Intel accelera sulle reti cellulari con i processori Xeon Scalable di 4a generazione with vRAN Boost

Intel accelera sulle reti cellulari con i processori Xeon Scalable di 4a generazione with vRAN Boost

In concomitanza con il MWC 2023 arrivano due importanti annunci da parte di Intel. Il primo riguarda il lancio dei processori Intel Xeon Scalable di quarta generazione con vRAN Boost e del software Intel Infrastructure Power Manger for 5G Core. L’obiettivo è la virtualizzazione della rete, sia core che radio

di pubblicata il , alle 15:01 nel canale TLC e Mobile
IntelXeonSapphire Rapids5G per le aziende
 

Il mercato delle telecomunicazioni è in costante fermento e il Mobile World Congress è, da sempre, il momento per fotografare l'evoluzione delle tecnologie che permettono ai Communication Service Provider (abbreviato in CSP o CoSP) di offrire i propri servizi ai clienti, consumer e aziendali. Per anni Intel non è stato un player di riferimento in questo mercato perché i componenti utilizzati dai provider erano basati su soluzioni custom.

L'avvento del 5G sta cambiando radicalmente lo scenario, perché la rete stessa viene virtualizzata a livello software e questo apre la strada all'utilizzo di hardware standard programmabile per costruire le reti di nuova generazione. In parte questo sta già avvenendo per la componente Core della rete, ossia quella che si occupa della commutazione e del trasporto dei dati, mentre adesso il processo di virtualizzazione sta avvenendo anche per componente Radio access network (RAN), ossia la parte che gestisce l'interfaccia radio tra i terminali e le stazioni radio.

Il 2023 sarà finalmente l'anno della virtualizzazione della rete 5G

In questo contesto Intel sta ottenendo degli importanti risultati, con tecnologie specifiche, che da una parte abilitano la virtualizzazione della rete e, dall'altra, proprio sfruttando questo trend permettono a Intel di giocare un ruolo da protagonista. La virtualizzazione della rete non è fine a se stessa e non va solo a migliorare l'efficienza dei servizi esistenti, ma permette lo sviluppo di nuovi servizi, soprattutto in ambito aziendale, che dovrebbero sbloccare il vero potenziale del 5G. Da diversi anni al MWC si parla di questi servizi: dal network slicinig, per differenziare i parametri di accesso alla rete per renderli ottimali in funzione dello scenario d'uso, alle reti private 5G.

È stato proprio il tempo, più lungo del previsto, nel passare a reti virtualizzate e "software defined" che non ha ancora fatto decollare questi nuovi servizi, ma la maturità della tecnologia e le implementazioni che i provider adesso stanno finalizzando, sembrano aver creato le giuste condizioni affinché il 2023 diventi l'anno in cui vedremo il fiorire di questi nuovi servizi. Secondo Intel entro la fine del 2023 il 90% delle reti core saranno virtualizzate, con ulteriori vantaggi per gli operatori in termini di monitoraggio della rete e di ottimizzazione del TCO (Total Cost of Ownership).

A supporto delle tecnologie offerte per la virtualizzazione della rete core, Intel ha annunciato la disponibilità della piattaforma software Intel Infrastructure Power Manger for 5G Core, che permetterà di ottenere un risparmio dei consumi di energia delle reti del 30%, raddoppiando al contempo il thtoughput della rete core 5G.

Nuovi processori Intel ottimizzati per la gestione della vRAN

In ambito vRAN, Intel ha annunciato i processori Intel Xeon Scalable di quarta generazione con vRAN Boost, una soluzione che affianca le performance dei processori Xeon Scalable con una serie di acceleratori specifici per gestire i worload legati alle funzioni di rete.

Questi processori vengono gestiti attraverso una piattaforma software open source standard basata su container, che permette a tutto l'ecosistema di partner di sfruttarne le potenzialità. Intel dichiara che sarà possibile ottenere il doppio della performance per la gestione della vRAN, rimanendo nella stessa power envelope, ottenendo anche un 20% di risparmio nel consumo di energia.

I nuovi Xeon sono già nelle mani di partner quali Advantech, Capgemini, Canonical, Dell Technologies, Ericsson, Hewlett Packard Enterprise, Mavenir, Quanta Cloud Technology, Rakuten Mobile, Red Hat, SuperMicro, Telefonica, Verizon, VMware, Vodafone e Wind River, tra gli altri.

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