Enel, posa della fibra ottica a maggio: prima le città, poi le zone remote
di Nino Grasso pubblicata il 14 Marzo 2016, alle 09:20 nel canale TLC e Mobile
Enel avvierà a maggio i primi cantieri per la posa della sua infrastruttura in fibra ottica. Lo ha rivelato l'ad Francesco Starace durante la consegna del premio "Uomo dell'anno" da parte di Staffetta Quotidiana
L'amministratore delegato di Enel Francesco Starace è tornato a parlare di fibra ottica in Italia. La società aveva annunciato a novembre la NewCo Open Fiber che avrebbe avuto l'obiettivo di aiutare gli operatori telefonici a fornire ai clienti connessioni a banda ultra larga stabili e veloci. I lavori di posa della nuova infrastruttura di rete partiranno a maggio, con l'argomento che verrà portato al prossimo Consiglio di Amministrazione che si terrà il prossimo 22 marzo.
Enel non entrerà in competizione con gli operatori già presenti in Italia, né la NewCo si occuperà di vendere al consumatore o alle aziende piani in fibra ottica. Enel darà semplicemente una mano nella posa dell'infrastruttura in collaborazione con alcuni degli operatori telefonici più attivi in Italia. Al momento la multinazionale è in trattativa con tutti gli operatori telefonici italiani, ha detto Starace, anche se i più accreditati sembrerebbero ancora Vodafone e Wind.
Starace ha rivelato le novità durante la consegna del riconoscimento "L'uomo dell'anno" da parte del magazine Staffetta Quotidiana che si occupa del settore energetico, senza lasciarsi sfuggire però troppi dettagli. Possiamo aspettarci ulteriori informazioni, ad esempio sui nomi delle società coinvolte nei piani di Enel, il prossimo 22 marzo. Oltre a Vodafone e Wind le voci parlano di un coinvolgimento anche da parte di Metroweb, società ormai veterana nella posa della fibra.
Non sarà un'opera faraonica, è comunque quello che ha fatto capire Starace, e avrà come obiettivo quello di coprire inizialmente le aree A e B, ovvero le grandi città o le zone non a rischio: "I ritorni sono interessanti, ma su ordini di grandezza diversi rispetto all'Ebitda di gruppo, che è pari a 15 miliardi", ha dichiarato. L'investimento è nello specifico di 20 miliardi in 4 anni, con previsioni di utili "interessanti", ma apparentemente non determinanti per la multinazionale del settore energetico.
Le aree C e D, quelle in cui gli investimenti iniziali potrebbero non trasformarsi in guadagno diretto, arriveranno in seguito, stando alle parole di Starace. Enel continua a manifestare interesse anche nelle aree più remote e meno cruciali del suolo italiano, ma bisogna "aspettare le gare" prima di avere un'idea su quali verranno coperte dalla nuova infrastruttura. La società guarda anche all'estero, con la posa della fibra che potrebbe arrivare anche dove la società ha già "reti nel mondo".
45 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infocomunque mi pare di capire che loro si rendano disponibili nell'utilizzare i propri scavi/lavori ANCHE per la posa della fibra.
Mi pare che oggi una legge impone a chi effettua degli scavi anche di chiuderli, quindi se io Enel devo fare un intervento non posso lasciare a MetroWeb (per dire) l'onere della chiusura a fronte della posa della fibra (dividendo quindi a metà i costi di scavo, con vantaggi per entrambi).
In questo modo probabilmente Enel si fa carico sì di apertura e chiusura scavi, ma nel frattempo ti propone con una fee anche la posa di passaggi specifici per la fibra e la fibra stessa...
In principio hai ragione, ma il discorso è questo.
Se anche ENEL facesse i lavori laddove necessario, otterremmo altra fibra morta posata accanto a quella SIP in quanto sarebbe connessa al nulla.
Magari Enel avesse un piano per far arrivare la fibra direttamente a casa ( condominio intendo, oppure nei pressi del contatore utente ), sarebbe una gran cosa...
300 mesi sono troppi
Poi c'e' il palazzo che ha la fibra enel fastweb e metroweb e Telecom
e quello che non ha nulla.
Le citta' sono sbagliate in partenza. era meglio creare una conduttura capiente per una rapida posa di cavi e l'operatore basta che stenda il cavo senza che ogni volta si deve rompere mettere un tubo ricoprire ecc
300 mesi sono troppi
Poi c'e' il palazzo che ha la fibra enel fastweb e metroweb e Telecom
e quello che non ha nulla.
Le citta' sono sbagliate in partenza. era meglio creare una conduttura capiente per una rapida posa di cavi e l'operatore basta che stenda il cavo senza che ogni volta si deve rompere mettere un tubo ricoprire ecc
Infatti le aziende, le attività produttive, le pubbliche amministrazioni, ecc ecc... non gioverebbero della fibra, il conto si fa con quanti appartamenti si abbonano per capire se è conveniente portarla...
Le pubbliche amministrazioni ti chiedono di portare a mano la copia cartacea di ogni cosa
ma non è vero. Almeno non tutte, qui si lavora solo in digitale, il cartaceo lo rimandiamo indietro
Beato chi deve interfacciarsi con voi, allora
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