Italia pietosa nelle ultime analisi sulle reti internet di Akamai
di Nino Grasso pubblicata il 10 Marzo 2017, alle 16:31 nel canale TLC e Mobile
Sono ancora piuttosto deludenti i dati rilasciati da Akamai nel suo rapporto trimestrale sullo Stato di Internet. Italia malissimo nelle reti fisse, bene in quelle mobile
Non è mai bello parlar male del proprio paese, soprattutto quando l'argomento è un argomento estremamente caro per noi amanti della tecnologia. Ma gli ultimi dati del Rapporto sullo stato di internet scritto e firmato da Akamai sono chiarissimi, e quasi tutti assolutamente impietosi per il nostro paese. Siamo al nono rapporto annuale, e in nove anni non ci sono state evidenti evoluzioni (sperate e tanto invocate dai provider). Insomma i nostri fornitori internet ci parlano di enormi investimenti in materia, ma i risultati stentano ancora ad arrivare.
Secondo le ultime analisi di Akamai il mondo viaggia ad una velocità media di 6,3 Mbps, con una velocità di connessione di picco media globale di 37,2 Mbps. Come si confronta con questi dati il Belpaese? In sostanza bene, con un 8,2 Mbps di velocità media e 38,9 Mbps di velocità media di picco. Anche i dati di crescita sono abbastanza confortanti con +26% e un +29% rispettivamente per velocità media e di picco. Il problema è che la crescita va rapportata alla velocità di partenza, e in termini numerici gli avanzamenti fatti sono costanti ma molto, troppo lenti.
Nell'area europea sono in pochi a fare peggio di noi: a livello mondiale le velocità medie delle nostre infrastrutture ci pongono alla cinquantaquattresima posizione, seguiti in Europa solamente da Croazia, Grecia e Cipro. Dà quasi fastidio vedere che paesi con reti migliori crescono a velocità vertiginose: +45% per la Slovenia e +40% per la Spagna sono solamente due esempi. Facciamo anche peggio per quanto riguarda le velocità di picco, dove siamo terzultimi in Europa seguiti solo ed esclusivamente da Grecia e Cipro. La Romania primeggia con un picco di 85,0 Mbps.
Pochi i progressi anche per quanto riguarda la crescita della banda larga: il 78% delle connessioni italiane supera i 4 Mbps, dato che ci pone in ventottesima posizione in Europa, ma il dato è addirittura in calo anche rispetto all'anno precedente. Solo il 23% delle connessioni riesce a superare i 10 Mbps. Anche in questo caso i risultati sono assolutamente migliorabili: fra i paesi europei ci troviamo infatti alla terzultima e alla quartultima posizione. Siamo quartultimi anche nell'adozione di connessioni da più di 15 Mbps, con l'8% delle connessioni complessive.
Facciamo molto meglio per quanto riguarda il mobile, con una velocità media - misurata in 11 Mbps - superiore rispetto a molte altre realtà del mondo. La rete più veloce è quella Svizzera, con 30 Mbps, anche se il numero di rilevamenti effettuati troppo basso fa sorgere dubbi sull'attendibilità del dato. Fra quelli più affidabili è il Regno Unito a primeggiare, con velocità medie di connessione mobile pari a 23,7 Mbps.
34 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSe ho un paese con quattro gatti grazie al cavolo che navigano velocissimi. Che ci metto a portare la connessione dedicata a quelle persone. Chi non naviga veloce è chi semplicemente non naviga perché non ha neanche il telefono, semplice.
Per cui guarda caso la Norvegia (5mln di abitanti) è al primo posto mentre noi con 59mln di abitanti siamo un tantino in difficoltà.
Bisogna poi calcolare la difficoltà di portare le infrastrutture in mezzo a un paese coperto da montagne, cosa di cui molti paesi europei possono ignorare.
Se aggiungiamo che noi abbiamo come priorità l'eliminazione del Digital Divide (ovvero portare la connessione a quelli che non ce l'hanno) piuttosto che dare una connessione veloce, quindi preferiamo che uno navighi lento piuttosto che non avere manco il telefono, e otteniamo che con questi dati ci possiamo tranquillamente fare della carta da parati.
Bisogna sempre avere ben chiaro il contesto in cui si lavora e andrebbe specificato nell'articolo, invece di cercare solo di criticare in base a delle classifiche che ha stabilito qualcun altro. Altrimenti io posso fare una tabella in cui dico che vinciamo contro tutti i paesi in testa alla classifica in quanto a numero di connessioni (notare che sono tutti paesi piccoli)....
Se ho un paese con quattro gatti grazie al cavolo che navigano velocissimi. Che ci metto a portare la connessione dedicata a quelle persone. Chi non naviga veloce è chi semplicemente non naviga perché non ha neanche il telefono, semplice.
Per cui guarda caso la Norvegia (5mln di abitanti) è al primo posto mentre noi con 59mln di abitanti siamo un tantino in difficoltà.
Bisogna poi calcolare la difficoltà di portare le infrastrutture in mezzo a un paese coperto da montagne, cosa di cui molti paesi europei possono ignorare.
Se aggiungiamo che noi abbiamo come priorità l'eliminazione del Digital Divide (ovvero portare la connessione a quelli che non ce l'hanno) piuttosto che dare una connessione veloce, quindi preferiamo che uno navighi lento piuttosto che non avere manco il telefono, e otteniamo che con questi dati ci possiamo tranquillamente fare della carta da parati.
Bisogna sempre avere ben chiaro il contesto in cui si lavora e andrebbe specificato nell'articolo, invece di cercare solo di criticare in base a delle classifiche che ha stabilito qualcun altro. Altrimenti io posso fare una tabella in cui dico che vinciamo contro tutti i paesi in testa alla classifica in quanto a numero di connessioni (notare che sono tutti paesi piccoli)....
ottima analisi, non avevo pensato a questo punto di vista
I dati di diffusione della fibra vannno letti bene.
Se coprono un'armadio in tutto il comune e mettono un bel +1 all'elenco dei comuni coperti vedi i dati di diffusione fibra schizzare alle stelle, ma la percentuale reale di copertura retsa infima.
Se ho un paese con quattro gatti grazie al cavolo che navigano velocissimi. Che ci metto a portare la connessione dedicata a quelle persone. Chi non naviga veloce è chi semplicemente non naviga perché non ha neanche il telefono, semplice.
Si suppone che chi ha più abitanti abbia anche più soldi per le infrastrutture
Infatti per giudicare quanto è ricco un paese si adopera il PIL per abitante, le spese per portare la fibra a una persona son sempre quelle, non è che in un paese più piccolo costa meno, anzi
Bisogna poi calcolare la difficoltà di portare le infrastrutture in mezzo a un paese coperto da montagne, cosa di cui molti paesi europei possono ignorare.
Strano
Mi risulta che la Norvegia non sia esattamente una pianura
E neppure la Svizzera che è decisamente più in alto di noi, per non parlare della Corea del Sud
Mentre qua la pianura padana è al 95% non cablata
Questo perché la nostra rete è poco estesa e pure lenta, quindi è inutile portare i 300 mbit a 4 persone
Che la rete italiana sia da terzo mondo lo dicono tutte le classifiche
Giusto per dare qualche numero
Il Pil della Russia è circa uguale a quello dell' Italia
Gli abitanti della Russia sono il triplo di quelli italiani eppure sono coperti meglio
Il Pil della Spagna è 2/3 di quello italiano e gli abitanti sono appena poco di meno dell' Italia
La Spagna è 30 posizioni più avanti di noi
Li tirano il cavo tra i pali della luce e in 24h hai la fibra in casa.
La con 300€ al mese di stipendio si pagano la casa... è un altro mondo.
E lo dicono anche tutti gli utenti che non abitano nelle grandi città, e per ogni grande città con migliaia di abitanti, quanti paesini con 2/3000 abitanti ci sono?
Nella provincia di Savona, solo il capoluogo è coperto dalla fibra, circa il 20% degli abitanti di tutta la provincia. Il restante 80% si deve accontentare di una ADSL 20/7 mega, ed alcuni nemmeno arrivano a 3mega.
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