Meno del previsto le vendite di notebook con display touch
di Paolo Corsini pubblicata il 01 Agosto 2013, alle 16:38 nel canale TLC e Mobile
Le stime parlavano di una quota tra il 30% e il 40% per le vendite di notebook con display touch, ma il dato non sembra venir confermato dai dati di vendita. Ancora troppi modelli Ivy Bridge in commercio che devono liberare gli scaffali
Le vendite di notebook dotati di display con funzionalità touch non sembrano aver raggiunto i valori inizialmente stimati all'inizio dell'anno, quando questa tipologia di prodotti era stata indicata come una delle possibili forze che avrebbero guidato una ripresa nelle vendite dei sistemi PC.
Nel corso degli ultimi 12 mesi sono apparsi in commercio vari modelli di notebook dotati di display touch; il numero maggiore è stato presentato nei mesi più recenti in abbinamento alle nuove architetture di CPU Intel della famiglia Haswell.
La maggior parte dei rivenditori di PC portatili si sta però concentrando sulla vendita di notebook basati su architettura Intel Ivy Bridge, con scorte di magazzino che sono superiori rispetto alle iniziali previsioni a motivo delle vendite contenute registrate nel corso dei primi 6 mesi dell'anno. Questo spiega anche il ridotto numero di prodotti basati su architettura Haswell di nuova generazione che sono al momento presenti sugli scaffali, in attesa che le scorte di modelli Ivy Bridge vadano ad esaurirsi con le varie promozioni in atto.
Questa dinamica commerciale, di fatto una strada obbligata per i rivenditori alla luce delle ridotte vendite registrate nel corso della prima metà dell'anno, limita la diffusione di modelli con display touch che sono tipicamente posizionati nel segmento di fascia più alta e che a parità di altre caratteristiche tecniche hanno un prezzo superiore rispetto a modelli con display non touch.
Stando ai dati forniti da Digitimes, nel corso del primo trimestre la diffusione di PC portatili di questo tipo era stata pari a circa il 10% del totale. Nel corso del secondo trimestre la stima iniziale di una diffusione compresa tra il 15% e il 20% del totale per i notebook touch non è stata di fatto raggiunta: questo lascia prevedere che i risultati attesi per la seconda metà dell'anno, con un dato tra il 30% e il 40% dei notebook dotati di display touch, saranno molto difficilmente raggiunti.
25 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoÈ inutile, non mi da niente in più, non mi facilita il lavoro... è roba per ragazzini che vogliono fare "i fighi" in giro ma produttivamente non serve assolutamente a niente.
IMHO ci avrei scommesso che non avrebbero venduto una cippa.
Perchè io ho avuto per un mesetto un Asus touch e non mi ci sono trovato per nulla male...
C'è da dire che i touch li vedo più diffusi sui notebook Asus rispetto agli altri produttori.
Forse è il solo che ci ha un po' creduto, ma è chiaro che ne consegue una scarsa diffusione.
C'è da dire che i touch li vedo più diffusi sui notebook Asus rispetto agli altri produttori.
Forse è il solo che ci ha un po' creduto, ma è chiaro che ne consegue una scarsa diffusione.
Lasciamo perdere, anche Lenovo sta introducendo il touch nei ThinkPad
ecco dai vostri commenti si evince quanto capite del mercato e dell'informatica consumer ...
diciamo che se una persona prende un notebook per scrivere in word/excell e navigare su "youporn" di certo non se ne fa niente del touch.
se uno prende un notebook di fascia alta (o professionale o da gamer) di certo non se ne fa niente del touch (a meno ché non gioca a fruit ninja).
se lo vuoi usare solo per "l'OS a mattonelle" ti posso capire benissimo, ma non mi venir a dire che lo usi (per esempio) con 3ds Max 2013 e fare progettazioni industriali SOLO TOUCH perché non ci crederei per niente.
il touch dei notebook imho servono solo per far spendere più soldi, far vedere male e fare apparire ditate colossali nel monitor.
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