Da Ericsson nuove funzionalità di IA per il 5G. Obiettivo: aiutare i provider a monetizzare con nuovi servizi

Ericsson ha potenziato il suo Operation Engine introducendo funzionalità operative intent-based basate sull’IA. Queste novità permetteranno agli operatori di creare servizi 5G differenziati, così da esplorare nuove opportunità di monetizzazione.

5G: arriva l'IA intent-based di Ericsson

Uno dei problemi del rallentamento della diffusione del 5G nel Vecchio Continente è la mancanza di casi d'uso. Le reti cellulari di ultima generazione, in realtà, sono ben diffuse, in particolare sul territorio italiano. Quello che ancora va a rilento, però, è l'adozione del 5G privato, così come la creazione di nuovi casi d'uso. 

Per dare una spinta al mercato, Ericsson ha introdotto nuove funzionalità che fanno leva sull'intelligenza artificiale. Queste novità fanno leva sul concetto di operazioni intent-based, cioè guidate dagli intenti degli utenti. In pratica, il sistema di intelligenza artificiale interpreta ciò che l'operatore intende fare e adegua automaticamente la rete a queste necessità. Il risultato è, secondo Ericsson, un'infrastruttura di rete più reattiva, in grado di adattarsi alle mutevoli condizioni del traffico allocando in maniera dinamica le risorse disponibili .

Ericsson Operations Engine, insomma, può consigliare e intraprendere le azioni necessarie, verificare che gli intenti di rete siano soddisfatti e include una serie di strategie predefinite, così da semplificare la valutazione delle opzioni disponibili.

Secondo Ericsson, queste nuove funzionalità garantiranno maggiore agilità agli operatori, e velocizzeranno i processi decisionali, aiutandoli così a creare rapidamente nuovi servizi per gli utenti, siano essi aziende o utenti privati. 

Fra i clienti di Ericsson che già hanno testato la soluzione c'è la Digital Nasional Berhad, l'agenzia per lo sviluppo delle reti e infrastrutture 5G della Malesia. “La partnership strategica con Ericsson ha contribuito in modo determinante a far diventare la Malesia un paese leader nel mondo per quanto riguarda le prestazioni 5G", spiega Ken Tan, CTO di Digital Nasional Berhad. "Insieme abbiamo implementato la prima rete Core multi-operatore al mondo, che consente ai sei operatori mobili attivi in Malesia di accedere con la propria rete Core alla rete di accesso radio 5G, senza compromessi sull’esperienza d’uso degli utenti o sulle prestazioni della rete. L’adozione di un’operatività basata su IA ci sta permettendo di scalare senza un incremento di costi, il che è essenziale per rendere il 5G accessibile e disponibile a consumatori e imprese, man mano che il paese continua nel suo percorso di digitalizzazione”.

"Con questa soluzione facciamo sì che Ericsson Operations Engine comprenda realmente il “linguaggio aziendale” degli operatori e lo traduca in specifiche tecniche di servizio telco; la rete così può arrivare in autonomia a fornire i risultati voluti e può evolversi costantemente, per soddisfare le future esigenze. È un grande passo avanti nel nostro percorso verso reti autonome, e dimostra che Ericsson Operations Engine continua a essere all’avanguardia per l’innovazione e la trasformazione dell’operatività delle reti di telecomunicazione", afferma Bradley Mead, Head of Network Managed Services di Ericsson.