Nuova giornata di furore per gli utenti Wind-Infostrada, ma la società non ha colpe

Nuova giornata di furore per gli utenti Wind-Infostrada, ma la società non ha colpe

Accesi i commenti degli utenti sui social, che lo scorso martedì lamentavano nuovi disservizi su reti Wind-Infostrada. La mente riporta all'infausto 13 giugno 2014, tuttavia l'entità del nuovo caso è indubbiamente inferiore

di pubblicata il , alle 12:11 nel canale TLC e Mobile
WIND
 

Nuovi disservizi hanno colpito la rete Wind-Infostrada durante la mattinata di martedì scorso. Molti clienti dell'operatore hanno riscontrato casi di down delle connettività di rete e lentezza nell'accesso a servizi come Facebook, Twitter e YouTube, sfogando tutto il loro dissenso sugli ormai collaudati servizi social. Ad imperare su Twitter gli hashtag #winddown e #facebookdown, ma Zuckerberg questa volta non ha colpe.

Parecchie le città colpite, fra cui citiamo parecchi casi a Roma, Milano, Torino, Palermo, Napoli e Lecce, in cui neanche la modifica dei DNS portava a risultati accettabili nelle performance della connessione ad internet. Contattata da Repubblica.it, Wind si è dichiarata come non direttamente responsabile sulle cause del disservizio su scala nazionale, provocato apparentemente da "cause esterne" alla società.

Quanto successo "non riguarda la connettività della rete Wind-Infostrada, ma è stato determinato da cause esterne", ha comunicato la società al portale web del celebre quotidiano nazionale. "La pronta reazione dei nostri tecnici ha permesso di trovare rapidamente soluzioni alternative per i nostri clienti". Il guasto potrebbe essere stato provocato dallo "spegnimento di alcuni datacenter di terze parti", secondo Repubblica.it, ma ciò non spiega i motivi del mancato funzionamento soprattutto di servizi esteri.

È stata scarsa la reattività dei servizi assistenziali, stando alle lamentele degli utenti sui social. Social che comunque sono in grado di esagerare la drammaticità degli eventi, come abbiamo visto in molti casi. Non sono mancati i paragoni con l'infausto scorso 13 giugno, in cui il disservizio su reti Wind-Infostrada aveva però assunto dimensioni ben più radicali. E non sono mancate neanche le tradizionali minacce di cambio operatore rivolte dai vari utenti coinvolti.

Nel caso del 13 giugno, le associazioni dei consumatori avevano imposto risarcimenti di 2,5€ per ogni giorno di down per ogni utente coinvolto da richiedere in raccomandata A/R, esito che comunque non crediamo verrà ripetuto per il disservizio di martedì scorso.

25 Commenti
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gd350turbo18 Febbraio 2015, 12:15 #1
Le associazioni dei consumatori avevano imposto risarcimenti di 2,5€ per ogni giorno di down per ogni utente coinvolto da richiedere in raccomandata A/R, esito che comunque non crediamo verrà ripetuto per il disservizio di martedì scorso.


Chi ha avuto questa pensata sfoggia un intelligenza fuori dal comune !

Spendere 4 euro per una raccomandata a/r per averne 2.5 !

Occhio che presto costui ce lo ritroveremo al governo !
Totix9218 Febbraio 2015, 12:19 #2
io non ho avuto e non ho tutt'ora problemi... forse sono stato fortunato
*aLe18 Febbraio 2015, 12:19 #3
Originariamente inviato da: gd350turbo
Occhio che presto costui ce lo ritroveremo al governo !
O direttore generale delle Poste... Ha già espresso in maniera chiara e concisa la strategia per il rilancio e secondo me è geniale!
gd350turbo18 Febbraio 2015, 12:33 #4
Si, non fa una piega se mi dai 4 euro, mando una lettera ad una ditta che forse te ne ridà 2.5...

E' qualcosa di diabolico !
Domenik7318 Febbraio 2015, 12:34 #5
Ma al posto della raccomandata, che ha prezzi fuori dal mondo, non è ormai possibile utilizzare la PEC (che costa 5 o 6 euro l'anno, ma puoi mandare quante "raccomandate" vuoi)?
Pess18 Febbraio 2015, 12:40 #6
Lo sospettavo... In ufficio ieri (lavoro a Roma EUR) quasi non riuscivo a combinare nulla causa connessione lentissima, invece a casa (2 km dall'ufficio) funzionava tutto regolarmente...
demon7718 Febbraio 2015, 12:40 #7
Ma io già non capisco tutto sto polverone e risarcimenti e denunce ecc ecc perche un opertatore X ha avuto questo o quel problema tecnico.

Può succedere. E non forniscono un servizio vitale.
Cacchio fanno meno storie quando salta la corrente o l'acqua!!

Vediamo se pure sta volta salta fuori qualche bel parlamentare mangiapane a tradimento che fa una interrogazione in aula perchè è stato un giorno senza andare su facebook.
floc18 Febbraio 2015, 12:50 #8
non forniscono un servizio vitale? Prova a levare a uno studio legale (primo esempio cretino) la connettivita' e poi mi racconti. Ci sono scadenze da rispettare e lavoro da fare.
Poi per carita', possiamo discutere sull'opportunita' di una connessione wind-infostrada per chi fa di internet un utilizzo professionale...
cignox118 Febbraio 2015, 13:01 #9
Chi ha bisogno *vero* di una connettivitá 24/24 si affida ad operatori/abbonamenti che *garantiscono* questo servizio. E se davvero ne hai un bisogno assoluto, ti fai anche un abbonamento di backup da usare quando il primo salta.

Che adesso per qualche ora di disservizio ogni 6 mesi si facciano questi casini dimostra solo che non ci meritiamo le cose 'a buon prezzo' e che quindi mai ce le avremo.
Che pensassero alle velocitá e i prezzi, che i problemi tecnici sono una realtá ovunque e in ogni tempo, e chi non li puó proprio accettare deve premunirsi per tempo.
Lupettina18 Febbraio 2015, 13:09 #10
Sì infatti, c'è gente che avrebbe il coraggio di lamentarsi di servizio a singhiozzo anche in caso di guerra termonucleare
Chi vuole un servizio "bomb proof", non può pretendere di affidarsi ad un contratto da 20/30 euro al mese.

Questo ovviamente finché restiamo nell'ordine del piccolo black out ogni tanto com'è successo nel caso di Infostrada (anche a me è andato a singhiozzo FB per qualche ora). Problemi a cadenza regolare non sono cmq accettabili, manco con un contratto casalingo.

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