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La sostenibilità del manifatturiero? Passa anche dall'IoT e dal 5G Stand Alone. Il punto di vista di WINDTRE BUSINESS

di pubblicata il , alle 11:11 nel canale TLC e Mobile La sostenibilità del manifatturiero? Passa anche dall'IoT e dal 5G Stand Alone. Il punto di vista di WINDTRE BUSINESS

WINDTRE ha aggiornato la propria rete 5G rendendola finalmente Stand Alone. Così facendo, si apre la strada a nuovi casi d'uso in vari settori, a partire dal manifatturiero: qui IoT e connettività consentiranno di rendere le fabbriche più efficienti e sostenibili dal punto di vista ambientale

 

Il concetto di Industria 4.0 ha dato una forte spinta al settore manifatturiero, e da parecchi anni ha rivoluzionato il modo di concepire le fabbriche. L’OT non è più una componente separata dall’IT, ma i due mondi sono interconnessi. Il motivo? Dotare i macchinari di sensori permette di renderli più efficienti, ridurre gli scarti, applicare la manutenzione predittiva, grazie a sonde che segnalano i malfunzionamenti ancora prima che questi si manifestano. E riducendo di conseguenza i tempi di fermo macchina non pianificati. Ma ultimamente si è affacciato un nuovo paradigma: Industria 5.0. Quello che cambia è il focus, che si sposta sull’efficientamento energetico, nell’ottica di ridurre consumi e relative emissioni di CO2.

L’Industria 5.0 secondo WINDTRE BUSINESS

Siamo in un periodo storico in cui è importante fare buon uso delle risorse energetiche”, spiega Leonardo Cotronei, Head of Marketing Corporate 5G, IoT & Data Analytics di WINDTRE. Per farlo, serve la tecnologia. Nello specifico, sensori IoT. “Nella nostra concezione, Industria 5.0 significa aiutare le aziende, tendenzialmente quelle energivore, con un servizio di consulenza per analizzare i consumi. Una volta evidenziati, andiamo a intervenire per riuscire a ridurre i picchi di consumo e i consumi inutili”, gli sprechi insomma.

All’atto pratico, il supporto di WINDTRE BUSINESS parte dall’analisi degli impianti produttivi per capire dove intervenire per renderli più efficienti. Fondamentale in questo ambito la manutenzione predittiva che, come abbiamo anticipato, consente di analizzare il funzionamento dei macchinari tramite sonde che rivelano parametri come temperature, vibrazioni, giri del motore, consumi. Quando questi parametri iniziano a discostarsi da quelli previsti, significa che probabilmente in tempi brevi avverrà un guasto. Poter intervenire prima che questo si verifichi consente di pianificare attentamente la produzione, evitando di interromperla e riavviarla bruscamente. Fatto che consente non solo di ottimizzare i tempi di produzione, ma anche di evitare gli sprechi di energia.

Il 5G Stand Alone in fabbrica

Il 5G che usiamo tutti i giorni tramite i nostri smartphone? “È un surrogato”, secondo Cotronei. “Il vero 5G è quello Stand Alone (SA)”. Le attuali implementazioni di 5G sono infatti state realizzate appoggiandosi alla precedente infrastruttura 4G, così da accelerare i tempi e ridurre i costi. Ma il vero cambiamento si avrà solo con infrastrutture SA, quindi interamente dedicate al 5G, tramite le quali sarà possibile erogare servizi a valore. Ed è quello su cui sta lavorando WINDTRE, che ha aggiornato la propria rete. E che ora sta lavorando sui nuovi servizi che verranno erogati da questa nuova rete. L’idea è quella di erogare servizi dedicati alle aziende, siano esse manifatturiere od operanti in altri ambiti. Servizi progettati per risolvere problemi di business e che rendano la rete “un asset abilitante”.

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Ma quali sono le caratteristiche che differenziano le reti 5G SA? Una di queste è il network slicing, la possibilità di suddividere la rete in sottoreti che offrono differenti livelli di servizio (SLA). Pensiamo per esempio a una sezione (slice) che privilegia la bassissima latenza, dedicata per esempio a gestire i sistemi di automazione industriale, affiancata a un’altra porzione dove invece il requisito chiave è l’elevata velocità di trasferimento dati.

Come più volte sottolineato su Edge9, il problema del 5G è che a oggi mancano casi d’uso per il mondo aziendale. Cotronei condivide la visione, ma sottolinea che questa carenza era dovuta all’assenza di un fattore abilitante chiave: la rete 5G SA. Che ora invece è disponibile. Un caso d’uso pratico citato da Cotronei è relativo all’IoT: “una slice della rete 5G SA, con livelli di servizio specifici, sarà dedicata a questi sensori. Permettendo così di abilitare l’efficientamento energetico degli stabilimenti produttivi”.

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Insomma, il 5G visto fino a ora non è altro che una versione beta di quello reale. È più veloce, ma non di troppo, ma non supporta a pieno lo slicing. Con l’arrivo delle reti 5G Stand Alone, come quella di WINDTRE, le aziende avranno a disposizione un nuovo strumento per migliorare i loro processi, anche nell’ottica di una maggiore sostenibilità ambientale.

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