L'Egitto "spegne" Internet: è davvero possibile?

L'Egitto "spegne" Internet: è davvero possibile?

Cerchiamo di capire come sia avvenuto l'isolamento telematico disposto dal governo egiziano nel corso del passato fine settimana

di pubblicata il , alle 16:55 nel canale TLC e Mobile
 

Nel contesto del difficile quadro politico egiziano, a seguito dei tumulti popolari scoppiati la scorsa settimana contro il regime del presidente Hosni Mubarak, il governo egiziano ha preso una decisione che da più parti è già stata definita come "il peggior momento della storia di Internet": a partire dallo scorso giovedì 27 gennaio, infatti, tutti i canali di comunicazione internazionali telematici sono venuti meno, isolando il paese dal resto del mondo.

E' davvero possibile, per una nazione, "spegnere" Internet? Cosa è accaduto? Già durante il giorno in cui sono scoppiati i tumulti, il 25 gennaio, il governo Egiziano ha disposto l'oscuramento dei principali social network, come Twitter e Facebook, sul territorio nazionale. Si è trattato di una decisione volta ad ostacolare, a livello internazionale, il diffondersi di notizie su ciò che stava accadendo per le strade della capitale. Pochi giorni dopo il governo egiziano ha scelto l'extrema ratio: "spegnere" la rete sul territorio nazionale, con il preciso scopo di contrastare le azioni di coordinamento online delle attività di protesta.

Per iniziare a capire come ciò sia stato possibile ci vengono in aiuto alcuni dati raccolti da Renesys, realtà statunitense che si occupa del monitoraggio del traffico della rete, la quale ha inoltre pubblicato sul proprio blog un resoconto della vicenda.

Renesys ha iniziato ad osservare, a partire dalle ore 22:35 UTC dello scorso giovedì 27 gennaio la scomparsa di tutti gli indirizzamenti alle reti egiziane dalle tabelle di indirizzamento globale di Internet. Si tratta di circa 3500 indirizzamenti BGP (Border Gateway Protocol - protocollo di instradamento che viene utilizzato dai router dei provider internet per comunicare tra loro in maniera tale che i pacchetti di traffico possano essere correttamente instradati verso l'indirizzo di destinazione) spariti nel nulla, invalidando così qualunque percorso con il quale il resto del mondo può continuare a scambiare traffico internet con i service provider egiziani, lasciando cioè irraggiungibile qualunque indirizzo internet egiziano.


La scomparsa degl indirizzamenti BGP - Fonte: Renesys

La prima, nonché più semplice, ipotesi che si può fare è quella che riguarda la rimozione fisica delle portanti internazionali che collegano l'Egitto al resto del mondo, in particolare le connessioni in fibra che corrono sotto il Mediterraneo verso l'Europa e sotto il Mar Rosso verso il Medio Oriente ed i Paesi Arabi. L'ipotesi è tuttavia facilmente scartabile dal momento che non è stata osservata alcuna anomalia nel traffico tra Europa ed Asia e nemmeno tra i paesi confinanti con l'Egitto.

Com'è avvenuta pertanto la rimozione di 3500 indirizzamenti BGP? Inverosimile pensare che siano stati rimossi a mano dalle configurazioni dei router, ma decisamente più verosimile supporre che ciascun ISP abbia creato appositi filtri per evitare le comunicazioni all'esterno degli indirizzi oppure lo spegnimento fisico dei router che si occupano di comunicare gli indirizzamenti BGP. Quest'ultima ipotesi, in particolare, assume ancor più valenza se si pensa al fatto che in territorio egiziano esistono solamente quattro provider di servizi Internet e che, pertanto, lo "sforzo" richiesto è relativamente limitato.

L'isolamento dei router che si occupano dell'indirizzamento BGP taglia fuori un provider dal resto della rete mondiale. La connettività locale non è, tuttavia, necessariamente compromessa dal momento che gli ISP possono ancora dialogare tra loro grazie alle connessioni dirette che hanno con gli Internet Exchange Point locali. Per interdire le comunicazioni tra i quattro ISP egiziani è quindi necessario disattivare i canali di comunicazione che collegano gli ISP all'Internet Exchange. A questo punto diviene necessario compiere un ulteriore passo, ovvero impedire le comunicazioni all'interno dello stesso ISP. Anche in questo caso, all'interno dell'ISP, esistono protocolli di indirizzamento interno gestiti da router: per bloccare le comunicazioni è sufficiente spegnere i router o disabilitarne i protocolli di indirizzamento interno.


Le reti dei provider egiziani divengono irraggiungibili l'una dopo l'altra - Fonte: Renesys

Renesys ha inoltre pubblicato un'analisi del traffico Internet nelle ore in cui si sono manifestate le prime anomalie, evidenziando come gli ISP egiziani siano risultati scollegati dalla rete internazionale non allo stesso momento, ma in sequenza tra le 22.00 e le 23.00 UTC del 27 gennaio. Non si è trattato, quindi, di un'azione istantanea ma di un susseguirsi di azioni, come se ciascun provider fosse stato contattato a turno, uno dopo l'altro, con l'ordine di disattivare la propria rete. Con il monitoraggio del routing dei pacchetti tra New York e l'Egitto nei giorni precedenti al blackout completo, Renesys ha inoltre dimostrato che tra le prime azioni di oscuramento di Facebook e Twitter e la disattivazione completa della rete non vi sono state misure intermedie dal momento che tra i due eventi non sono state registrate altre anomalie di traffico.

Il blackout della rete sul territorio egiziano è proseguito per tutta la giornata di venerdì e per tutto il fine settimana: solo nelle prime ore di oggi, 31 gennaio, sembra che la situazione stia lentamente tornando alla normalità. Cosa accade quando un'economia moderna, con i suoi ottanta milioni di abitanti e le sue attività, viene isolata dalla rete mondiale? Si tratta di un evento senza precedenti, le cui conseguenze non sono ancora chiare ma che avranno, con grossa probabilità, ripercussioni nelle settimane a venire.

La struttura della rete egiziana, con soli 4 provider, ha reso relativamente semplice la messa in atto di un'operazione del genere ma l'aspetto più importante è rappresentato dal fatto che, stando alle osservazioni raccolte da Renesys, si è trattato di un operazione manuale e non il frutto di una apposita infrastruttura centralizzata con protocolli di gestione pre-esistenti atti allo scopo.

71 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
JackZR31 Gennaio 2011, 17:07 #1
Ma si tratta di ISP di telefonia fissa o anche mobile? Se fossero stati bloccati solo i primi internet sarebbe fermo solo a metà, se lo fossero stati anche i secondi invece si potrebbe sempre ripiegare sul satellitare che in genere copre più nazioni e quindi non può essere bloccato da una sola (e non credo possa nemmeno essere filtrato).
Paganetor31 Gennaio 2011, 17:13 #2
in effetti con un collegamento satellitare si bypassa ogni blocco... non credo che possano fare qualche operazione di "jamming" (credo si dica così come avviene con i cellulari in aree circoscritte in occasione di eventi particolari...
Spellsword31 Gennaio 2011, 17:18 #3
ipotesi che lasciano il tempo che trovano le vostre, l'egitto non è il giappone. Non sono all'età della pietra, ma dubito che abbiano esotiche apparecchiature per la connessione satellitare o una valanga di smartphone.. le avranno giusto quattro gatti..
Li han tagliati fuori ed è un fatto, dato che non arrivano notizie a fiume come invece succedeva dall'iran durante le proteste. Credo che gli abbiano spento anche i cellulari tralaltro..
Collision31 Gennaio 2011, 17:22 #4
Infatti hanno staccato anche i cellulari! Storia pesa eh...

Io più che altro mi chiedo come uno Stato possa farlo se non con la forza, considerando che i 4 ISP egiziani sono multinazionali private, o comunque enti non statali...
Nenco31 Gennaio 2011, 17:25 #5
Originariamente inviato da: Paganetor
in effetti con un collegamento satellitare si bypassa ogni blocco... non credo che possano fare qualche operazione di "jamming" (credo si dica così come avviene con i cellulari in aree circoscritte in occasione di eventi particolari...


Se non sbaglio serve comunque un linea di terra per la connessone satellitare
Freaxxx31 Gennaio 2011, 17:29 #6
Originariamente inviato da: JackZR
Ma si tratta di ISP di telefonia fissa o anche mobile? Se fossero stati bloccati solo i primi internet sarebbe fermo solo a metà, se lo fossero stati anche i secondi invece si potrebbe sempre ripiegare sul satellitare che in genere copre più nazioni e quindi non può essere bloccato da una sola (e non credo possa nemmeno essere filtrato).


tutto è stato bloccato, dai telefoni ad internet, è rimasta in piedi solo la linea telematica della borsa che è praticamente quel poco di attività che si nota dal grafico blu stile elettrocardiogramma.
samuello 8531 Gennaio 2011, 17:36 #7
possono bloccare quello che vogliono, ma ormai mubarak è finito
TheDariodario31 Gennaio 2011, 17:45 #8
questo è una cosa impensabile!!
è completamente anti-democratico
è una cosa assurda, da dittatori. (infatti...)
è una cosa veramente inconcepibile!!
Mubarack! sei uno sfigato!! ritirati e togli la tua oppressione dalla popolazione.
S F I G A T O !!
Freaxxx31 Gennaio 2011, 17:49 #9
Originariamente inviato da: samuello 85
possono bloccare quello che vogliono, ma ormai mubarak è finito


in realtà ci sono le toghe rosse dietro l'attività di routing selvaggio http://www.youtube.com/watch?v=ynt4qjL4kFg#t=3m58s
ARARARARARARA31 Gennaio 2011, 18:00 #10
Puoi bloccare tutto, puoi sparare sui manifestanti, ma non puoi uccidere un'idea!

Ogni minuto di repressione in più sono giorni di vita in meno per Mubarack, se va avanti così finirà col farsi ammazzare molto presto, e speriamo che la sua morte sia d'esempio per chi verrà dopo di lui
, anche se lo sappiamo benissimo noi italiani che non basta distruggere un governo (e mi riferisco al periodo fascista) per salvarsi per sempre, periodicamente i pessimi governi ritornano, e forse sarebbe ora anche per noi di smetterla di ascoltare le idiozie di vecchio che vaneggia (come ad esempio oggi: per chi non lo sapesse B ha dichiarato che vuole collaborare col PD per salvare l'italia dai danni che lui stesso dal 1994 ha causato... patetici tentativi di un vecchio di galleggiare nel mare di escrementi che si è creato).

In italia il "miglior politico" è un comico (Grillo)... è una cosa che fa veramente riflettere!

Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".

La discussione è consultabile anche qui, sul forum.
 
^