Cradlepoint potenzia i router 5G con nuove funzionalità basate sull'IA
di Alberto Falchi pubblicata il 31 Gennaio 2024, alle 12:31 nel canale TLC e MobileL'IA analizzerà la rete alla ricerca di potenziali problemi, suggerendo soluzioni per migliorare le prestazioni. Arriva un assistente virtuale, interrogabile con linguaggio naturale. Introdotta una soluzione per evitare che i dipendenti carichino documenti riservati su siti di IA generativa
Cradlepoint, fra i principali produttori di soluzioni di connettività wireless, inclusi router 5G per il business, ha introdotto delle nuove funzionalità basate sull'intelligenza artificiale sui propri dispositivi. Garantiranno una maggiore sicurezza e consentiranno ai clienti di gestire con maggiore semplicità le proprie reti, grazie anche a un assistente virtuale che può essere interrogato con linguaggio naturale.
Così l'IA potenzia il 5G di Cradlepoint
Fra le nuove funzionalità, una delle più importanti è NetCloud AIOps Dashboard, mirata a semplificare le operazioni di rete.
La tecnologia IA NetCloud si occupa di identificare le aree dove la qualità della rete è degradata, indicando anche siti, servizi e applicazioni interessati. IA NEtCloud si occupa anche di analizzare lo stato della rete 5G sulla base di indicatori come potenza e qualità del segnale, oltre alla distanza dalla stazione radio, e offre suggerimenti su come migliorare le prestazioni.
AI-based NetCloud Assistant, invece, è un assistente virtuale che permette agli utenti di avere informazioni sul funzionamento della rete ponendo domande in linguaggio naturale. Una sorta di copilota, insomma, che semplificherà la risoluzione delle problematiche che affliggono la rete.
Sono state introdotte anche funzionalità evolute per l'analisi del traffico di rete, adatte anche alle analisi forensi. In futuro, queste verranno potenziate dall'IA, che potrà scansionare il traffico alla ricerca di anomalie che possono indicare un accesso non autorizzato ai dati aziendali.
Dati aziendali al sicuro con GenAI Data Loss Prevention
Uno dei rischi più concreti dell'utilizzo dell'IA generativa in azienda è quello della diffusione di dati riservati, che qualche dipendente potrebbe caricare su ChatGPT o simili per elaborarli più rapidamente. Per evitarlo, Cradlepoint ha integrato la tecnologia GenAI Data Loss Prevention di Ericom, azienda che ha acquisito di recente. Si tratta di una piattaforma che applica una serie di policy per impedire la trasmissione di dati riservati o sensibili verso soluzioni di IA generativa come ChatGPT.
"Cradlepoint continua a mettere l'innovazione al centro delle proprie priorità e la nostra strategia di IA conferma il nostro impegno nell’accelerare la diffusione del 5G nelle aziende, migliorando la visibilità, la gestibilità e le prestazioni delle reti cellulari", ha dichiarato Donna Johnson, CMO di Cradlepoint. "Non solo stiamo rendendo le reti 5G più intelligenti, semplici e sicure per i team IT dei nostri clienti. Stiamo anche permettendo ai team Security dei nostri clienti di avere il controllo sull'uso degli strumenti di IA generativa da parte dei loro dipendenti, proteggendoli da un utilizzo improprio che potrebbe portare a gravi data leak o infezioni da malware".
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