Ratifica finale 802.11n solo nel 2008
di Fabio Boneschi pubblicata il 24 Agosto 2006, alle 11:31 nel canale TLC e MobileIl gruppo che si occupa dello sviluppo del futuro standard wireless 802.11n prevede una nuova bozza per il prossimo gennaio, mentre la ratifica finale solo ad inizio 2008
Il processo di approvazione del nuovo standard IEEE 802.11n procede a pieno regime ma l'approvazione finale è attesa solo per il gennaio del 2008. La prima bozza dello standard è ormai disponibile da qualche tempo e su tali specifiche preliminari molti produttori hanno iniziato a commercializzare dispositivi.
Al momento il team incaricato di ratificare la seconda bozza dello standard prevede di rilasciare il documento entro gennaio 2007. Il gran tempo richiesto è dovuto all'elevatissimo numero di commenti pervenuti in merito alla prima bozza: si parla di oltre 12.000. Al momento ne sono stati presi in considerazione circa la metà.
Come riportato da Arstechnica.com, solitamente dalla seconda bozza alla release finale le modifiche non sono mai sostanziali per tale motivo il traguardo di inizio 2008 pare verosimile. L'unico ostacolo ravvisabile sul lungo cammino di approvazione è la votazione della seconda versione di specifiche; in tale occasione per scongiurare possibili ulteriori rallentamenti dovrà essere raggiunto il quorum del 75% di voti positivi.
Nel frattempo i produttori continuano a promuovere soluzioni basate sulla prima bozza delle specifiche assicurando che il livello di interoperabilità tra dispositivi di differenti marchi è già elevato. I vantaggi del nuovo standard wi-fi riguardano oltre ad una maggior velocità di trasmissione anche miglior efficacia nella copertura. Diretta conseguenza di tutto ciò è che anche ad una certa distanza dall'access point, dove tipicamente lo standard 802.11g prevede una riduzione del throughput, il nuovo standard offrirà velocità di trasmissione più elevata.
Secondo un'analisi condotta da Dell'Oro Group la diffusione sul mercato di soluzioni pre-802.11n è ancora poco significativa e relegata al solo comparto home user, infatti le grandi aziende e il segmento business in generale sono ancora titubanti nei confronti delle nuove tecnologie wireless.
Questo scetticismo viene giustificato dalla notevole differenza di prezzo tra le soluzioni 802.11n e quelle aderenti al diffusissimo standard 802.11g. Sempre secondo Dell'Oro la differenza di prezzo è molto più elevata rispetto alla precedente transizione dallo standard 802.11b. La mancata ratifica finale della versione 802.11n è un ulteriore motivo di cautela da parte delle grandi aziende.
24 Commenti
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in realtà ce la faccio, ma devo tirar fuori l'antennina dalla finestra, il mio amico deve fare altrettanto.. e il collegamento risulta comunque molto instabile.
in realtà ce la faccio, ma devo tirar fuori l'antennina dalla finestra, il mio amico deve fare altrettanto.. e il collegamento risulta comunque molto instabile.
Da quel che sò sarebbe una cosa illegale perchè ti devi appoggiare ad un servizio pubblico per comunicare fra due residenze diverse.
L'illegalità puo' stare nel fatto che eventualmente nel contratto adsl c'è scritto che non si puo' condividere l'accesso alla linea.
l'italia, stai parlando dell'italia paese dei furbetti? quelli che adessono sono già in giro? quelli che ladrano e dopo dicono "ma non ho fatto niente, anzi volgio i danni"?. capisco che la legge e una e tu l'hai descritta bene, ma mi sembri molto drammatico (non ho detto ingenuo perchè non lo penso)!!!
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