% del mondo non è ancora connesso. Ciò significa che, se non riusciremo a connettere man mano circa 3,4 miliardi di persone nei prossimi 10 anni rischia di ampliare ancora di più il digital divide", commenta Guy Diedrich, SVP & Global Innovation Officer di Cisco. "Come leader e esperti di tecnologia dobbiamo fare in modo che “l’onda del digitale” sostenga e raggiunga tutti: e il fattore tempo, in questa sfida, è fondamentale".

Cisco Broadband Index: metà dei lavoratori italiani passa più di 7 ore connesso

L'indagine condotta da Cisco evidenzia come a livello globale, Italia inclusa, la qualità e l'affidabilità della connessione siano un elemento fondamentale per i cittadini e, soprattutto, i lavoratori. Quasi 8 italiani su 10 (79,5%) sono connessi da casa per più di 4 ore al giorno, mentre poco meno della metà (49%) passa online 7 o più ore. Un dato che ovviamente è trainato dal fatto che sono in tanti a lavorare da remoto.

Analizzando come si collegano, si scopre che il 28% si appoggia a una connessione in fibra ottica, mentre il 42% degli italiani si appoggia a tecnologie mobili, sfruttando lo smartphone per il tethering. Una situazione non ottimale per lavorare tanto che 1 italiano su 3 (34%, 43% il dato globale) ha intenzione di aggiornare la propria connessione entro un anno. 

La sicurezza è una priorità per chi lavora da casa e rispetto a qualche anno fa la consapevolezza sul tema è crescita, tanto che gli intervistati hanno dichiarato che sarebbero disposti a pagare un sovrapprezzo per avere una connessione più sicura. 

cisco broadband italy

I governi possono creare politiche e programmi che incoraggiano la competizione, stimolano gli investimenti ed espandono ancora di più la portata del digitale: pensiamo all’enorme opportunità che in questo senso arriva dal PNRR, per l’Italia e l’Europa, e all’impegno che si sta profondendo perché sia colta al 100%”, afferma Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato di Cisco Italia. “In questo scenario tutti possono fare qualcosa: i datori di lavoro possono adottare le tecnologie giuste per i modelli di lavoro ibrido che vogliono realizzare; i service provider possono collaborare con i governi per sviluppare programmi rivolti alle aree non servite o servite scarsamente, e possono sfruttare le nuove tecnologie di rete che creiamo per realizzare l’Internet del Futuro”.

Una internet sicura, ad alta qualità e affidabile, è decisiva perché il lavoro ibrido abbia successo” ha commentato Jonathan Davidson, Executive Vice President e General Manager, Mass-Scale Infrastructure Group di Cisco. “Collaboriamo strettamente con i nostri clienti del mondo service provider per cambiare l’economia di internet e aiutarli a immaginare una nuova infrastruttura che renda la rete migliore e più accessibile, capace di connettere ancora più persone e aziende che su di essa fanno affidamento”.
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