Ratifica finale 802.11n solo nel 2008
di Fabio Boneschi pubblicata il 24 Agosto 2006, alle 11:31 nel canale TLC e MobileIl gruppo che si occupa dello sviluppo del futuro standard wireless 802.11n prevede una nuova bozza per il prossimo gennaio, mentre la ratifica finale solo ad inizio 2008
24 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCon due di queste antenne (e due AP ovviamente) puntate l'una di fronte all'altra si raggiungono distanze notevoli (ho condiviso l' ADSL dall'ufficio a casa mia e calcolate che saranno piu' di 500 metri).
Qua mi sa che vale lo stesso discorso dei masterizzatori, copiare software e' reato, non e' un paradosso allora vendere i masterizzatori? Poi se ne uscirono con discorsi del tipo "si, ma non lo e' se fatto per backup personale".
Comunque...come si dice....fatta la legge trovato l'inganno.....
In ogni caso consordo pienamente con 2030 che ha solo voluto puntualizzare che il poter fare una cosa non equivale a renderla legale. Se vuoi la possibilità che ti becchino è molto remota, o meglio, la possibilità che si interessino a casi di questo tipo è molto remota, ma tecnicamente è possibile...
Ciap!
in realtà
No, l'attuale legge, peggiorata con le regole per l'antiterrorismo, prevede che il proprietario debba tenere la rete entro la SUA proprietà. Se si attraversano altre proprietà o peggio il suolo pubblico, si deve avere un'autorizzazione che allo stato attuale è uguale a quella dei provider. Ciò obbliga a tenere traccia di tutti i collegamenti effettuati alla propria rete wireless da terzi, con il minimo dei dati atti a permettere la sicura identificazione dei terzi.
Per questo in Italia (ma anche in altri paesi) chi condivide la propria ADSL in wireless rischia. Tutti quelli che hanno aderito a FON (http://blog.fon.com/it/), per esempio rischiano multe da diversi migliaia di € e, in qualche caso, anche qualche annetto.
In più sui contratti di adesione dei provider (Libero, Alice, Tiscali, MCLink, etc ma sono praticamente tutti, operatori dei cellulari compresi) c'è sempre scritto in piccolo che tale connessione è utilizzabile da un PC del sottoscrittore (un pc, quindi se ne collego più di due sono già fuori legge). Le cose vanno un pò meglio per le connessioni "Affari" (ovvero quelle più costose e a maggior qualità per le società, ma solo per il numero dei PC (ma che comunque è sempre ben specificato in qualche righina in piccolo).
Disattendere tale contratto (che avete detto di aver letto quando avete preso la linea, altrimenti non ve la davano) significa l'immediata chiusura della linea e/o sanzioni amministrative.
Il fatto che poi non succeda niente non vuol dire...Ditelo a quel Toscano che ha lasciato acceso il PC ed il cugino per fargli uno scherzo a mandato una email di minaccia contro Bush ad un indirizzo di posta FBI. Sono stati arrestati 6 ore dopo entrambi, ed il proprietario del PC dovrà rispondere per aver lasciato il Pc senza adeguata protezione. Era sui giornali intorno a ferragosto...
Con due di queste antenne (e due AP ovviamente) puntate l'una di fronte all'altra si raggiungono distanze notevoli (ho condiviso l' ADSL dall'ufficio a casa mia e calcolate che saranno piu' di 500 metri).
Qua mi sa che vale lo stesso discorso dei masterizzatori, copiare software e' reato, non e' un paradosso allora vendere i masterizzatori? Poi se ne uscirono con discorsi del tipo "si, ma non lo e' se fatto per backup personale".
Comunque...come si dice....fatta la legge trovato l'inganno.....
La legge (italiana) è precisa. Quindi all'aumentare dei dB di quadagno [U]DEVE[/U] diminuire in proporzione diretta la potenza di emissione, altrimenti si esce dalla legalità e si rischiano diverse migliaia di € di multa dalla polizia postale (basta che il tuo segnale sia troppo forte e dia fastidio ad una ditta o privato li vicino e che venga posta denuncia alla polizia postale per far scattare il controllo).
Esistono schede WiFi anche con diversi watt di potenza ma sono chiaramente illegali. Chi le vende si barrica dietro al fatto che basta mettere un "solo per esportazione" per scaricarsi delle colpe e lasciare la patata all'utente...
Lo standard attuale và più che bene per avere fino 5/6 Pc in casa che si condividono l'ADSL. Ma se su tale rete si prevede di inviare stream video magari da un server ad un HTPC o fra diversi Media Center, ecco che due flussi DVD contemporanei sono in grado di mettere in ginocchio la rete, specialmente se questa non è in una zona con pochi disturbi.
Il nuovo standard punta anche a questo, non tanto ad allungare il raggio di azione. Il problema è che 4 router in un condominio si disturberebbero così tanto a vicenda che rende inutile di fatto questa miglioria, a meno che non si trovino delle piccole soluzioni. Queste però in genere fanno cambiare le specifiche e quindi condivido la diffidenza dei produttori.
Era solo per fare un esempio, perchè ne ho ADSL (mancanza copertura) ne ho la villa con un ettaro di terreno ASD ASD ASD
Ho fatto un rapido calcolo.
Un router regolare (ho preso ad esempio un netgear) emette una potenza di 19 dBm che riportato in lineare corrisponde ad 80mW.
Ora ipotizzando un'antenna con guadagno 24 dB avremo a distanza di 1 m la densità di potenza di 1,6 W/m^2
Se non mi sbaglio è un valore ancora legale.
No, i nuovi standard (come poi finirà per fare la versione 'n') utilizzano contemporaneamente i canali attigui. Tenendo conto che su 11 canali utili in europa, solo 3 non si sovrappongono (canli 1-6-11) appare chiaro che in un condominio con 4 router in standard 'g' il quarto disturbera per forza uno degli altri 3. Con lo standard 'n' ogni router disturba in parte gli altri, il quarto fà casino totale.
Diverso il caso dello standard 'a' dove in italia sono utilizzabili 8 canali non sovrapposti, ma che con l'utilizzo dei 5Ghz hanno prestazioni migliori ma meno distanza max dalla trasmittente e interferenze dai radar aereonautici.
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No Rss